giovedì 4 marzo 2021

BISCOTTI DI TAGGIA...per Il Granaio!

Ciao a tutti!

Oggi per il nostro appuntamento con la rubrica de “Il Granaio – Baking time”, vi proponiamo i BISCOTTI DI TAGGIA, rustici biscotti tipici di Taggia, un piccolo borgo in provincia di Imperia.

Ero alla ricerca di una ricetta che fosse adatta alla nostra rubrica, fosse una ricetta tipica della mia Liguria perché lo sapete che ho un debole per la tradizione e poi anche una ricetta che fosse perfetta per questo periodo di Quaresima.
   


Ed è proprio durante queste ricerche che sono inciampata nei Biscotti di Taggia. A prima vista sembrerebbero proprio uguali ai nostri Biscotti del Lagaccio (o qui) ma in realtà gli assomigliano forse solo per la forma e per la doppia cottura, infatti il loro impasto è più semplice, sono aromatizzati con i semi di  finocchio ed inoltre viene utilizzato l’olio extravergine di oliva al posto del burro.

I Biscotti di Taggia detti anche “Bescheutti da Quaeixima” (biscotti di Quaresima) hanno una storia molto interessante ed antica, risalgono al lontano 1580 quando per la prima volta vennero preparati dalla Confraternita dei Bianchi e da quella dei Rossi per aiutare le famiglie che erano state colpite dalla grave carestia dell’anno precedente.
 


Inizialmente non venivano preparati dei biscotti ma un grande pane che poi nel tempo si è trasformato nel Biscotto di circa un chilogrammo aromatizzato al finocchietto che ogni anno viene preparato e donato alle famiglie il giorno del Giovedì Santo per ringraziarle delle offerte ricevute.

Durante tutto l’anno nei forni di Taggia si trova la versione più piccola del Biscotto di Pasqua, i Biscotti di Taggia che oggi vi propongo anche qui. La ricetta viene da un forno del Borgo la “Panetteria Valeria”. Ho cercato di non modificare la ricetta, ho solo diminuito la quantità di semi di finocchio (solo per una questione di mio gusto) e anche la quantità di lievito utilizzato.

BISCOTTI DI TAGGIA
Ricetta originale della panetteria “Valeria”


INGREDIENTI:
  • 500 g farina 0
  • 200 g acqua
  • 100 g zucchero
  • 70 g olio extravergine di oliva
  • 3 g lievito di birra liofilizzato (se fresco 15 g) 
  • 2 cucchiai di semi di finocchio 
  • 1 cucchiaino di miele
  • ½ cucchiaino di sale

PROCEDIMENTO:

Inserite nell’impastatrice la farina, lo zucchero, il lievito e il miele. Azionate l’impastatrice alla prima velocità quindi iniziate da aggiungere l’acqua alternata con l’olio. Quando l’impasto inizia a formarsi aggiungete il sale e i semi di finocchio. Aumentate la velocità e portate ad incordatura. Lasciate riposare per 30 minuti nell’impastatrice coperto da un canovaccio.

Riprendete l’impasto, trasferitelo sul piano di lavoro, dividetelo in due parti. Con le mani stendete le due parti in altrettanti rettangoli e arrotolate la pasta su se stessa formando due filoncini lunghi circa 30 cm ciascuno.

Trasferite i due filoncini su una teglia coperta di carta forno, schiacciateli leggermente, quindi copriteli con pellicola e un canovaccio e fateli lievitare per 40 minuti.

Con un tarocco tagliate ogni filoncino in fette di 2 – 3 cm di spessore ma senza staccarle tra loro, segnate le fette ma lasciate il filoncino unito.

Coprite con pellicola e con un canovaccio e lasciate lievitare ancora per 1 ora / 1 ora e mezza. Cuocete in forno già caldo a 200°C per 20 – 25 minuti.

Sfornate e lasciate raffreddare completamente.
 


Staccate ora le fette con le mani, sarà sufficiente una leggera pressione, quindi disponetele su una teglia coperta di carta forno tutte allineate.

Fate tostare i biscotti a 125-130°C fino a doratura, girateli a metà cottura.

Sfornate e lasciate raffreddare.




Buon appetito!



Ed infine ecco il paniere completo di questo appuntamento:



  • Qui da noi: Biscotti di Taggia




Seguiteci sulla nostra pagina FB IL granaio  per non perdere le novità.




Se volete essere sempre informati sui nuovi post di Fotocibiamo, vi ricordiamo che potete trovarci sulla nostra Fanpage di Facebook.



17 commenti:

  1. Credo di non averli mai assaggiati, ma mi ispirano moltissimo, li vedo benissimo pucciati nel tè. Ora, però, ho il dubbio: provo prima quelli del Lagaccio o questi???

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bel dubbio...dipende da cosa ti piace di più! I Lagaccio sono più "biscottosi", hanno nell'impasto uova e burro e quindi sono più vicini ad un dolce. I biscotti do Taggia sono molto più leggeri, hanno solo lo zucchero in più che dona un po' di dolce ad un impasto che alla fine è quello del pane e poi sono decisamente più rustici...mi fa impazzire come si tagliano!!!

      Un abbraccio grande Zeudi
      Moni

      Elimina
  2. Non conoscevo la storia di questi biscotti, Moni, grazie per avermela raccontata. E buoni questi biscottoni! Un bacine a tutti :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi piace scovare le storie delle ricette, quasi quasi è la parte che amo di più!!!!
      aahahhahahahhah!!

      Un abbraccio grande CE
      Moni

      Elimina
  3. Infatti mi hanno fatto subito pensare ai biscotti del Lagaccio! Assolutamente da provare anche questi!
    Grazie della ricetta e un abbraccio a tutta la famiglia <3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Zietta!!!
      Come state??? Siii hai visto sono molto simili, solo un po' più rustici!!!

      Un abbraccio grande Consu
      Moni

      Elimina
  4. CHe belli che sono. Mi ricordano molto i biscottoni che facciamo nelle nostre zone ma usiamo lo strutto al posto dell'olio. Solo a vedere la tua foto mi sembra di sentire il profumo che sprigionano quando sono appena fatti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero dalle tue parti usate molto lo strutto, sai che mi piace utilizzarlo anche a me...ad esempio la frolla con lo strutto è strabuona, mi pare che anche lei si delle tue parti?!!!

      Un abbraccio grande Nat
      Moni

      Elimina
  5. Rustici, "croccanti", belli dorati... Mi piacciono moltissimo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E leggeri...ma quel poco zucchero gli dona un leggero dolce che ti appaga!!
      A colazione sono perfetti!!!

      Un abbraccio grande Sabri
      Moni

      Elimina
  6. Somigliano tantissimo sia x forma che ingredienti ai nostri biscotti piemontesi della salute che io amo molto (insieme a quelli del legaccio), quindi non ho dubbi che ne farei una bella provvista! 😋😋😋

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Siiii vero, sono molto simili!!!
      Cambiano gli aromi!!!

      Un abbraccio grande Simo
      Moni

      Elimina
  7. Sono buonissimi! E questi sono perfetti ^_^
    Un bacio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi sono piaciuti un sacco...poi il modo in cui vengono tagliati mi fa impazzire!!!

      Un abbraccio grande
      Moni

      Elimina
  8. Li conosco questi golosi biscotti, davvero ottimi, complimenti!!!

    RispondiElimina
  9. Li ho sempre comprati…ora li faccio io..sono buonissimi..grazie x la ricetta..mio marito li adora!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ne sono felicissima!!!! Grazie di avermelo scritto!!!

      Elimina