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giovedì 13 febbraio 2020

RAVIOLI BARBABIETOLA E MAGGIORANA....per Al Km 0!

Ciao a tutti!

Oggi vi propongo un primo, i ravioli di barbabietola e maggiorana per l’appuntamento mensile con la rubrica de Al Km 0 che oggi ha per tema "le ricette dell'amore".
  


La barbabietola cotta al forno era un secondo che spesso mia madre ci proponeva. Mi è sempre piaciuta molto anche se, lo devo ammettere, ancora oggi il suo colore rosso acceso con cui macchia tutto: piatti, mani, tovaglie, tovaglioli... insomma tutto quello con cui viene a contatto, un po’ mi disturba.

È un ortaggio molto duttile che si presta ad essere utilizzato in un’infinità di ricette sia dolci che salate. Inoltre, è ricco di proteine, sali minerali e vitamine che gli donano proprietà rimineralizzanti e rinfrescanti. Molto utile per il nostro cuore e la circolazione in genere.
 

Quindi perché non sfruttare il suo colore per avere un piatto d’effetto che stupisca col suo aspetto ancor prima che col gusto... ecco fatto! una purea di barbabietola finisce nell’impasto dei ravioli e per magia la pasta si colora di un rosso rubino davvero incredibile che si mantiene anche dopo la cottura.
 

Per il ripieno volevo avere un contrasto cromatico quindi mi serviva un ripieno molto chiaro, il formaggio è stata la mia prima idea ma poi, la mia genovesità ha preso il sopravvento, ed ho pensato alle patate accompagnate dall’immancabile prescinseua ed aromatizzate con la maggiorana.
 

Il risultato è stato quello di un raviolo dai contrasti cromatici molto decisi ma con un gusto delicato, la tendenza dolce delle barabietole e delle patate viene contrastata dal leggero acidulo della prescinsêua.

Cos’altro dire? Proviamoli insieme..


RAVIOLI BARBABIETOLA E MAGGIORANA


INGREDIENTI (per circa 70 ravioli):

per l’impasto:

  • 150 g farina 00
  • 150 g semola rimacinata di granoduro
  • 150 g barbabietola rossa cotta al forno
  • 1 uovo
  • un pizzico di sale
  • vino bianco se necessario
per il ripieno:
  • 500 g patate
  • 250 g prescinsêua
  • 1 uovo
  • 80 g parmigiano reggiano
  • 5/6 rametti maggiorana fresca
  • noce moscata q.b.
  • sale q.b.
per condire:
  • burro q.b.
  • 8/9 foglie di salvia

PROCEDIMENTO:

Preparate l’impasto. Sbucciate la barbabietola e tagliatela a cubetti. Ora potrete seguire due strade: frullare la barbabietola per creare una purea che poi andrete ad aggiungere all’impasto, oppure frullare direttamente la barbabietola con la farina.

Io ho utilizzato questa seconda strada. Inserite in un mixer la farina e la barbabietola a tocchetti quindi azionate il mixer, vedrete che lentamente la vostra farina si colorerà di un acceso rosa.

Ora passate a preparare l’impasto. Nella ciotola dell’impastatrice o tranquillamente anche a mano facendo una fontana con al farina sulla spianatoia, aggiungete, alla farina frullata con la barbabietola, la semola, l’uovo e un pizzico di sale. Impastate fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Solo se necessario aggiungete del vino bianco, se l’impasto risultasse troppo asciutto.

Trasferite l’impasto sulla spianatoia, copritelo con un canovaccio o una ciotola e lasciatelo riposare almeno mezz’ora.
 

Nel frattempo preparate il ripieno. Cuocete in abbondante acqua salata le patate con la buccia. Una volta cotte schiacciatele con lo schiacciapatate in una ciotola, aggiungete la prescinsêua, il formaggio reggiano grattugiato, la maggiorana fresca tritata fine, abbondante noce moscata. Mescolate bene con un cucchiaio quindi aggiustate di sale.
 

Riprendete la pasta: stendetela in strisce sottili pochi mm, quindi con un cucchiaino fate piccoli mucchietti di ripieno. Coprite con una seconda striscia. Con le mani fate aderire bene la pasta intorno al ripieno in modo da eliminare tutta l’aria.
 

Con l’aiuto di un coppapasta, il mio a forma di fiore e dimensione 6 cm, create i vostri ravioli. Trasferiteli su un piano spolverato con abbondante semola oppure su vassoi in attesa di essere cotti.
 

Cuocete i vostri ravioli per pochi minuti in abbondante acqua salata. Conditeli con burro aromatizzato con foglie di salvia. 





Buon appetito!



Scopriamo ora insieme tutte le proposte de Al km 0 per il tema “le ricette dell’amore”:




  • Pranzo qui da noi: Ravioli barbabietola e maggiorana




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giovedì 24 ottobre 2019

LASAGNE AL FORNO CON ZUCCA E FUNGHI...per Al Km 0!

Ciao a tutti!

Immaginatevi in una giornata piovosa e fredda accoccolati davanti al camino, all’ora di pranzo, cosa vorreste mangiare? Io sceglierei una porzione abbondante di lasagne ai funghi e zucca, ricche di besciamella con una crosticina super croccante per averle lasciate in forno qualche minuto in più.
 


È proprio questo lo scenario che abbiamo immaginato per il nostro secondo appuntamento di questo mese con la rubrica “Al Km 0”, più che dei piatti prepareremo delle vere coccole con cui viziarvi, per i più fortunati, accoccolati “davanti al camino”.
 

Le lasagne al forno con zucca e funghi sono un primo piatto goloso e rustico in cui si racchiudono sapori tipicamente autunnali, nulla di originale ma sicuramente un piatto di sicuro successo che potrete preparare in anticipo per poterne poi godere insieme ai vostri cari.
 

Vediamo cosa fare...




LASAGNE AL FORNO CON ZUCCA E FUNGHI



INGREDIENTI (per una teglia 20x30 cm per 4 persone):

per la pasta (circa 450 g lasagne fresche):

  • 200 g farina 00
  • 150 g semola grano duro
  • 2 uova medie
  • vino bianco q.b.
  • pizzico sale

per la besciamella:
  • ½ l latte
  • 50 g farina
  • 50 g burro
  • noce moscata q.b.
  • sale q.b.

per la crema di zucca

  • 800 g zucca al netto degli scarti
  • 25 g funghi secchi
  • 1 cipolla media
  • olio extravergine di oliva q.b.
  • qualche rametto rosmarino
  • noce moscata q.b.
  • brodo vegetale q.b.

infine vi servirà:
  • 150 g scamorza affumicata
  • parmigiano reggiano q.b.

PROCEDIMENTO:

Per la pasta.

Impastate tutti gli ingredienti per le lasagne (vedi qui per procedimento completo) in modo da ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Dategli la forma a palla e copritela con una ciotola rovesciata. Lasciate riposare a temperatura ambiente per una mezz’ora. Se vi avanzano delle sfoglie di pasta potrete conservarle ancora crude in congelatore sovrapposte una all’altra e spolverate con abbondante semola di grano duro.

Quindi stendete la pasta sottile pochi mm e ricavate le lasagne. Cuocete le lasagne poche alla volta in abbondante acqua salata (usate una pentola capiente) a cui avrete aggiunto 2 cucchiai di olio, l’olio impedirà alle lasagne di attaccarsi. Dopo pochi minuti di cottura scolate le lasagne e stendetele su un canovaccio pulito a raffreddare.

Per la besciamella.

Preparate il roux: sciogliete il burro in una pentola abbastanza capace da contenere 1/2 l di latte, quindi aggiungete la farina. Mescolate bene infine aggiungete poco alla volta il latte sempre mescolando con una frusta in modo che non si creino grumi. Aromatizzate con abbondante noce moscata (quantità a vostro gusto) e aggiustate di sale. Fate cuocere per qualche minuto fino a che inizia ad addensarsi, in questo caso ho lasciato la besciamella un po’ più lenta. Tenete da parte.

Per la crema di zucca.

Ammollate i funghi in acqua tiepida alcuni minuti. Quindi scolateli e tritateli a coltello.

Preparate un soffritto con la cipolla tritata fine, olio extravergine di oliva e i funghi. Quando la cipolla sarà ben appassita, non abbiate fretta, aggiungete la zucca tagliata a cubetti e il rosmarino tritato fine. Fate cuocere a fuoco moderato fino a che la zucca sarà morbida aggiungendo se necessario del brodo vegetale. Aromatizzate con noce moscata e aggiustate di sale. Con una forchetta schiacciate il tutto e tenete da parte (non deve essere una crema omogenea).

Ora prepariamo la lasagna.
Mescolate la purea di zucca alla besciamella. 
Grattugiate la scamorza affumicata e il parmigiano reggiano.

Spalmate sul fondo della teglia due cucchiai del composto besciamella-zucca quindi coprite tutto il fondo con uno strato di lasagne. Condite con il composto besciamella-zucca, abbondante scamorza e parmigiano grattugiato quindi coprite con un altro strato di pasta.

Con questa dose di pasta farete circa tre strati, ultimate la vostra lasagna con il composto besciamella-zucca e il parmigiano reggiano.



Cuocete in forno già caldo a 200°C per 30 minuti circa.



Buon appetito!




Scopriamo ora insieme tutte le proposte de Al km 0 per il tema “davanti al camino”:




  • Pranzo qui da noi: Lasagne al forno con zucca e funghi 





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giovedì 14 febbraio 2019

TAGLIATELLE ALLA ZUCCA CON FUNGHI...per Al Km 0!

Ciao a tutti!

Eccoci al primo appuntamento mensile con la rubrica Al Km 0, oggi per il tema come “prenderlo per la gola” al 1 appuntamento vi lasciamo la ricetta delle Tagliatelle alla zucca con funghi.
 


Pensando a questo post ho scoperto che, troppo impegnata nelle “cose” di casa, devo essermi persa per strada il mio romanticismo. Poi se a questo aggiungete un fotografo-ingegnere totalmente privo di questo moto dell’animo...beh allora addio a tutti i cuoricini e svolazzi di cui sono ricchi i post di questi giorni!
 


Qui siamo per la sostanza, ebbene sì, quindi in questo post l’amore lo dovrete leggere tra le righe e cioè nel pensare un piatto che potesse racchiudere ciò che a tutti noi piace, nell’impegno nel realizzarlo scegliendo materie prime valide ed utilizzando prodotti freschi, nel tempo necessario per completarlo rispettando tutti i tempi di riposo indicati incastrandoli all’interno di giornate che non sono mai troppo tranquille da queste parti.
 


E così che sono nate le nostre tagliatelle alla zucca con i funghi. La zucca nascosta all’interno dell’impasto dona alle tagliatelle un bellissimo colore arancione, i funghi sono un piccolo tesoro che ogni anno viene raccolto nei boschi e fatto essiccare per poterlo utilizzare durante tutto l’anno. 


Penso che anche curare tutti questi aspetti sia un modo perfetto per dimostrare il nostro amore per le persone che fanno parte della nostra vita.


TAGLIATELLE ALLA ZUCCA CON FUNGHI


INGREDIENTI per 5 persone:

per la pasta:

  • 250 g farina 00 
  • 250 g semola rimacinata di grano duro 
  • 200 g zucca (peso da cotta) 
  • 2 uova medie 
  • un pizzico di sale 
  • due cucchiai di vino bianco 
per il sugo di funghi:
  • 60 g funghi secchi 
  • olio extravergine di oliva q.b. 
  • 1 spicchio d’aglio 
  • q.b. brodo (½ cipolla, ½ carota e sedano) 
  • ½ bicchiere vino bianco 
  • prezzemolo tritato 
  • sale q.b. 

PROCEDIMENTO:

Prepariamo la pasta.

Per prima cosa dovrete cuocere la zucca (da cruda utilizzate un pezzo di zucca di circa 500 g con la buccia), per avere una polpa molto asciutta cuocetela in forno a 180°C per 35-40 minuti. Mettete lo spicchio intero senza eliminare la buccia in una teglia (eliminate solo semi e filamenti), una volta cotto con un cucchiaio la polpa si staccherà facilmente ed inoltre la buccia isola la polpa della zucca dal liquido di cottura che si formerà. Prelevate la polpa e ponetela in un colino fino all’utilizzo, dovrà scolare e raffreddarsi.

Sulla spianatoia disponete le farine a fontana e al centro ponete la purea di zucca (scolata e strizzata), le uova, il vino e il pizzico di sale. Con una forchetta rompete le uova iniziando ad amalgamarle a poca farina presa dai bordi. Continuate così fino ad incorporare tutta la farina, quando il composto non sarà più liquido impastate energicamente fino ad ottenere un pasta liscia ed omogenea. Copritela con una ciotola capovolta e lasciatela riposare almeno mezz’ora a temperatura ambiente.
 


Riprendete l’impasto e aiutandovi con un mattarello tirate la sfoglia dello spessore che desiderate (fate attenzione che sia omogeno su tutta la sfoglia) oppure più semplicemente aiutatevi con una sfogliatrice. In questo caso dovrete tirare la pasta tagliandone piccole porzioni per volta.

Se avete utilizzato il mattarello, spolverate con semola la vostra sfoglia quindi arrotolatela su se stessa (senza stringere) e con un coltello a lama larga tagliate le vostre tagliatelle larghe 5-8 mm. Aprite subito le rondelle così ottenute e stendete le tagliatelle sulla spianatoia spolverando con altra semola.
 

Preparate la pasta in anticipo in modo da lasciarla asciugare stesa sulla spianatoia prima di cuocerla.

Per il sugo di funghi.

Preparate un brodo con una cipolla piccola, una carota piccola e un pezzetto di sedano. Salate e tenete in caldo.

Mettete in ammollo i funghi in una ciotola con acqua tiepida fino a che saranno di nuovo morbidi. Scolateli con un colino e lasciateli sgocciolare per qualche minuto.

In una padella capiente (dovrà contenere anche la pasta) aggiungete l’olio extravergine di oliva e l’aglio intero privo della buccia, fate rosolare qualche minuto quindi aggiungete i funghi. Io preferisco lasciare i funghi interi senza tritarli.

Fate rosolare qualche minuto, quindi sfumate con il vino bianco a fiamma vivace.

Aggiungete il brodo poco a poco e portate a cottura i funghi riducendo la fiamma del fuoco. Regolate di sale. A cottura ultimata tenete da parte.

Ora potete cuocere le tagliatelle.

Portate a bollore abbondante acqua salata e lessate le tagliatelle per pochi minuti. Scolatele e trasferitele nella padella col sugo. Mescolatele bene e se necessario aggiungete poca acqua di cottura della pasta.

Servite calde con una spolverata di prezzemolo tritato.


Buon appetito!



Scopriamo ora insieme tutte le proposte de Al km 0 per il tema come “prenderlo per la gola” al 1 appuntamento:





  • Cena qui da noi: Tagliatelle alla zucca con funghi 



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sabato 24 dicembre 2016

CANNELLONI RIPIENI AL FORNO...e tanti auguri!

Ciao a tutti!

I cannelloni ripieni al forno sono un piatto perfetto per un giorno di festa, un piatto ricco e goloso che mi fa tornare indietro nel tempo, proprio a questo stesso periodo, ma molti anni fa.




Ero bambina e nel periodo che precedeva il Natale, la tradizione ci portava a trascorrere diverse giornate in casa dei nonni materni, per aiutare la nonna nella preparazione dei ravioli alla genovese.

Immancabilmente ogni anno, dopo aver preparato diverse centinaia di ravioli, un numero che doveva essere sufficiente per tutte le feste e anche per eventuali cene improvvise, la nonna si stancava di fare ravioli e piano piano modificava il formato della pasta!

Si alzava dalla sua postazione, apriva il frigo e, sorpresa, una ciotola piena di besciamella che, non si sa come mai, era già stata preparata in precedenza in modo che il lavoro poi non subisse un rallentamento.




Faceva sembrare tutto molto casuale, ma non lo era affatto. Sarebbe stato più semplice ridurre la quantità di ripieno preparata ed invece no, con quasi gli stessi ingredienti in questo modo aveva ben due piatti delle feste. Geniale, no?


CANNELLONI RIPIENI AL FORNO

Trovate questa nostra ricetta nel ricettario “Ricette sicure


INGREDIENTI per 5 persone:

per la pasta:

  • 200 g farina debole
  • 80 g semola rimacinata di grano duro
  • 2 uova medie
  • un pizzico sale
  • acqua q.b.
per il sugo di carne:
  • 200 g macinato di bovino
  • 150 g passata pomodoro
  • 1 foglia di alloro
  • 1 bicchierino di vino bianco
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 1 carota piccola
  • 1 cipolla piccola
  • 1 pezzetto di sedano
  • olio extravergine di oliva
  • noce moscata
  • sale q.b. 
per la besciamella:
  • 1 lt latte
  • 100 g farina debole
  • 100 g burro
  • noce moscata
  • sale 
  • burro q.b.
per il ripieno:
  • 1 kg borragini o bietole
  • 500 g punta di petto
  • 80 g parmigiano reggiano grattugiato
  • 2 foglie alloro
  • 3 uova piccole
  • 1 rametto di rosmarino
  • 1 bicchierino di vino bianco
  • 1 cipolla piccola
  • 1 carota piccola
  • 1 pezzetto di sedano
  • olio extravergine di oliva
  • maggiorana q.b.
  • noce moscata q.b.
  • pepe nero q.b.
  • sale q.b.

PROCEDIMENTO:


Per il sugo. Tritate finemente carota, cipolla e sedano quindi fateli rosolare con olio extravergine di oliva (io ho utilizzato una pentola di coccio), aggiungete la carne macinata e le foglie di alloro. Quando sarà ben rosolata sfumate con il vino bianco. Lasciate evaporare il vino quindi aggiungete la passata di pomodoro e lo zucchero. A questo punto controllando spesso, lasciate cuocere per 40-45 minuti. Spegnete e tenete da parte.

Per la besciamella. Preparate il roux con farina e burro quindi aggiungete il latte caldo. Fate cuocere a fiamma bassa finché la salsa comincerà a bollire, aggiungete sale e noce moscata. La besciamella dovrà cuocere il tempo necessario perché si addensi.

Per la pasta. Sulla spianatoia fate la fontana con la farina, al centro aggiungete le uova, un pizzico di sale ed iniziate ad impastare. Via via che impasterete dovrete aggiungere l’acqua fino ad ottenere una pasta liscia ed omogenea, aggiungete poca acqua alla volta facendola ben assorbire prima di aggiungerne altra. Lasciate l’impasto a riposare sulla spianatoia coperto a campana con una ciotola per almeno mezz’ora prima di stenderlo per fare i cannelloni.

Per il ripieno. Tritate finemente la cipolla, la carota e il sedano. Aggiungeteli in una padella con 4 cucchiai di olio extravergine di oliva, il rosmarino e l’alloro. Fate soffriggere lentamente quindi, quando tutto sarà ben appassito, aggiungete la carne fatta a cubetti non troppo piccoli. Fatela rosolare bene. Sfumate con il vino bianco, salate e pepate e lasciate cuocere per 20 -25 minuti.

Preparate ora la borragine. Pulitele, sbollentatele, strizzatele e tenetele da parte.

Passate al tritacarne la carne e le verdure alternandole. Raccogliete tutto in una ciotola e aggiungete il parmigiano reggiano, le uova, la maggiorana, la noce moscata e il sale (se necessario). Mescolate bene in modo da ottenere un ripieno ben omogeneo.
 


Stendete la pasta, fatta riposare, sottile e tagliate 10 rettangoli dimensione circa 12x15 cm. Sul lato corto di ciascun rettangolo disponete un cilindretto di ripieno (circa 80 g per rettangolo) e arrotolate.

In una teglia da forno cospargete sul fondo qualche cucchiaio di besciamella e qualcuno di sugo, disponete ordinatamente i cannelloni uno a fianco all’altro ed infine coprite con altra besciamella e sugo.

Cuocete in forno già caldo a 180°C per 10 – 15 minuti per gratinare la superficie.



Buon appetito!



Non ci resta che augurarvi un felice e 
sereno Santo Natale...




domenica 22 marzo 2015

PICI CON FEGATINI DI POLLO E ZUCCA ARROSTITA




Ciao a tutti!

Stamattina, la sorpresa di un nanetto di nuovo malato ci ha obbligato a cambiare i nostri programmi e alla fine, dopo colazione, ci siamo ritrovati in cucina a cucinare insieme: io e il fotografo, con i tre nanetti e Molly a gironzolarci intorno come palline impazzite.



E’ divertente dividerci i compiti in cucina, io mi sono occupata della pasta e lui del sugo, anche se però la programmazione è stata un lavoro corale. Insieme abbiamo ripensato alla Toscana, insieme abbiamo ripensato al nostro viaggio di nozze, insieme abbiamo fatto un salto nel passato a circa 9 anni fa.


A quel tempo eravamo solo noi due e l’amata auto sportiva del fotografo (le auto sportive sono un’altra grande passione del fotografo, oramai abbandonata da anni a causa dell’aumento repentino del numero di familiari a carico!) ed insieme gironzolavamo per le magnifiche colline toscane, in una terra ricca di storia, arte e tradizione. La nostra prima tappa fu Siena e proprio qui abbiamo per la prima volta mangiato questo piatto, o meglio questo tipo di pasta perché il condimento di allora era diverso da quello preparato da noi oggi.


Non saprei dirvi se fossero fatti a mano o no, in realtà la nostra passione per la cucina intesa come preparazione del cibo è arrivata solo dopo il matrimonio, a quel tempo amavamo il buon cibo e il buon vino ma non ne sapevamo molto di preparazioni e abbinamenti, e ancor meno di blog o foodblogger!


I pici sono una pasta povera, fatta di sola farina, acqua e olio extravergine di oliva. La semola nell’impasto serve per dare struttura alla pasta e non rende necessario l’utilizzo delle uova (anche se in una parte della Toscana vengono aggiunte anche le uova all’impasto). Una pasta contadina tradizionalmente condita con un sugo di pomodoro aromatizzato all’aglio, oppure con briciole di pane raffermo e erbe aromatiche, oppure ancora con un ragù toscano.


Oggi noi abbiamo cercato di creare un sugo che in qualche modo rispettasse la povertà di questo piatto. La nostra scelta è caduta sui fegatini di pollo, un ingrediente poco costoso, esaltato con dei tocchetti di zucca arrostiti che andassero a bilanciare con la loro dolcezza il retrogusto amarognolo dei fegatini. La ricetta a cui mi sono affidata per preparare i pici arriva da qui.




PICI CON FEGATINI DI POLLO E ZUCCA ARROSTITA


INGREDIENTI per 6-8 persone:

per i pici:
  • 400 g farina 00
  • 200 g semola rimacinata di grano duro
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • un pizzico di sale
  • acqua q.b.

per il sugo:

  • 600 g fegatini di pollo
  • 1 cipolla media
  • olio extravergine di oliva
  • 4 foglie di alloro
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • noce moscata
  • brodo vegetale (acqua, 1 carota, 1 cipolla, 1 pezzetto di sedano) 1 bicchierino di grappa di moscato
  • sale
  • pepe
  • 400 g zucca
  • olio extravergine di oliva
  • 2 foglie di alloro
  • noce moscata
  • sale
  • pepe

PROCEDIMENTO:

Prepariamo i pici: sulla spianatoia create la fontana con le due farine, quindi aggiungete l’olio, un pizzico di sale e poca acqua ed incorporate la farina con una forchetta. Iniziate ad impastare aggiungendo lentamente altra acqua. La quantità di acqua dovrete dosarla voi, per il fatto che diverse farine hanno diverso potere di assorbimento, quindi dovrete aggiungere tanta acqua da ottenere un impasto morbido e malleabile.

Continuate ad impastare per una decina di minuti fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare per mezz’ora sulla spianatoia. 




Trascorso il tempo di riposo potete iniziare a creare i vostri pici. Staccate una pallina di impasto, stendetela col mattarello ad uno spessore di mezzo centimetro quindi con un coltello dividete la pasta in strisce larghe un centimetro. Prendete un pezzetto di pasta ed iniziate a rotolarlo sulla spianatoia sotto i palmi delle vostre mani in modo da assottigliarlo e allungarlo fino ad uno spessore simile a quello di un bucatino. Via via che tirate i vostri pici, disponeteli sulla spianatoia ben spolverati di semola o anche di farina fioretto per evitare che si attacchino tra loro.
Ripete questi passaggi fino ad esaurimento dell’impasto.

Preparate ora il sugo. Preparate un brodo vegetale con carota, cipolla e sedano che poi utilizzerete per allungare il sugo. Dividete i vostri fegatini in due parti: una parte tritateli finemente a coltello, l’altra parte tagliateli a tocchetti non troppo grandi.

In una padella soffriggete la cipolla tagliata a rondelle sottili con olio extravergine di oliva, a cui aggiungerete poi 2 foglie di alloro e un cucchiaino di zucchero. Aromatizzate con una spolverata di noce moscata, allungate con un mestolino di brodo e aggiungete i fegatini tritati. Alzate la fiamma e sfumate con la grappa di moscato. Trascorsi 5 minuti, abbassate la fiamma e aggiungete la seconda parte di fegatini (quelli a tocchetti), aggiustate di sale e pepe e portate a cottura il sugo aggiungendo altro brodo vegetale se è necessario. In totale ci vorranno circa 35-40 minuti di cottura.

Mentre cuoce il sugo, preparate la zucca: pelatela e tagliatela a tocchetti piccoli. Trasferitela in una teglia coperta con carta forno, conditela con olio extravergine di oliva, 2 foglie di alloro, una spolverata di noce moscata, sale e pepe. Quindi cuocetela in forno già caldo a 180°C fino a che risulterà ben arrostita.

Cuocete i pici in abbondante acqua salata, a cui aggiungerete un cucchiaino di olio extravergine di oliva per evitare che si attacchino, per 5-7 minuti (decidete il vostro giusto grado di cottura assaggiando). Quando verranno a galla e il bollore dell’acqua riprenderà dovrebbero essere pronti.

Scolate i pici, conditeli col sugo di fegatini, aggiungete la zucca e servite caldi.





Buon appetito!


Con questa ricetta partecipo al contest "La Mia Toscana" del blog "I biscotti della zia" in collaborazione con VersiliaFormat






 

sabato 13 dicembre 2014

TAGLIATELLE COLORATE CON SUGO BIANCO



Ciao a tutti!

Impastare mi fa tornare indietro negli anni, mi fa tornare bambina quando con i miei genitori andavamo a trovare i nonni paterni. La nonna era una vera artista della pasta fresca, i suoi movimenti erano veloci, sicuri, e il risultato era sempre strepitoso. Peccato non aver capito prima tutta quella ricchezza, vorrei aver trascorso più tempo nella sua stanza segreta.



Sì, proprio così, un’intera stanza adibita agli impasti in cui, un po’ decentrato verso la finestra, troneggiava un’enorme tavolo che per magia veniva aperto e nascondeva al suo interno una grande spianatoia. Lo so, vi ho già raccontato tutto questo, ma ogni volta che impasto non posso far a meno di pensare al profumo tipico di quella stanza, all’atmosfera polverosa che là dentro regnava, a tutti quei sacchi di farina sparsi per la stanza, alla mia nonna e a tutto quello che ho perso...


Amo molto impastare e ho una vera predilezione per la pasta fresca. Con la ricetta di oggi, avendo a disposizione un’ottima semola Kronos del Molino Grassi, non ho potuto fare a meno di giocare un po’!


E così il risultato di tanto impastare è stata una pasta colorata, allegra, di carattere e con un suo gusto caratteristico. Dovevo cercare di accompagnarla con un sugo che all’opposto fosse delicato, poco invadente e che riuscisse ad esaltare il sapore di questa pasta resa rustica dall’utilizzo esclusivo di sola semola. Così ho pensato ad un sugo bianco, senza cioè l’aggiunta del pomodoro e ad una carne delicata, come quella di coniglio, che per tradizione è sempre molto presente sulle nostre tavole. Il risultato a noi ha sorpreso!


TAGLIATELLE COLORATE CON SUGO BIANCO


INGREDIENTI per 5-6 persone:

Pasta non colorata:

  • 100 g semola Kronos
  • 1 uovo
  • 2 cucchiai vino bianco
  • sale q.b.

Pasta a puntini neri:

  • 100 g semola Kronos
  • 50 g farina grano saraceno
  • 1 uovo
  • vino bianco q.b.
  • sale q.b.

Pasta puntinata verde:

  • 100 g semola Kronos
  • 1 cucchiaino maggiorana tritata (circa 3 g)
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio vino bianco
  • sale q.b.

Pasta color arancio:

  • 100 g semola Kronos
  • 20 g “farina” zucca
  • 1 uovo
  • vino bianco q.b.
  • sale q.b.

Pasta marrone:

  • 100 g semola Kronos
  • 5 g cacao amaro
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio vino bianco
  • sale q.b.

Per il sugo:

  • 700 g coniglio da disossare
  • 2 cipolle medie
  • 1 cipolla piccola
  • 2 carote medie
  • 1 carota piccola
  • 1 costa di sedano
  • 1 costa di sedano
  • olio extravergine di oliva
  • 1 bicchierino di tequila
  • ½ cucchiaino di erbe aromatiche tritate fresche (timo, rosmarino e maggiorana)
  • 2 foglie di alloro
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • sale q.b.

PROCEDIMENTO:

Preparate le tagliatelle. Iniziate con la pasta non colorata: fate una piccola fontana di semola sulla spianatoia come fosse un piccolo vulcano, aggiungete al centro un pizzico di sale, l’uovo e un cucchiaio di vino bianco. Con una forchetta iniziate ad impastare l’uovo con poca farina e il vino, appena l’uovo inizierà ad essere amalgamato continuare ad impastare senza la forchetta. Impastate fino ad ottenere una pasta liscia ed omogenea, dovrà comunque essere una pasta morbida per permettere poi di essere stesa senza difficoltà. Formate una palla, coprite con una ciotola (perché non si secchi durante il riposo) e lasciate riposare almeno mezz’ora. 




Passate ad impastare ora la pasta con la farina di grano saraceno: fate la fontana con le due farine quindi procedete come prima fino ad ottenere una pasta liscia ed omogenea. Aggiungete tanto vino bianco che permetta di ottenere una pasta abbastanza morbida. Coprite e lasciate riposare a temperatura ambiente.

Per preparare la pasta puntinata di verde, tritate la maggiorana fresca quindi mescolatela con la farina e proseguite come per le altre paste. Lasciatela quindi riposare coperta a temperatura ambiente.


Ora preparate la pasta colorata di arancione: ho utilizzato per colorare questa pasta la “farina” di zucca fatta frullando la zucca essiccata a 55°C nell’essiccatore per 8-10 ore. Potete essiccare la zucca anche nel forno oppure utilizzare la polpa di zucca cotta, o più semplicemente frullare la farina con pezzetti di zucca cruda fino ad arrivare ad un tenue arancione che poi si ravviverà durante la cottura. Naturalmente a seconda del tipo di zucca che andrete ad utilizzare, dovrete modificare la quantità di vino bianco da aggiungere per avere una giusta consistenza della pasta. Anche in questo caso una volta ottenuta una pasta liscia ed omogenea, la dovrete coprire e lasciar riposare a temperatura ambiente.

Per ultima dovrete preparare la pasta al cacao. L’ordine con cui ho preparato le varie paste non è casuale, è stato scelto per evitare contaminazioni di colore soprattutto tra la pasta al cacao e quella non colorata. Mescolate la farina con il cacao in modo da avere una colorazione omogenea, quindi proseguite come con le altre paste e alla fine lasciatela ancora riposare a temperatura ambiente.

Nel frattempo potete occuparvi del sugo. Per prima cosa disossate il coniglio, e ricavate dalla polpa ottenuta tanti piccoli cubetti che terrete poi da parte. Non buttate le ossa, ma mettetele in una pentola, coprite con abbondante acqua, aggiungete una cipolla piccola a tocchetti, una carota piccola a tocchetti e il sedano e portate a bollore. Utilizzerete il brodo così preparato per la cottura del vostro sugo.

Continuate creando un ricco trito di cipolla, carota e sedano. Tritate i sapori grossolanamente. In una capiente padella che dovrà poi poter contenere anche la pasta una volta cotta, scaldate l’ olio extravergine di oliva (la quantità è soggettiva anche se in questo caso non potrà essere troppo poco non essendoci il pomodoro) quindi aggiungete il trito appena preparato. Fate soffriggere per qualche minuto, aggiungete un cucchiaino di zucchero e le foglie di alloro e mescolate bene.

Quando i sapori si saranno ammorbiditi, aggiungete i cubetti di coniglio. Fatelo soffriggere a fuoco alto. Una volta ben rosolato sfumate con il bicchierino di tequila. Lasciate evaporare l’alcool e continuate la cottura aggiungendo, quando occorre, il brodo preparato in precedenza. Lasciate cuocere per 30-35 minuti o comunque fino a quando tutti gli ingredienti si saranno ben amalgamati tra loro.



Riprendete ora la pasta che ormai avrà completato il suo periodo di riposo. Sulla spianatoia aiutandovi con della semola, stendete le cinque sfoglie ad uno spessore di pochi millimetri. Spolverando con abbondante semola sovrapponete le sfoglie, quindi arrotolate su se stesse senza stringere troppo e con un coltello da pasta tagliate le tagliatelle dello spessore desiderato. Srotolate i rotolini così ottenuti e distribuiteli larghi sulla spianatoia fino al momento della cottura.


Cuocete le tagliatelle in abbondante acqua salata per pochi minuti, condite con il sugo di coniglio aggiungendo all’occorrenza poco brodo per evitare che il piatto risulti troppo asciutto.

Servite caldo.




Buon appetito!

Con questa ricetta partecipo al contest di Molino Grassi.

http://www.impastandosimpara.it/2014/10/blogger-love-qb-il-contest-di-molino-grassi-seconda-puntata/




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