lunedì 1 maggio 2023

LE BEATINE DI GHEMME...per Alla mensa coi Santi!

Ciao a tutti!

Eccoci al nostro appuntamento mensile con la rubrica, “Alla mensa coi Santi”. Oggi prepareremo insieme una ricetta piemontese, le BEATINE DI GHEMME, sono frollini alle mandorle dedicati a beata Panacea De’ Muzzi.
 



Per questo mese le nostre compagne di viaggio ci porteranno: Miria nella sua Umbria per scoprire il CIAMBELLOTTO DEI CERI  un dolce eugubino preparato in onore di Sant’Ubaldo; mentre Simona preparerà le TISICHELLE ABRUZZESI, preparate in Abruzzo per la Pentecoste.
  

Beata Panacea nacque a Quarona, in Valsesia, nel 1368. La madre morì quando Panacea era ancora molto piccola ed il padre Lorenzo decise di risposarsi per il bene della figlia. Purtroppo la sua scelta non si rivelò di aiuto per la piccola, subito iniziarono i maltrattamenti da parte della matrigna che costringeva Panacea, dedita da sempre alla preghiera e alla carità, a svolgere pesanti lavori ogni giorno. Nonostante questo Panacea riusciva ogni giorno a trascorrere il proprio tempo in preghiera con la aiuto degli angeli che portavano a termine tutti i lavori al suo posto. Una sera del 1383 la matrigna, vedendo rientrare il gregge senza Panacea, si recò sul monte Tucri a cercarla. La trovò assorta in preghiera e presa dalla rabbia la colpì ripetutamente con un fuso, che la ragazza utilizzava per filare, uccidendola. Subito le campane della chiesa iniziarono da sole a suonare, la popolazione del piccolo paesino piemontese trovò il corpo di Panacea accanto ad un fascio di legna che continuava a bruciare senza però consumarsi.

La piccola Panacea fu seppellita a Ghemme e rapidamente il suo culto si diffuse fin dal 1400. Per la Chiesa La pastorella venne beatificata solo nel 1867 da Papa Pio IX. A Quarona vennero edificati due oratori in suo onore, uno sul luogo del suo martirio e il secondo dove si trovano le sue reliquie. Il suo corpo, meta di pellegrinaggio non solo da parte della popolazione del luogo, si trova nella chiesa di Ghemme.

Beata Panacea viene ricordata il 5 maggio, mentre in Valsesia viene festeggiata il primo venerdì di maggio. In suo onore vengono prodotte le BEATINE DI GHEMME, sono frollini a base di mandorle con una forma particolare che ricorda Panacea in preghiera con le mani giunte sulla testa e il fuso con cui fu colpita che simboleggia il martirio da lei subito. Talvolta si trovano anche decorate con zuccherini colorati di rosso sempre in ricordo del martirio.




Un tempo era tradizione che i pellegrini dopo aver acquistato i biscotti si recassero in chiesa per benedirli. Qui i sacchettini con i biscotti venivano benedetti facendoli calare all’interno del sepolcro della Beata posto al centro della chiesa.

Fonti:

- Panacea De’ Muzzi 
- Beatine di Ghemme PAT 
- Beatine di Ghemme, dolci del novarese 
- Sebastiano Vassalli e la “bassa” 





 
Prepariamo insieme le Beatine...


BEATINE DI GHEMME
Ricetta tratta dal libro “Santa pietanza”, L.Capasso, G.Esposito, Guido Tommaso Editore, p180
INGREDIENTI:
  • 300 g farina 00
  • 225 g mandorle (o se volete farina di mandorle)
  • 150 g zucchero a velo (per me semolato)
  • 200 g burro
  • 90 g uova (poco meno di 2 uova medie)
  • scorza grattugiata di 2 limoni
  • 1 pizzico di sale
  • 1 uovo per spennelare
Inoltre:
  • zucchero a velo q.b.

PROCEDIMENTO:

Frullate le mandorle con lo zucchero fino a renderle farina.

In una ciotola unite la farina al composto mandorle e zucchero, aggiungete la scorza di limone e il sale e mescolate. Unite ora il burro e fatelo assorbire per bene dalla farina otterrete un composto umido e a briciole. Unite ora le uova, impastate velocemente senza scaldare troppo l’impasto.

Compattate l’impasto appiattitelo e dopo averlo fasciato con pellicola trasferitelo in frigo per almeno 2 ore.

Dopo il riposo riprendete l’impasto, stendetelo tra due fogli di carta forno ad uno spessore di 5-6 mm quindi ritagliate i biscotti. Per ricreare la forma dei biscotti ho utilizzato una forma ritagliata da un cartoncino e con pazienza ho ricavato i biscotti dalla frolla stesa aiutandomi con un coltellino.

Trasferite i biscotti su una teglia ricoperta di carta forno, spennellateli con un uovo leggermente sbattuto e cuoceteli in forno già caldo a 180°C per 10-12 minuti fino a doratura.

Lasciate raffreddare quindi serviteli con una spolverata di zucchero a velo.

Buon appetito!


Con la rubrica “Alla mensa coi Santi” ci rivedremo il primo di giugno.

Inoltre ricordate che tutte le ricette de "Alla mensa coi Santi" sono raccolte in una utilissima MAPPA INTERATTIVA  che vi permetterà di avere una visione di insieme e da cui potrete facilmente consultarle.



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