venerdì 9 ottobre 2015

TONNO DI CONIGLIO

Ciao a tutti!
 


Amo le tradizioni e sono molto curiosa, quindi capita spesso, soprattutto da quando è nato Fotocibiamo (a proposito qualche giorno fa, il 2 ottobre, abbiamo compiuto 3 anni!), che mi innamori di una ricetta. La leggo per bene, la studio, cerco di avere più informazioni possibili e alla fine archivio il tutto nell’attesa del momento giusto per riproporla.


Ecco quello che è successo con il tonno di coniglio, qualche tempo fa se ne son viste mille versioni, ed alla fine ho ceduto e vi propongo anche la mia ricetta.


In origine la ricetta del tonno di coniglio è una ricetta tipica della tradizione contadina piemontese. Capitava che in alcuni periodi ci fosse la necessità di conservare la carne, e questo era un ottimo sistema. La carne di coniglio dopo essere stata lessata, viene conservata nell’olio aromatizzato con diverse spezie, questo la rende ancor più tenera e deliziosamente golosa.
 

Viene normalmente servita come antipasto oppure in insalata e può essere preparata con largo anticipo, si conserva anche per 1 o 2 settimane in frigo.

TONNO DI CONIGLIO

INGREDIENTI per 3 vasi (2 da 580 ml e 1 da 290 ml):

  • 1 coniglio intero da 1,5 kg
  • 2 carote
  • 1 gambo di sedano
  • 1 cipolla grande
  • pochi grani di pepe nero
  • 2 foglie di alloro
  • 1 spicchio di aglio
per i vasetti:
  • aglio
  • rosmarino
  • alloro
  • pepe nero in grani
  • olio extravergine di oliva 

PROCEDIMENTO:

Pulite le verdure per il brodo e tagliatele a tocchetti. In una capiente pentola (che dovrà poi contenere anche il coniglio) portate ad ebollizione l’acqua con la cipolla, le carote, il sedano, l’alloro e il pepe in grani. Lasciate sobbollire per circa 30 minuti.

Nel frattempo preparate il coniglio dividendo le cosce, la sella e le spalle. Aggiungete quindi il coniglio diviso in parti al brodo in ebollizione (importante per ottenere un buon bollito che il brodo sia in ebollizione), abbassate la fiamma e salate. Lasciate cuocere per 45 minuti o un’ora, il tempo di cottura dipende anche dal tipo di coniglio che avete: se avete un coniglio allevato in campagna potrebbe volerci anche 1 ora e mezza, quindi non fidatevi dei tempi ma controllate la cottura. Quando sarà ben cotto, spegnete il fuoco e lasciatelo raffreddare completamente nel suo brodo prima di procedere.

Sterilizzate i vasi che utilizzerete poi per la conservazione del coniglio, facendoli bollire per 30-35 minuti in acqua, e lasciandoli poi asciugare capovolti su un canovaccio fino al loro utilizzo. Se non utilizzate ogni volta tappi nuovi, ricordate di sterilizzare anche quelli.

Una volta completamente freddo, potrete scolare il coniglio dal suo brodo e utilizzando le mani spolpatelo bene staccando tutta la carne dalle ossa, partendo dalle cosce, e cercando di non spezzettare troppo la carne ma di mantenere anche dei pezzi più grandi.

Ora potete iniziare ad invasare. Preparatevi le spezie e le erbe aromatiche con cui intendete aromatizzare il coniglio: lavate e asciugate le foglie di alloro e i rametti di rosmarino, sbucciate l’aglio e tagliatelo a fettine sottili (ne ho utilizzato 4 spicchi), preparatevi infine i grani di pepe.

A questo punto prendete i vasi da conserva già sterilizzati e pronti all’uso: sul fondo di ognuno iniziate col mettere poco olio, un rametto di rosmarino, qualche grano di pepe, poche fettine di aglio ed uno strato di pezzetti coniglio. Quindi ricominciate aggiungendo olio, pepe e aglio e ancora coniglio. Continuate così con gli strati aggiungendo la quantità di aromi adatta al vostro gusto. Se necessario potete anche aggiungere poco sale. Terminate a 2 cm circa dal bordo del barattolo, fate uscire tutta l’aria che eventualmente può essere rimasta imprigionata nel barattolo, aggiungete ancora olio fino a coprire tutto il coniglio, qualche fettina di aglio e poco pepe. Chiudete infine il barattolo.

Conservate in frigo per almeno 24 ore prima di consumare (ancora meglio per 48 ore), più tempo rimane sott’olio maggiore sarà il gusto che acquisterà, potrete conservarlo anche fino a 2 settimane.


Note:

  • Naturalmente potrete variare gli aromi con cui aromatizzare il vostro coniglio, ad esempio viene utilizzata la salvia e i chiodi di garofano, ma potrete mettere ciò che più vi piace.
  • Per quanto riguarda l’olio extravergine di oliva: io ho utilizzato il nostro olio ligure, perfetto in questo caso, essendo un olio dal gusto delicato non si sovrapporrà al delicato gusto del coniglio.
  • Se volete conservare più a lungo nel tempo questa preparazione, potrete avvolgere ogni barattolo in un canovaccio, riporli in una capiente pentola, coprirli d’acqua e farli bollire per 40-45 minuti (per barattoli di queste dimensioni sono sufficienti, se fossero più grandi dovrete aumentare il tempo di ebollizione). Quindi spegnete il fuoco e lasciate raffreddare completamente sempre immersi nell’acqua. Una volta completamente freddi li potrete riporre in dispensa e conservarli per qualche mese. 
  • Il brodo in cui avrete cotto il coniglio, è un brodo molto buono e delicato, potrete tranquillamente utilizzarlo per altre preparazioni ad esempio i passatelli (i nanetti li adorano!).
  


Buon appetito!




10 commenti:

  1. Questo è davvero un grande, grandissimo classico della cucina piemontese, di cui io vado pazza (uno degli antipasti che preferisco che non siano i "soliti", come insalata russa, vitello tonnato o battuta di Fassona al coltello) e che... non ho mai preparato! Buuuuuuu a me!
    Se ne rubo un po' del tuo? ;)

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    1. Sai che io invece non lo conoscevo...eppure non siamo molto lontani dal Piemonte!
      L'ho scoperto per caso, e da quando l'ho visto non ho resistito e ho dovuto provarlo, mi ha conquistata!
      Ti aspetto, chi meglio di te potrà dirmi se ho fatto un buon lavoro!!!

      Un abbraccio
      monica

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  2. Meraviglia! Lo conoscevo ma non ho mai avuto il piacere di assaggiarlo, penso che mi piacerebbe tantissimo!!
    Buon we!!

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    1. Io lo osservavo da lontano da un sacco di tempo..alla fine ho ceduto!!!

      Un abbraccio grande Silvia
      moni

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  3. Questa preparazione mi affascina molto, oltre a essere estremamente fotogenica (cosa che ogni foodblogger considera un lato aggiuntivo) sembra saporita e delicata al contempo, devo decidermi a provarla, anche se non riuscirò mai a fare foto così belle

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    1. Hai toccato un tasto dolente, le ricette oltre che buone devono essere "fotogeniche"...non è facile!
      Sapessi le discussioni che ne vengono fuori, ci sono ricette favolose archiviate perché al fotografo non sembrano troppo fotogeniche!!!
      Sti uomini!

      Un abbraccio
      monica

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  4. Preparazione favolosa e sfiziosissima...che meraviglia!!!!Io non la conoscevo assolutamente ma ne immagino tutta la bontà:))la carne assorbe tutti i sapori buonissimi del condimento
    ..trovo sia una ricetta molto comoda in quanto il coniglio conservato in questo modo dura mesi....io adoro queste preparazioni che ti consentono di avere per un lungo periodo un piatto buonissimo sempre pronto:)))bravissima davvero ti faccio i miei migliori e più sinceri complimenti e ti ringrazio tantissimo per aver condiviso questa meraviglia:))
    Un bacione e buona domenica:))
    Rosy

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    1. Sì Rosy sarebbe ancor più buono se si lasciasse riposare qualche giorno per dare modo ai sapori di amalgamarsi.
      Non fare come noi che abbiamo resistito solo un misero giorno! In casa con vivono dei piccoli squali!

      Un abbraccio grande cara
      monica

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  5. è fantastico cara,complimenti!!! :-))
    Un bacione <3

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    1. Daiana...tu sei sempre troppo gentile!!!!!

      Un bacione
      monica

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