sabato 10 settembre 2022

GUYANESE PINE TART...per Biscotti dal Mondo!

Ciao a tutti!

Arrivato settembre torna anche il nostro appuntamento mensile con la rubrica “Biscotti dal mondo”, oggi vi racconteremo delle GUYANESE PINE TART: una via di mezzo tra un grande biscotto e un pasticcino ripieno con una confettura di ananas.
 


Come ogni mese, l’appuntamento con la rubrica “Biscotti dal mondo” è il 10 del mese. Seguiteci e faremo insieme un viaggio tra sapori e tradizioni di ogni parte del mondo.
 


Noi vi portiamo in Guyana. La Guyana è una repubblica del Sud America che confina con Brasile, Suriname e Venezuela. Il suo territorio è per buona parte pianeggiante e caratterizzato da un clima tropicale con estati afose e inverni umidi. 
 

Ha un’economia fondata sull’agricoltura; produce canna da zucchero, banane, agrumi, palma da cocco e frutti tropicali come l’ananas.
 


Non stupisce quindi scoprire che uno dei biscotti tipici della Guayana sono le GUYANESE PINE TART
 al cui interno troviamo una golosa confettura di ananas a volte semplice a volte arricchita con cannella, vaniglia e noce moscata. Il guscio esterno è formato da una pasta frolla senza uova e senza zucchero che si abbina perfettamente con il ripieno essendo quest’ultimo molto dolce.


GUYANESE PINE TART
Ricetta tratta da qui 


INGREDIENTI (per circa 10-12 biscotti):

per la pasta:
  • 250 g farina
  • 150 g burro
  • un pizzico di sale
  • 125 ml (circa) acqua ghiacciata
per la confettura:
  • 1 ananas (oppure 400g ananas sciroppato, circa 2 lattine)
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • noce moscata a piacere
  • semi ½ bacca vaniglia
  • 2 cucchiai di zucchero (di canna se preferite un sapore più intenso)
  • succo di ½ limone
per finire:
  • 1 uovo intero (albume e tuorlo separati)

PROCEDIMENTO:

Preparate la confettura di ananas.

Sbucciate e tagliate a pezzi il vostro ananas. Trasferite i pezzi in un robot da cucina e frullate (se utilizzerete l’ananas sciroppato, frullatelo dopo averlo sgocciolato).

Mettete la polpa frullata dell’ananas in una pentola, aggiungete il limone, lo zucchero e le spezie. Portate a bollore, quindi lasciate sobbollire per 25-30 minuti in modo che si addensi. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare completamente.

Nel frattempo che la confettura si raffredda, prepariamo la pasta.

In una ciotola unite la farina con il burro iniziate a lavorare il tutto facendo incorporare il burro alla farina. Poco alla volta aggiungete l’acqua (potrebbe non essere necessaria tutta) continuando ad impastare. Impastate velocemente, date alla pasta la forma di un cilindro lungo circa 25 – 30 cm. Avvolgetelo con la pellicola e riponetelo in frigo per un’ora.

Assembliamo i nostri biscotti.

Prendiamo il cilindro di pasta dal frigo.

Separate il tuorlo dell’uovo dall’albume conservandoli in due ciotole.

Tagliate una rondella di pasta spessa circa 2 cm dal cilindro, cospargete il piano di lavoro con poca farina, quindi appiattite prima con le mani poi col matterello la vostra rondella. Dovrete ottenere un disco di circa 15 cm di diametro spesso pochi millimetri, potrete aiutarvi con un tagliapasta dopo aver steso l’impasto.

Spennellate con l’albume i bordi del disco (circa 1 cm) e ponete al centro un cucchiaio di confettura, spalmatela sul disco ad esclusione dei bordi.

Ora dovrete formare un triangolo: iniziate a piegare un bordo verso il centro e ripete l’operazione in tutto tre volte, alla fine avrete un triangolo.

Continuate così fino a finire gli ingredienti.

Trasferite i vostri pine tart su una teglia coperta di carta forno, spennellateli con il tuorlo d’uovo quindi bucherellate la frolla con i rebbi di una forchetta in modo che il vapore che si forma in cottura possa fuoriuscire.

Cuocete in forno già caldo a 180°C per 25-30 minuti dovranno risultare dorati.

Sfornare e lasciar raffreddare prima di servire. 
 


Buon appetito!


LE RICETTE DEL TEAM:

  1. Alida: Dolcetti di Karlsbad (Republica Ceca) 
  2. Imma: Hup Toh Soh (Biscotti cinesi alle noci) 
  3. Lucia: Kurabie biscuits (biscotti azeri) 
  4. Miria: Biscotti al mais della Costa d’Avorio - Kyekyire paano 
  5. Monica: Guyanese pine tarts (Guyana)
  6. Simona: Bolivian Cocadas (biscotti boliviani al cocco) 
  



Con la rubrica “BISCOTTI DAL MONDO” ci rivedremo il 10 ottobre.


Inoltre ricordate che tutte le ricette della rubrica "BISCOTTI DAL MONDO" sono raccolte in un’utilissima MAPPA INTERATTIVA  che vi permetterà di avere una visione di insieme e da cui potrete facilmente consultarle.



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giovedì 1 settembre 2022

IL BISCOTTO DI SAN MICHELE "a modo mio"...per Alla mensa coi Santi!

Ciao a tutti!

Eccoci al nostro appuntamento mensile con la rubrica, “Alla mensa coi Santi”. Oggi prepareremo insieme il BISCOTTO DI SAN MICHELE, non aspettatevi però un dolce, il biscotto di San Michele è un pane aromatizzato al finocchietto a forma di sottile ciambella che deve il suo nome al fatto di essere cotto due volte.




Per questo mese, con le nostre compagne di viaggio, abbiamo scelto di preparare ricette tutte dedicate a San Michele Arcangelo. Miria ci porterà in Irlanda per scoprire la TORTA IRLANDESE CON MELE E MORE ; mentre Simona preparerà lo SCUDO DI SAN MICHELE , un pane dolce preparato nella provincia di Sondrio.
 

Anche questo mese vi abbiamo preparato un pdf in cui troverete il calendario del mese in corso, una ricetta dedicata ad uno dei Santi del mese, le date da ricordare e tanto spazio in cui potrete scrivere le vostre annotazioni.

Cliccate sul banner qui sotto e potrete scaricare il calendario di aprile preparato per voi:
 


San Michele Arcangelo viene sempre rappresentato come un guerriero con una spada o con una lancia mentre schiaccia sotto i suoi piedi il diavolo sconfitto in battaglia. Troviamo la sua storia nelle Sacre Scritture sia nel Vecchio che nel Nuovo Testamento. È stato scelto come protettore da molte cittadine italiane e non solo. Lo scorso anno vi abbiamo parlato di Bagnacavallo, quest’anno vi parleremo di Sant’Angelo d’Alife in provincia di Caserta.

Sant’Angelo d’Alife è un piccolo centro sul massiccio del Matese, lontano dalla frenesia che caratterizza le nostre città, dominato da un piccolo castello costruito nel X secolo. Nella zona sono presenti molte grotte che nel corso degli anni hanno accolto insediamenti umani fin dalla preistoria.

Proprio queste grotte sono le protagoniste della storia di devozione che voglio raccontarvi oggi. Da secoli i pellegrini percorrono i sentieri che raggiungono queste grotte in segno di devozione a San Michele Arcangelo attraverso quello che viene definito il Cammino Micaelico Matesino.

Questi sentieri attraversano due regioni, il Molise e la Campania, e collegano tra loro diverse grotte nelle quali è apparso l’Arcangelo Michele, alcune di queste grotte sono riccamente affrescate ed hanno architetture molto particolari.

Una di queste grotte si trova presso Sant’Angelo d’Alife, al suo interno si trova una chiesetta rupestre con un altare ed una piccola vasca che forse veniva usata come fonte battesimale. All’ingresso della grotta la roccia è solcata da profonde fenditure, che sembrano causate da grossi e lunghi artigli. In questa grotta si racconta che avvenne la lotta tra l’Arcangelo Michele e il diavolo e che quei segni furono lasciati dal diavolo durante lo scontro finale prima di sprofondare negli inferi.

Vicino alla grotta si trova un piccolo santuario risalente al Settecento dedicato a San Michele.

Ogni anno il 29 settembre gli abitanti di Sant’Angelo d’Alife si recano in pellegrinaggio alla grotta, durante il pellegrinaggio i partecipanti portano ai polsi i BISCOTTI DI SAN MICHELE, un pane che alcuni forni del luogo preparano solo il 29 settembre in onore del santo e che vengono poi donati in cambio di un'offerta a tutti i partecipanti al pellegrinaggio.

Le origini di questa tradizione sono antichissime, un tempo i contadini e i pastori della zona nei giorni successivi la festa consumavano questi biscotti nei campi durante le loro giornate di lavoro indossandoli come dei bracciali, mentre durante la festa ancora oggi vengono fatti indossare al collo o alle braccia dei bambini per affidarli alla protezione di San Michele.

La ricetta del biscotto di San Michele è segreta, come spesso accade in questi casi, gli ingredienti utilizzati sono molto semplici (farina, acqua, semi di finocchio e “criscito” cioè lievito madre) e la particolarità sta nella cottura: il biscotto viene prima passato qualche minuto in acqua bollente, passaggio che lo renderà lucido, e poi cotto nel forno a legna.

Il risultato sarà un pane con una delicata crosta croccante ma morbido al suo interno.

Fonti:

- il Cammino Micaelico nel Matese 
- Il Tarallo di San Michele 
- Il biscotto di Sant’Angelo d’Alife: un fossile gastronomico 
- Curiosità sul biscotto di San Michele
- il Biscotto di San Michele 
- Il Biscotto di San Michele 

Vi lascio la preghiera che Papa Leone XIII scrisse per chiedere l'aiuto di San Michele Arcangelo...
 






Ed ora la ricetta...

IL BISCOTTO DI SAN MICHELE “a modo mio”
La ricetta NON è l’originale (essendo segreta), ho cercato di interpretarla seguendo le indicazioni di questo video 


INGREDIENTI:
  • 1 kg farina 00
  • 450 ml circa di acqua
  • 1 cucchiaio di finocchietto selvatico
  • 15 g sale
  • “criscito” (lievito madre) io l’ho sostituito con 4 g lievito di birra secco

PROCEDIMENTO:

Con l’aiuto dell’impastatrice, ma potete eseguire facilmente l’impasto anche a mano, impastate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Se necessario aggiungete altra acqua ma fate attenzione ad aggiungerne poca alla volta.

Trasferite il vostro impasto sulla spianatoia, impastate velocemente, date forma tonda e lasciate riposare 1 ora coperto.

Riprendete il vostro impasto e dividetelo in porzioni da circa 200 g, da ogni porzione ricavate un cilindretto lungo circa 70 cm, unite le due estremità a formare una sottile ciambella che dovrà avere un diametro di circa 20 cm.

Trasferite ogni ciambella su una teglia da forno coperta di carta forno e lasciate riposare 1 ora al coperto.

Portate a bollore una pentola di acqua e immergete una ciambella alla volta, quando arriverà in superficie potrete scolarla e trasferirla su un canovaccio e poi su una teglia coperta con carta forno.

Quando la superficie delle vostre ciambelle sarà asciugata, potrete cuocerle in forno già caldo a 200°C per 15-20 minuti. Non dovranno colorarsi troppo.

Otterrete un pane lucido con una delicata crosticina croccante e morbido al suo interno.


Buon appetito!



Con la rubrica “Alla mensa coi Santi” ci rivedremo il primo di ottobre.


Inoltre ricordate che tutte le ricette de "Alla mensa coi Santi" sono raccolte in una utilissima MAPPA INTERATTIVA  che vi permetterà di avere una visione di insieme e da cui potrete facilmente consultarle.



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