giovedì 24 settembre 2020

FOCACCETTE AL FORMAGGIO...per Al Km 0!

Ciao a tutti!

Oggi prepariamo insieme le focaccette al formaggio, per il nostro appuntamento mensile con la rubrica de “Al km 0” che ha per tema lo "street food”.
 


Le focaccette al formaggio, fugassette” in dialetto, sono uno street food tipico della nostra regione, sono dei piccoli scrigni di pasta non lievitata ripieni di filante stracchino fritte in abbondante olio. Sono tipiche della riviera di Levante nei dintorni delle cittadine di Recco, Sori, Uscio, Pieve e Camogli: a Megli, frazione di Recco, ogni anno, nel giorno di Pasquetta e nel fine settimana successivo, ha luogo la Sagra delle focaccette, momento molto atteso da turisti e genovesi.
 


Le fugassette sono preparate con gli stessi ingredienti della focaccia di Recco, e per questo potremmo considerarle come una sua variante, l’unica cosa che cambia è la tipologia di cottura, le focaccette al formaggio sono fritte. Naturalmente ci sono anche prove di versioni cotte al forno, ma sinceramente non credo che il risultato sia troppo simile.
 


Vediamo come prepararle insieme...


FOCACCETTE AL FORMAGGIO
INGREDIENTI:
  • 400 g farina di media forza
  • 200 g acqua
  • 40 g olio extravergine di oliva
  • 1 cucchiaino di sale

per finire:
  • stracchino (circa 500g)
  • olio di semi di arachide per friggere


PROCEDIMENTO:

Preparate l’impasto, potrete utilizzare l’impastatrice oppure semplicemente impastare a mano. Impastate bene tutti gli ingredienti: farina, acqua, olio e sale fino ad ottenere un impasto morbido e liscio. Non abbiate fretta.

Date forma a palla, coprite con pellicola e lasciate riposare per 1 ora ancor meglio 2. Questo vi permetterà di stendere la pasta facilmente, talvolta preparo l’impasto al mattino per poi friggerlo la sera.

Trascorso il tempo di riposo, stendete l’impasto con il mattarello o aiutandovi con una sfogliatrice fino ad uno spessore di 2-3 mm (poco più spesso di come lo fareste per la focaccia di Recco). 
 


Su metà sfoglia mettete distanziati di qualche centimetro (4-5 cm) dei mucchietti di stracchino (indicativamente 50 g ciascuno). Coprite con l’altra metà sfoglia quindi pigiate bene la pasta intorno allo stracchino per far fuoriuscire l’aria e farla aderire bene. Con l’aiuto di un tagliapasta a rotella dentellata tagliate dei rettangoli (indicativamente 10x12 cm). 

Friggete le focaccette una alla volta in olio profondo, fate attenzione che non si buchino e per evitare che succeda: non appena tuffate nell’olio, continuate a bagnare la superficie della focaccetta con l’olio caldo aiutandovi con un cucchiaio, in questo modo eviterete di girarle. 

Scolate le focaccette e ponetele su carta assorbente. Serviranno pochi minuti ognuna per cuocerle. Servite calde.
 




Buon appetito!




Scopriamo ora insieme tutte le proposte de Al km 0 per il tema “street food” per questo nostro secondo appuntamento del mese di settembre:


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giovedì 17 settembre 2020

PANE AL CACAO E FRUTTA SECCA...per Il Granaio!

Ciao a tutti!

Oggi per il nostro appuntamento con la rubrica de “Il Granaio – Baking time”, vi proponiamo un Pane cacao, cioccolato e mandorle.

 


L’idea di questo pane è nata nel tentativo di cercare nuove proposte per la merenda dei miei figli che si stancano molto velocemente di ciò che propongo e mi costringono a fare sempre nuovi esperimenti.
 


Ero alla ricerca di una merenda non elaborata quindi ho optato per un pane e non una brioches. Doveva essere un pane semplice senza derivati del latte perché uno di loro è intollerante, quindi ho usato il latte di avena; poi doveva essere goloso per invogliarli a provarlo, così l’ho farcito con il cioccolato e poi volevo una parte croccante e le mandorle mi son sembrate perfette. In realtà le mandorle sono state la mia seconda scelta, io volevo utilizzare le noci, ma poi un topino in casa deve averle mangiate tutte, visto che ho trovato solo il sacchetto vuoto nella credenza ed ho dovuto cambiare scelta. Capita spesso in casa nostra di avere questo tipo di topini...
 



Vediamo come fare...




PANE CACAO, CIOCCOLATO E MANDORLE


Idea tratta con qualche modifica dal libro “Pane rustico, fatto in casa”, C.Ytak, Biblioteca Culinaria



INGREDIENTI (per due pani):
  • 500 g farina 0
  • 40 g germe di grano
  • 160 ml latte avena
  • 150 ml acqua
  • 2 g lievito di birra disidratato
  • 8 g sale
  • 20 g cacao
per finire
  • 100 g mandorle
  • 90 g pepite di cioccolato fondente

PROCEDIMENTO:

Per mia comodità ho impastato il pane la sera, trasferito in frigo tutta la notte e formato, fatto lievitare e cotto la mattina successiva. Ma nulla vi vieta di fare tutto di seguito senza il riposo notturno.

Nella ciotola dell’impastatrice, munita di gancio, inserite tutti gli ingredienti elencati tranne le mandorle, le pepite di cioccolato e il sale. Iniziate ad impastare a bassa velocità per un tempo di 3 minuti, aggiungete il sale, quindi alzate la velocità (a velocità media) e impastate ancora per circa 7 minuti.

Se necessario durante l’impasto, fermate l’impastatrice e con una spatola pulite i bordi della ciotola in modo da riportare l’impasto al centro.

Quando l’impasto sarà ormai liscio aggiungere le mandorle tritate grossolanamente e impastate brevemente perché vengano assorbite.

A questo punto io ho oliato un contenitore con coperchio, ho messo l’impasto, chiuso il coperchio e dopo averlo lasciato a temperatura ambiente per 30 minuti, l’ho trasferito in frigo per tutta la notte.

Altrimenti potrete trasferire l’impasto sempre in una ciotola, coprirlo con un panno umido e lasciarlo lievitare per 1 h/1 h e 30 minuti in un ambiente tiepido.

Il mattino dopo lasciate acclimatare l’impasto a temperatura ambiente per almeno mezz’ora, operazione non necessaria se non avete messo l’impasto in frigo. Trasferitelo sulla spianatoia e dividetelo in due parti.

Stendete ogni parte in un rettangolo aiutandovi con le mani, distribuite sopra ogni rettangolo metà pepite di cioccolato e arrotolate su se stesso formando un filone. Chiudete bene la parte terminale, pigiando con le mani sui bordi.

Prendete i vostri due filoncini, sistemateli su una teglia da forno coperta con carta forno con la chiusura verso il basso, copriteli con pellicola e fateli lievitare per 1 h /1 h e 30 minuti.

Preriscaldare il forno in modalità statica a 220°C, fate dei tagli a rombi sulla superficie e cuocete i filoncini per 30-35 minuti spruzzando acqua sulla leccarda del forno appena avrete infornato per creare vapore.

Lasciate raffreddare su una gratella.
Nota:
Mettete le pepite di cioccolato in freezer qualche ora prima di unirle all'impasto, in questo modo si scioglieranno meno durante la lavorazione.



Buon appetito!




Ed infine ecco il paniere completo di questo appuntamento:



  • Qui da noi: Pane al cacao, cioccolato e mandorle.





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giovedì 10 settembre 2020

TAGLIATELLE AI FUNGHI CON SALSA DI NOCI...per Al Km 0!

Ciao a tutti!

Oggi prepariamo insieme le tagliatelle ai funghi con salsa di noci, per il nostro appuntamento mensile con la rubrica de “Al km 0” che ha per tema “ricarica d’energia per affrontare l’autunno”.
 


Qualche anno fa scoprii l’esistenza dell’essiccatore e come mille caccavelle che occupano la mia cucina, da quel momento pensai di non poterne più fare a meno. Già vedevo cestelli e cestelli di funghi ad essiccare, seguiti poi da cestelli e cestelli di verdure per farne farine o per farmi in casa il granulato per il brodo e mille altri utilizzi.
 
Ancora oggi lo uso tantissimo per mille cose, ma ci credete che non sono mai riuscita ad utilizzarlo per lo scopo principale per cui lo avevo comprato, essiccare i funghi. Da quando l’ho comprato non ho più visto un fungo fresco non acquistato nella mia cucina, o meglio non ne ho più vista una quantità tale che valesse la pena essiccarli.
 


Per una genovese è impensabile rimanere senza funghi secchi, li mettiamo ovunque sono un altro degli ingredienti onnipresenti nelle nostre dispense, così non ho avuto altra scelta di continuare ad acquistarli.
 


Un sacchettino di funghi secchi ti risolvono un pranzo, puoi farne un delizioso sugo, oppure un cremoso risotto, insaporire le torte salate o il ripieno dei ravioli, sono un ingrediente davvero versatile.
 
Oggi ve li propongo nascosti nell’impasto delle tagliatelle, sentirete che profumo meraviglioso mentre impastate. Poi visto il periodo e la necessità di tanta energia per ripartire in questo inizio settembre le condiremo con la salsa di noci, un altro piatto principe della nostra regione normalmente conosciuta in abbinata con i pansoti.
 


Rimarrete stupiti dai profumi e sapori di questo piatto...



TAGLIATELLE AI FUNGHI CON SALSA DI NOCI
INGREDIENTI (per 4 persone):

per la pasta:
  • 200 g farina 00
  • 200 g semola rimacinata di grano duro
  • 2 uova medie
  • 40 g funghi secchi
  • 80 ml vino bianco
  • acqua q.b.
  • pizzico di sale

per la salsa di noci:
  • 100 g noci sgusciate
  • 15 g pinoli
  • mollica di un piccolo panino bagnata nel latte e strizzata
  • ¼ di uno spicchio di aglio
  • 2-3 cucchiai parmigiano reggiano grattugiato
  • olio extravergine di oliva ligure q.b.
  • sale grosso marino
  • poca maggiorana
  • 2 cucchiai di prescinseua (facoltativo)

PROCEDIMENTO:

Preparate la pasta.

Mettete in un frullatore la farina insieme ai funghi secchi, quindi azionate in modo da sminuzzare il più possibile i funghi.

Sulla spianatoia disponete la semola e la farina con i funghi a fontana. Al centro unite le uova, il vino, qualche cucchiaio di acqua e il pizzico di sale. Con una forchetta rompete le uova iniziando ad amalgamarle a poca farina presa dai bordi. Continuate così fino ad incorporare tutta la farina e aggiungendo la quantità d’acqua necessaria ad ottenere un panetto consistente e non appiccicoso. Impastate energicamente fino ad ottenere un pasta liscia ed omogenea. Copritela con una ciotola capovolta e lasciatela riposare almeno mezz’ora a temperatura ambiente.

Riprendete l’impasto e con un mattarello tirate la sfoglia dello spessore che desiderate (dovrà essere omogeno su tutta la sfoglia) oppure più semplicemente aiutatevi con una sfogliatrice. In questo caso dovrete tirare la pasta dividendola in piccole porzioni per volta. Avrete bisogno di diversi passaggi prima di raggiungere lo spessore desiderato, a quel punto tagliate le tagliatelle con l’attrezzo adatto e stendetele sulla spianatoia cosparse di abbondante semola.

Se avrete tirato la sfoglia a mano, lasciatela asciugare qualche minuto stesa sulla spianatoia quindi spolveratela con semola ed arrotolatela su se stessa (senza stringere); con un coltello a lama larga tagliate le vostre tagliatelle larghe 5-8 mm. Aprite subito le rondelle così ottenute e stendete le tagliatelle sulla spianatoia spolverando con altra semola.
 


Preparate la pasta in anticipo in modo da lasciarla asciugare stesa sulla spianatoia prima di cuocerla.


Preparate la salsa di noci.

Se non avete un mortaio potrete utilizzare un frullatore.

Nel mortaio iniziate a schiacciare l’aglio con i pinoli e poco sale grosso che facilita la macinazione. Dovrete fare dei movimenti rotatori e decisi continuando a macinare fino ad ottenere un battuto di pinoli.

Solo ora potrete aggiungere le noci. Le noci potrete scegliere se sbollentarle per eliminare la pellicola e poi farle asciugare, oppure utilizzarle direttamente, io le utilizzo direttamente. Continuate a macinare per qualche minuto fino a che otterrete una poltiglia omogenea.

Trasferite ora la poltiglia ottenuta in una ciotola. Aggiungete mezzo bicchierino di olio extravergine di oliva (scegliete un olio extravergine ligure perfetto per la sua delicatezza), il parmigiano, la mollica di pane ammollata nel latte e strizzata e poca maggiorana fresca tritata, mescolate bene con un cucchiaio.

Infine aggiungete 2 cucchiai di prescinseua (se non l’avete potrete utilizzare la ricotta o lo yogurt).

Otterrete un composto compatto che poco assomiglia ad un sugo, ma non preoccupatevi è perfetto così.

Ora potrete cuocere le tagliatelle.

Portate a bollore abbondante acqua salata e lessate le tagliatelle per pochi minuti. Scolate le tagliatelle e trasferitele in una ciotola per condirle con la vostra salsa di noci.

Importante prima di unirla alla pasta, aggiungete alla salsa di noci qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta e mescolate bene. Dovrete ottenere una salsa bella cremosa.

Servite subito ben calde.
 



Buon appetito!



Scopriamo ora insieme tutte le proposte de Al km 0 per il tema “ricarica d’energia per affrontare l’autunno” per questo nostro ultimo appuntamento prima della pausa estiva:





  • Pranzo qui da noi: Tagliatelle ai funghi con salsa di noci.




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giovedì 3 settembre 2020

FOCACCINE DOLCI IN PADELLA...per Il Granaio!

Ciao a tutti!

Oggi per il nostro appuntamento con la rubrica de “Il Granaio – Baking time”, vi proponiamo una merenda molto semplice le Focaccine dolci cotte in padella.
 


Finalmente dopo due lunghi mesi di vacanza si ricomincia, con le nostre amiche del Granaio, a sfornare lievitati dolci e salati, torte salate e dolci con entusiasmo e fantasia. La mia scelta di oggi è un po’ al limite delle regole, il mio forno è rimasto ancora per questa volta a riposo ed ho scelto una cottura, diciamo così, più fresca!
 


Le focaccine dolci di oggi nascono dall’esigenza di una merenda veloce da dare ai ragazzi in questi giorni di frenetica corsa alla fine dei compiti. Già perché è proprio questo quello che sta succedendo in questi giorni a casa nostra, tutti e tre hanno ancora da finire il lavoro assegnato, l’inizio della scuola inesorabilmente si avvicina in fretta e quindi corrono.
 


Come vi dicevo, sono molto semplici e veloci da preparare, di certo non sono soffici come quelle cotte in forno, ma è un buon compromesso per quei momenti in cui l’ora della merenda o della colazione incombono e voi non avete nulla di pronto!!



FOCACCINE DOLCI COTTE IN PADELLA
Ricetta originale dal blog “la cucina di loredana


INGREDIENTI (per una decina di focaccine):
  • 150 g farina di farro
  • 150 g farina 0
  • 1 uovo
  • 75 ml latte di avena
  • 40 g zucchero
  • 35 g olio extravergine di oliva
  • 6 g lievito per dolci
  • semi ½ bacca vaniglia
  • zeste ½ limone
  • pizzico di sale

per finire:
  • gocce di cioccolato q.b.
  • zucchero a velo


PROCEDIMENTO:

In una ciotola, montate l’uovo e lo zucchero con una frusta fino a diventare chiaro e spumoso. Sempre mescolando con la frusta ma più lentamente aggiungete l’olio, il latte di avena, i semi della bacca di vaniglia e le zeste di limone. Aggiungete ora le farine a cui avrete mescolato il lievito e un pizzico di sale, sostituite la frusta con un cucchiaio e poi aiutatevi con le mani.

Impastate velocemente con le mani e trasferite il vostro panetto sulla spianatoia spolverata di farina. Con un mattarello stendete il vostro impasto ad uno spessore di circa 3 mm, quindi con un coppapasta tagliate le vostre forme. Ho utilizzato un coppapasta a foglia per le focaccine semplici, mentre per quelle farcite ne ho utilizzato uno a fiore.

Su metà della una parte di focaccine che volete farcire, mettete un cucchiaino di gocce di cioccolato, inumidite il bordo con poco latte e chiudete con un secondo dischetto pigiando bene i bordi.

Ora non vi resta che cuocerli, fate attenzione a non usare il fuoco troppo alto. Scaldate una padella chiusa col coperchio a fiamma media per qualche minuto.

Coprite in fondo con carta forno o se preferite con olio, abbassate il fuoco al minimo quindi trasferite 2 o 3 focaccine alla volta nella padella. Cuocete da ogni parte per qualche minuto, se vedete che si colorano troppo in fretta rigiratele anche più volte.

Cuocete così tutte le vostre focaccine. Trasferitele su un piatto da portata, spolverate di zucchero a velo e se volete del cioccolato fuso e...buona merenda!!
 


Buon appetito!


Ed infine ecco il paniere completo di questo appuntamento:



  • Qui da noi: Focaccine dolci in padella



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martedì 1 settembre 2020

PEPERONATA GUSTOSA DI PADRE PIO...per Alla mensa coi Santi!

Ciao a tutti!

Eccoci al nostro appuntamento con la rubrica, “Alla mensa coi Santi”. Oggi prepareremo insieme la Peperonata gustosa di Padre Pio, santo venerato su vastissima scala dal popolo già quando era ancora in vita ma anche contestato in maniera altrettanto forte da una parte degli ambienti ecclesiastici.




 
Come in ogni appuntamento, abbiamo cercato di comporre un piccolo menù con le nostre proposte dedicate ai Santi festeggiati nel mese in corso. Simona ci preparerà il primo: gli Spaghetti alla Gennaro dedicate a San Gennaro, vescovo e martire cristiano, patrono di Napoli, festeggiato il 19 settembre. Qui da noi troverete un contorno che per la sua ricchezza potrebbe anche essere un secondo leggero: la Peperonata gustosa di Padre Pio, piatto preparato dalla mamma del Santo che viene festeggiato il 23 settembre, anniversario della sua morte. Infine da Miria troverete il dolce: i Biscotti di San Gennaro, ricetta napoletana ancora dedicata a San Gennaro.



San Pio da Pietrelcina, al secolo Francesco Forgione, nacque a Pietrelcina in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887 e morì all’età di 81 anni, il 23 settembre 1968 nel convento di san Giovanni Rotondo.

Trascorse gli anni della fanciullezza nel piccolo paesino dove nacque e dove fu battezzato il giorno dopo la sua nascita. La sua era una famiglia contadina che gli insegnò fin da molto piccolo l’amore verso Dio e i suoi fratelli e l’idea di consacrarsi a Lui era presente in Francesco già da bambino fin dall’età di soli 5 anni.

Una figura molto importante nelle sue scelte fu sicuramente la madre, Maria Giuseppa, semplicemente conosciuta come “Peppa”, una cattolica molto devota che con il suo esempio lo guidò verso la vita religiosa.
 


Il piatto che vi presentiamo oggi, la Peperonata gustosa di Padre Pio, veniva preparata da mamma Peppa per i braccianti che lavoravano nei campi e anche per la sua famiglia.

A questo piatto è legato un particolare episodio della vita del piccolo Francesco, sembra che avesse circa 10 anni quando lo colpì una forte infezione allo stomaco tanto da far temere per la sua vita.

Un giorno sua madre preparò, per il pranzo dei braccianti che avevano ingaggiato per la mietitura dei campi, una grande quantità di peperonata. Francesco era a casa nel suo letto con la febbre molto alta. Peppa lasciò una parte di questa peperonata in casa per il pranzo della sua famiglia e portò il resto ai braccianti. Al suo ritorno a casa trovò Francesco beatamente addormentato e del tutto sfebbrato: aveva mangiato tutta la peperonata!

Questo fatto è raccontato in molte biografie del Santo, ma non vi è certezza sulla ricetta preparata da mamma Peppa, alcuni parlano di peperoncini piccanti fritti, altri ancora di peperoni forti fritti e alcuni di questa peperonata.
  


Per quanto riguarda la ricetta, alla prima lettura ho avuto qualche dubbio sulla cottura, avevo paura di ottenere un qualcosa di slegato ma alla fine mi sono fidata di mamma Peppa e il risultato le ha dato ragione. Non vi dico il profumo che ha invaso la mia cucina, il sapore è talmente ricco e goloso che può essere servita come un secondo leggero non solo come un contorno. Capisco benissimo il piccolo Francesco!!!


PEPERONATA GUSTOSA DI PADRE PIO
Ricetta tratta dal libro In cucina con i Santi”, A.Ciucci, P.Sartor, San Paolo Editore,p.74


INGREDIENTI:
  • 1 carota
  • 1 patata
  • 1 melanzana
  • 2 zucchine
  • 2 peperoni
  • 1 porro (da me sostituito con 1 cipolla)
  • 1 cuore di sedano
  • 2 pomodori
  • 200 g olive verdi e nere
  • 1 cucchiaio di capperi sotto sale
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • ½ bicchiere di aceto bianco (per me 100 ml)
  • olio extravergine di oliva
  • sale q.b.
  • brodo vegetale q.b.


PROCEDIMENTO:

Pulite, lavate e tagliate a tocchetti di dimensioni simili tutte le verdure.

Scaldate in una padella due cucchiai di olio extravergine di oliva quindi aggiungete i pezzetti di carota e patata. Portate a cottura, 
aggiungendo pochi cucchiai di brodo alla volta. Attenzione a non far sfaldare le verdure, devono essere cotte ma non disfatte. 

Quando saranno cotte versatele in una teglia coperta con carta forno.

Ora nella stessa padella cuocete, nello stesso modo, prima le melanzane e aggiungetele nella teglia con patate e carote. Quindi cuocete le zucchine, una volta cotte trasferitele nella teglia ed andate avanti così cuocendo i peperoni, il sedano, e il porro (per me cipolla) singolarmente. Utilizzate sempre la stessa padella aggiungendo poco brodo e olio ogni volta.

Scaldate il forno a 180°C.

Una volta raccolte tutte le verdure nella teglia, aggiungete i pomodori a pezzetti, i capperi (dopo averli dissalati) e le olive tagliate a rondelle. Mescolate le verdure delicatamente e infornate per 10 minuti nel forno caldo.

Sciogliete lo zucchero nell’aceto (regolate l’aceto secondo il vostro gusto, io l’ho ridotto rispetto alla ricetta), aggiungetelo alla peperonata distribuendolo su tutte le verdure e lasciate in forno ancora 2-3 minuti.

Sfornate e servite tiepido.





Buon appetito!






Con la rubrica “Alla mensa coi Santi” ci rivedremo il primo di ottobre.





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