giovedì 10 novembre 2022

HALFMANAR, mezzelune islandesi ripiene...per Biscotti dal mondo!

Ciao a tutti!

Eccoci ad un nuovo appuntamento mensile con la rubrica “Biscotti dal mondo”, oggi vi portiamo in Islanda per gustare insieme un pasticcino speziato ripieno di confettura di rabarbaro le HÁLFMANAR.
 


Come ogni mese, l’appuntamento con la rubrica “Biscotti dal mondo” è fissata per il 10. Seguiteci e faremo insieme un viaggio tra sapori e tradizioni di ogni parte del mondo.
 

Noi vi portiamo in Islanda. L’Islanda è un’isola dell’Oceano Atlantico settentrionale, situata poco al di sotto del Circolo polare artico. Il clima è di tipo oceanico, freddo per gran parte dell’anno con una breve pausa durante l’estate, periodo in cui è più piacevole visitare l’isola.

La cucina islandese è molto legata ai sapori di una terra aspra e difficile da coltivare, la colazione è il pasto fondamentale e per questo è molto ricco e abbondante a scapito del pranzo che spesso si riduce ad un sandwich; nel pomeriggio tè con pasticcini e per finire con la cena che di solito si apre con una zuppa. Tra i dolci tipici dell’isola troviamo la torta di mele, i dolci con salsa di whiskey o di frutti di bosco, Plum Padding nel periodo natalizio e poi diversi biscotti tra cui le Halfmanar.

Halfmanar, in islandese, significa semplicemente mezzaluna, ed è semplice capirne il motivo guardando questi dolci, che vengono di norma preparati nel periodo che precede il Natale.
 


Come ogni ricetta della tradizione si trovano mille e mille versioni che hanno in comune però la pasta con cui vengono confezionati: una frolla aromatizzata al cardamomo a cui aumentano la friabilità con una punta di ammoniaca nell’impasto.

Per quanto riguarda il ripieno, solitamente vengono preparati con confetture fatte durante la breve estate islandese; li ho visti preparati con confettura di prugne semplice o aromatizzata al brandy, oppure con prugne secche o ancora con confettura di rabarbaro, quest’ultima sicuramente è la versione più tradizionale.


HALMANAR (MEZZE LUNE RIPIENE)
Ricetta tratta da qui 


INGREDIENTI (per circa 20 dolcetti):

per la frolla:
  • 170 g farina
  • 80 g zucchero
  • 80 g burro
  • ½ cucchiaino di cardamomo in polvere
  • 1 uovo medio
  • ½ cucchiaino di ammoniaca per dolci
  • ½ cucchiaino di estratto di vaniglia
  • un pizzico di sale
per il ripieno:
  • confettura di rabarbaro
per finire:
  • 1 uovo intero, per glassare

PROCEDIMENTO:

Preparate la frolla. 

In una ciotola unite il burro a pezzetti e la farina. Impastate con le mani ottenendo un composto a briciole. Unite lo zucchero, il cardamomo, l’ammoniaca per dolci e il pizzico di sale. Unite ora l’uovo ed impastate, otterrete un impasto morbido che diventerà della consistenza giusta dopo il lungo riposo in frigorifero. Avvolgete l’impasto in pellicola per alimenti e riponete il frigo per tutta la notte.

Il mattino successivo riprendete la pasta, stendetela dello spessore di pochi millimetri, tagliate con un coppapasta dei dischi di 8 cm di diametro. Su ogni disco mettete meno di mezzo cucchiaino di confettura di rabarbaro al centro (se scegliete altre confetture dovranno essere molto consistenti e non liquide) e richiudete a formare una mezzaluna sigillando bene i bordi, se preferite aiutandovi con una forchetta.

Disponete i vostri biscotti distanziati su una teglia coperta di carta forno e trasferite in frigo per almeno mezz’ora.

Spennellate con uovo sbattuto e cuocete in forno già caldo a 180°C per 12-15 minuti.

Una volta cotti trasferiteli con attenzione su una gratella da dolci e fate raffreddare.

Durante la cottura si sentirà un forte odore di ammoniaca che poi sparirà una volta freddi.

N.B.
Rispettate i tempi di riposo quanto più possibile ed avrete dolcetti perfetti ;) io ero di corsa ed i miei dolci hanno una superficie molto rovinata. :)


Buon appetito!


LE RICETTE DEL TEAM:
 



Con la rubrica “BISCOTTI DAL MONDO” ci rivedremo il 10 dicembre.

Inoltre ricordate che tutte le ricette della rubrica "BISCOTTI DAL MONDO" sono raccolte in un’utilissima MAPPA INTERATTIVA che vi permetterà di avere una visione di insieme e da cui potrete facilmente consultarle.

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martedì 1 novembre 2022

PANE DELL'ANIMA POLACCO...per alla mensa coi Santi!

Ciao a tutti!

Eccoci al nostro appuntamento mensile con la rubrica, “Alla mensa coi Santi”. Oggi prepareremo insieme il PANE DELL’ANIMA POLACCO, un semplice panino appartenente ad un’antica tradizione polacca.
 



Per questo mese, con le nostre compagne di viaggio, abbiamo scelto di preparare ricette tutte dedicate alla festa dei Morti. Miria ci porterà in Germania per raccontarci del PANE DEI MORTI DELLA SVEVIA; mentre con Simona andremo in Messico per preparare il PAN DE YEMA DE OAXACA.
 
 

Anche questo mese vi abbiamo preparato un pdf in cui troverete il calendario del mese in corso, una ricetta dedicata ad uno dei Santi del mese, le date da ricordare e tanto spazio in cui potrete scrivere le vostre annotazioni.

Cliccate sul banner qui sotto e potrete scaricare il calendario di novembre preparato per voi:

 


In molte culture in passato si credeva che i morti si prendessero cura di noi e dei nostri raccolti dall’aldilà. In molti paesi nel mondo c’era, e in alcuni avviene ancora oggi, l’usanza di preparare del cibo e portarlo nei cimiteri nel giorno dei morti per condividerlo con i defunti, in questo modo si ringraziavano per la loro protezione. Lo stesso si faceva con i poveri che bussavano alle porte delle case.

Il pane dell’anima, di cui vi parliamo oggi, ci riporta a queste tradizioni. In Polonia a metà del Novecento era usanza, oggi ormai quasi perduta, di condividere il pane con le anime dei defunti. Questi panini dovevano essere preparati nelle case e non acquistati, e potevano avere forme e dimensioni diverse a seconda delle possibilità delle famiglie. Dopo essere stati preparati in casa venivano portati in chiesa per essere benedetti dal sacerdote quindi portati al cimitero. Qui però venivano donati ai mendicanti che si radunavano davanti agli ingressi dei cimiteri. Si credeva in un qualche collegamento privilegiato tra i mendicanti così provati dalla vita e le anime dei defunti, e si sperava che le loro preghiere potessero più facilmente essere ascoltate.

Questi pani venivano preparati alla vigilia del giorno dei defunti e portati al cimitero il 2 novembre. Il fatto che venissero preparati il giorno prima non era casuale, infatti si credeva che il giorno dei morti le anime scendessero sulla terra per nascondersi nei posti caldi delle case, quindi se qualcuno cuocesse qualcosa in quel giorno potrebbe rischiare di bruciare l’anima che cercando la fuga potrebbe anche incendiare la casa, inoltre le finestre e le porte delle case dovevano essere tenute socchiuse per permettere alle anime di entrare od uscire liberamente.

Secondo i ricordi degli anziani, i pani dell’anima potevano avere diverse dimensioni a seconda della ricchezza della famiglia, potevano essere piccoli panini o grandi pagnotte che poi dovevano essere tagliate a pezzi. Ogni panino o pagnotta doveva avere sulla superficie il segno della croce a garanzia che nessuna forza impura potesse impossessarsene, inoltre la croce indicava che il pane era un’elemosina che quindi non poteva essere acquistato. Talvolta, inoltre, la superficie era decorata con simboli che ricordavano il defunto in particolare.

Ogni pane mangiato è un’occasione per liberare un’anima dal purgatorio, quindi questo pane non va mai gettato via.
  
Fonti:

- Pane di tutti i defunti 
- Festa dei Morti polacca 
- Dziady, la ricorrenza polacca dei morti 



PANE DELL’ANIMA (SOUL BREAD)
Ricetta tratta dal blog Smaczna Pyza 


INGREDIENTI per circa 10 panini piccoli:
  • 200 g farina di grano tenero
  • 200 g farina di segale
  • 2 g lievito di birra disidratato
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 1 cucchiaino di sale
  • 250/280 ml acqua tiepida

PROCEDIMENTO:

In una ciotola metto 50 ml acqua tiepida (presa dal totale), lo zucchero, 2 cucchiai di farina di grano tenero (presi dal totale) e il lievito. Mescolo con un cucchiaio, copro con un canovaccio e lascio lievitare per circa 15 minuti, vedrete che si formeranno delle bollicine in superficie.

Nella ciotola della planetaria (ma potete impastare tranquillamente anche a mano) mettete le due farine setacciate e il lievito attivato, azionate la planetaria e nel frattempo aggiungete poco alla volta l’acqua (non necessariamente servirà tutta) infine quando impasto inizia a formarsi aggiungete il sale. Impastate ancora per diversi minuti fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Trasferite l’impasto sulla spianatoia, date velocemente una forma a palla con le pieghe e riponete in una ciotola coperta con un panno fino al raddoppio del volume, circa 2 ore – 2 ore e mezza (dipende dalla temperatura a cui lo ponete).

Riprendete l’impasto, sgonfiatelo leggermente e dividetelo in 10 panini (circa 65 g ciascuno). Date ad ogni pezzetto forma di un piccolo panino leggermente allungato. Trasferiteli su una teglia coperta di farina (io ho messo anche la carta forno) e lasciateli lievitare ancora coperti con un canovaccio (li ho lasciati lievitare per un’ora).

Una volta lievitati, incidete una croce su ciascun panino, potete utilizzare un tagliapasta oppure semplicemente incidere la superficie del panino con una lama facendo due tagli perpendicolari che simulano una croce.
 


Cuocete in forno già caldo a 180°C per circa 30 minuti.

Una volta cotti trasferiteli su una gratella a raffreddare.



Buon appetito!



Con la rubrica “Alla mensa coi Santi” ci rivedremo il primo di dicembre.

Inoltre ricordate che tutte le ricette de "Alla mensa coi Santi" sono raccolte in una utilissima MAPPA INTERATTIVA  che vi permetterà di avere una visione di insieme e da cui potrete facilmente consultarle.


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