martedì 10 maggio 2022

OREHOVKI BULGARI...per Biscotti dal mondo!

Ciao a tutti!

Eccoci arrivati al nostro appuntamento mensile con la rubrica “Biscotti dal mondo”, oggi vi racconteremo degli Orehovki bulgari: golosi frollini ricchi di noci a base di yogurt tipici della Bulgaria.


Come ogni mese, l’appuntamento con la rubrica “Biscotti dal mondo” sarà il 10 del mese e vi proporremo un viaggio tra sapori e tradizioni di ogni parte del mondo.                   

Noi vi portiamo in Bulgaria. La Bulgaria si trova nella parte sudorientale della penisola balcanica, a nord di Grecia e Turchia ed a sud della Romania. È un paese ricco di imponenti montagne, spiagge dorate lungo le coste del Mar Nero, ma anche città ricche di storia e di arte. 

La cucina bulgara è molto varia e ricca di verdure che vengono cucinate in una grande varietà di zuppe calde e fredde. I piatti vengono vengono perlopiù cucinati al forno o al vapore o in forma di spezzatino, poco diffusa è la frittura.

Un ingrediente molto diffuso in questa cucina in ogni portata è lo yogurt, ingrediente di cui i bu
lgari vorrebbero rivendicare 
l’invenzione.

Proprio l
a presenza di yogurt nell’impasto di questi frollini alle noci ci ha fatto optare per questa ricetta, infatti col nome di Orehovki vengono preparate moltissime versioni di questi frollini anche molto diverse tra loro anche se tutte accomunate dalla presenza delle noci.


Otterrete un frollino leggermente umido che per la presenza del burro ricorda una frolla che però, forse per la presenza dello yogurt, perde un po' della sua friabilità e rimane leggermente morbida. Insomma ve li consiglio! 


OREHOVKI BULGARI
Ricetta tratta da qui 

INGREDIENTI (per circa 20 frollini):
  • 60 g burro non salato
  • 90 g zucchero semolato
  • 1 uovo
  • 50 g yogurt (per me yogurt alla vaniglia)
  • ¼ cucchiaino lievito per dolci
  • semi di 1 bacca di vaniglia
  • un pizzico di sale
  • 200 g farina debole da dolci
  • 90 g noci tostate e tritate grossolanamente
per finire:
  • 50 g noci tostate e tritate grossolanamente


PROCEDIMENTO:

In una ciotola montate lo zucchero col burro sciolto quindi aggiungete lo yogurt, il tuorlo e metà dell’albume. Tenete da parte la metà dell’albume avanzato vi servirà per la finitura. Mescolate bene.

Unite al composto la farina, i semi della bacca di vaniglia, un pizzico di sale e il lievito. 

Unite le noci tritate grossolanamente. Mescolate tutti gli ingredienti aiutandovi con un cucchiaio, dovrete ottenere un impasto morbido.

Formate con piccole porzioni di impasto di circa 25-30 g delle palline. 

Passate ogni pallina nell’albume avanzato, e poi nelle noci tritate per la finitura.

Disponete le palline distanziate su una teglia coperta con carta forno.

Cuocete in forno già caldo a 180°C per 20 minuti circa fino a doratura.

Fate raffreddare prima di servire.


Buona appetito!


LE RICETTE DEL TEAM:

1. Alida: Dolcetti indiani alle noci
2. Imma: Lepeshki (biscotti russi alle mandorle)
3. Lucia: Biscotti alla marmellata malesiani
4. Miria: Štramberské uši - Orecchie di Štramberk, biscotti della Repubblica Ceca
5. Monica: Orehovki bulgari
6. Simona: Rosquillas (Nicaragua)
7. Sisty: Anneaux aux amandes (biscotti marocchini)



Con la rubrica “BISCOTTI DAL MONDO” ci rivedremo il 10 giugno.


Inoltre ricordate che tutte le ricette della rubrica "BISCOTTI DAL MONDO" sono raccolte in un’utilissima MAPPA INTERATTIVA LINK che vi permetterà di avere una visione di insieme e da cui potrete facilmente consultarle. 


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domenica 1 maggio 2022

ROSETTE DI SANTA RITA...per Alla mensa coi Santi!

Ciao a tutti!

Eccoci al nostro appuntamento mensile con la rubrica, “Alla mensa coi Santi”. Oggi prepareremo insieme le ROSETTE di Santa Rita, panini dolci preparati il 22 maggio a Mussomeli in Sicilia in onore di Santa Rita.
 




Per questo mese dalle nostre compagne di viaggio troverete da Miria una golosa torta austriaca preparata per festeggiare la giornata cattolica, KARDINALSCHNITTE (letteralmente Tagli cardinali); mentre Simona ha scelto il RISO E LATTE, preparato il giorno dell’Ascensione al cielo di Gesù in molte regioni italiane.


Anche questo mese, come ad aprile, vi abbiamo preparato un pdf in cui troverete il calendario del mese in corso, una ricetta dedicata ad uno dei Santi del mese, le date da ricordare e tanto spazio in cui potrete scrivere le vostre annotazioni.

Cliccate sul banner qui sotto e potrete scaricare il calendario di aprile preparato per voi:


Santa Rita da Cascia nata a Roccaporena, un piccolo paesino umbro vicino a Cascia, nel 1380, ebbe una vita incredibilmente ricca di cambiamenti e costantemente pervasa dall’amore incondizionato per Nostro Signore. Fin da ragazzina avrebbe voluto vestire l’abito religioso ma i suoi genitori non glielo permisero e all’età di 14 anni dovette sposare un uomo che poi si rivelò violento e rissoso. Rita riuscì con la sua grande bontà d’animo a convertire e a rendere buono il marito da cui ebbe due figli. Ma questo cambiamento non fu sufficiente ad allontanarlo dai guai e dalle persone che frequentava un tempo, tanto che venne ucciso. Questo fu una delle prime prove della sua vita, Rita si trovò da sola con i suoi figli ma tutto questo l’avvicinò ancora di più a Dio.

Lei, con l’aiuto della preghiera, riuscì a perdonare gli assassini del marito, cosa che non riuscirono a fare i figli che anzi meditarono vendetta. Quando Rita di rese conto di quello che volevano fare i figli, cercò in ogni modo di dissuaderli fino al punto di arrivare a pregare Dio di portarli a Se prima di macchiarsi di un delitto che li avrebbe dannati in eterno. Nel giro di pochi anni entrambi i figli morirono per malattia.

A questo punto della sua vita Rita si ritrovò sola, e decise di ritirarsi in convento, ma neanche questa volta il suo desiderio venne esaudito. Anche in questo caso si rifugiò nella preghiera, in una preghiera intensa e fiduciosa: una notte in sogno le apparve prima San Giovanni Battista, poi Agostino e Nicola da Tolentino e miracolosamente al suo risveglio si ritrovò all’interno del monastero di Cascia, da dove era stata rifiutata, e a quel punto le consorelle non poterono fare altro che accettarla tra loro.

Trascorse 40 anni in convento, quando si ammalò Rita ebbe un ultimo desiderio: una rosa e due fichi del giardino della sua casa natia e li chiese ad una sua cugina che era accorsa al suo capezzale. Ma era inverno e questa richiesta suscitò molto stupore nella cugina che però nonostante tutto decise di recarsi nel giardino della casa dei genitori di Rita. Con suo enorme stupore, in quel giardino, trovò una rosa e due fichi nonostante il freddo gelido, li colse tutti e tre e li portò a Rita.

La rosa rappresenta Rita che nonostante le spine che la vita le ha riservato è riuscita a “fiorire” e a sciogliere il gelo in molte anime nella sua vita, mentre i due fichi rappresentavano i suoi figli che lei era riuscita a salvare. Rita morì il 22 maggio 1147.

Il primo miracolo di questa Santa avvenne a pochi giorni dalla sua nascita. Alcune api le si avvicinarono mentre si trovava nella culla nel giardino dei genitori, entrando ed uscendo dalla sua bocca senza mai pungerla. Poco distante da lei un contadino si tagliò profondamente una mano con la falce. Subito corse verso la casa per curarsi, passando vicino alla culla vide le api sul viso della bimba, fece un gesto per allontanarle con la mano ferita e con grande stupore si accorse che questa era guarita.

Altro simbolo legato a questa Santa è la Vite. In convento mentre Rita è ancora novizia, la superiora le chiede di innaffiare ogni giorno come segno di obbedienza una vite ormai secca da tempo. Rita con obbedienza assolve il suo compito ogni giorno, e la vite ricomincia a germogliare rigogliosa, la si può vedere ancora oggi all’interno del convento.

Fonti:

- Monastero Santa Rita da Cascia 
- Santa Rita da Cascia 
- La storia di Santa Rita raccontata ai bambini 
- Comitato Santa Rita 

 


Santa Rita viene ricordata il 22 maggio girono della sua morte, è una Santa molto amata in molte delle nostre regioni. Il giorno della ricorrenza in chiesa vengono benedette le rose e in alcune parti anche dei pani che vengono poi offerti durante le processioni dedicate alla Santa.
 


Come succede a Mussomeli in provincia di Caltanissetta, qui il 22 maggio dai forni del posto vengono preparati i panini di Santa Rita, panini dolci a forma di chiocciola e ricoperti di semi di sesamo.



PANINI DI SANTA RITA
Ricetta tratta da Castello incantato 

INGREDIENTI (per circa 10 panini):
  • 500 g farina per pizza
  • 100 g strutto
  • 100 g zucchero
  • 7 g lievito di birra disidratato
  • 1 uovo
  • semi di ½ bacca di vaniglia
  • 100 ml latte
  • 50 ml acqua tiepida
  • un pizzico di sale
per finire:
  • 1 uovo
  • semi di sesamo

PROCEDIMENTO:

Fate sciogliere nel latte tiepido il lievito.

Nella ciotola dell’impastatrice (ma potete procedere anche impastando a mano) mettete la farina, lo zucchero, lo strutto, l’uovo, i semi di vaniglia e il latte con il lievito. Iniziate ad impastare a bassa velocità in modo da amalgamare tutti gli ingredienti ed aggiungete prima l’acqua ed infine il sale.

Aumentate la velocità dell’impastatrice fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo, ci vorranno circa 20 minuti.

Trasferite l’impasto sulla spianatoia, date forma tonda ripiegando la pasta verso il basso e riponetelo in una ciotola. Coprite con un canovaccio e lasciate lievitare per 1 ora.

Riprendete l’impasto, dividetelo in 10 porzioni quindi da ognuna formate un salsicciotto lungo poco meno di 30 cm quindi arrotolate ogni salsicciotto su se stesso a formare una chiocciola. Non stringete troppo i giri della chiocciola altrimenti la pasta si strapperà durante la lievitazione.

Riponete tutte le chiocciole su una teglia coperta di carta forno distanziate tra loro. Coprite con pellicola e lasciate lievitare fino al raddoppio (la mia cucina è calda e sono raddoppiate in un’ora).

Riprendete la teglia con le chiocciole, spennellatele con l’uovo leggermente sbattuto. Ora prendete delle forbici e fate dei piccoli taglietti lungo le spire delle vostre chiocciole. Cospargete di semi di sesamo e cuocete in forno già caldo a 180°C per 20-25 minuti, devono essere ben dorate in superficie.

Sfornate e fate raffreddare su una gratella.



Buon appetito!



Con la rubrica “Alla mensa coi Santi” ci rivedremo il primo di giugno.

Inoltre ricordate che tutte le ricette de "Alla mensa coi Santi" sono raccolte in una utilissima MAPPA INTERATTIVA LINK che vi permetterà di avere una visione di insieme e da cui potrete facilmente consultarle.



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