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domenica 21 luglio 2024

PAN DI PESCHE ALLA VANIGLIA SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI...per Fruttando!

Ciao a tutti!

Eccoci al nostro appuntamento mensile con la rubrica “Fruttando”. Oggi prepareremo insieme delle monoporzioni di PAN DI PESCHE ALLA VANIGLIA SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI.





Riteniamo sia molto importante la stagionalità degli ingredienti che utilizziamo, quindi la rubrica Fruttando nasce dall’idea di cucinare con la frutta di stagione abbinandola ad un’erba aromatica spontanea oppure ad una spezia.

Questo mese abbiamo scelto come protagonista delle nostre ricette, la PESCA: Miria ci prepara una TORTA ALLE PESCHE E TIMO , mentre Simona ci propone un MUFFINS ALLE PESCHE CON PINOLI E CANNELLA.
   


Come vi dicevo nello scorso post un po’ per necessità e un po’ per curiosità, ho fatto diversi esperimenti su come poter sostituire lo zucchero aggiunto negli alimenti e l’utilizzo della polpa dei frutti maturi oppure essiccata è quello che mi ha maggiormente soddisfatto nella preparazione di un dolce soprattutto con le pesche mature di questo periodo.  




Il risultato, come vi dicevo, non è lo stesso, non si ha la stessa dolcezza a cui siamo abituati, ma è un buon compromesso se si ha l’esigenza di cambiare il proprio stile di vita inoltre la frutta dona morbidezza agli impasti. 




Questo mese quindi, avendo scelto le pesche per l’appuntamento con Fruttando, non potevo che proporvi un delizioso PAN DI PESCHE in versione monoporzione aromatizzato con la vaniglia ed arricchito da abbondanti noci appena tritate. È un ottimo modo per iniziare la giornata ma anche una buona merenda, per il momento il resto della famiglia non apprezza questi miei esperimenti, ma chissà forse un giorno riuscirò a convertire anche loro!

Sicuramente le pesche sono uno dei frutti estivi più apprezzati ed utilizzati, caratterizzati da una polpa dolce e succosa per la sua alta percentuale di liquidi, sono ricche di vitamine, di sali minerali e di antiossidanti che riducono l’invecchiamento della pelle, inoltre svolgono un’azione drenante e depurativa e di regolazione della pressione.

Andiamo in cucina e vediamo cosa serve…

PAN DI PESCHE ALLA VANIGLIA SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI
ricetta originale del blog Senza è buono


INGREDIENTI (per stampo tondo 22 cm di diametro o monoporzione):

  • 200 g pesche ben mature (peso al netto degli scarti)
  • 50 g olio extravergine di oliva
  • 3 uova grandi
  • 150 g farina di avena
  • 20 g latte di soia (o vaccino se preferite)
  • un pizzico di sale
  • ½ bustina di lievito per dolci
  • semi di ½ bacca di vaniglia

per finire:
  • 100 g noci tritate grossolanamente


PROCEDIMENTO:

Pulite le pesche, se possibile senza eliminare la buccia ricca di fibra, tagliatele a tocchetti e inseritele in un frullatore.

Aggiungete ora tutti gli altri ingredienti e frullate tutto fino ad ottenere un composto omogeneo.

Ho utilizzato uno stampo monoporzione ma potrete anche utilizzare uno stampo tondo da torta di 22 cm di diametro.

In ogni caso coprite la teglia con carta forno quindi versate al suo interno il composto preparato.

Cuocete in forno già caldo a 180°C per 15-20 minuti se fate come me le monoporzioni, oppure 180°C per 25-30 minuti se fate una torta unica.

Lasciate raffreddare completamente prima di servire.


N.B.

Se preferite un dolce "più dolce", potrete aggiungere 50 g di zucchero di canna all’impasto.
 



Buon appetito!




Con la rubrica “FRUTTANDO” ci rivedremo il 21 agosto con un nuovo frutto.



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domenica 21 gennaio 2024

BRUSCHETTE CON PERE AL FORNO...per Fruttando!

Ciao a tutti!

Eccoci al nostro appuntamento mensile con la rubrica “Fruttando”. Prepareremo insieme le BRUSCHETTE CON PERE AL FORNO, GORGONZOLA, PEPE NERO E ROSA E MIELE MILLEFIORI.
 

Riteniamo sia molto importante la stagionalità degli ingredienti che utilizziamo, quindi la rubrica Fruttando nasce dall’idea di cucinare con la frutta di stagione abbinandola ad un’erba aromatica spontanea oppure ad una spezia.
 

Questo mese abbiamo scelto come protagonista delle nostre ricette, la PERA e con le nostre proposte vi suggeriamo un piccolo menù in cui le pere sono protagoniste: qui da noi trovate l’antipasto con le bruschette, Miria ci prepara il primo, dei golosi RAVIOLI RICOTTA E PERE ALLO ZAFFERANO AL BURRO E NOCI , mentre Simona chiude il pasto con un buonissimo dolce, delle PERE AL FORNO CON CRUMBLE DI AMARETTI, VANIGLIA E NOCCIOLE.
 

Neppure questo mese sono riuscita nel mio intento di preparare una ricetta che sia anche legata alla mia terra, ho così pensato di scegliere una portata che potesse insieme a quelle delle mie compagne di viaggio creare un piccolo menù, ed ho optato per le bruschette.
  


Le possibilità di abbinamento erano infinite ma sono andata sul sicuro, ho preparato due piccoli filoncini di pane bianco da affettare ed arrostire, quindi ho spalmato ogni fetta con un generoso strato di gorgonzola su cui ho adagiato delle fette di pera arrosto aromatizzate con pepe nero e rosa. Per finire ho aggiunto qualche pezzettino di noce e una generosa dose di miele millefiori. Molto semplici ma davvero ricche di gusto e perfette per iniziare il nostro pasto!
  


Ho scelto per le mie bruschette di utilizzare le PERA KAISER. È una pera francese originaria dell’alta Sassonia, ma che oggi viene prodotta in tutto il mondo, l’Italia insieme agli Stati Uniti e il Sudafrica è uno dei principali produttori. È una varietà di pera autunnale ed invernale infatti i suoi frutti si raccolgono a cavallo delle due stagioni, il suo colore varia via via che aumenta la maturazione partendo da un marrone scuro fino ad un giallo ruggine dei frutti maturi. Le pere hanno un elevato contenuto di fibre e di acqua e un ridotto apporto calorico, sono un frutto ricco di vitamine (specialmente vitamina C), acido folico e minerali, tra cui soprattutto il potassio.

Andiamo in cucina a prepararle insieme...



FILONE DI PANE VELOCE DI PAUL HOLLYWOOD
Fonte ricetta Natalia del blog “Fusilli al tegamino” 


INGREDIENTI (per due filoni):
  • 300 g farina 00
  • 7 g lievito di birra disidratato
  • 7 g sale fino
  • 200 ml acqua a temperatura ambiente

PROCEDIMENTO:

Nella ciotola dell’impastatrice versate la farina, il lievito e ¾ di acqua.
Nel restante ¼ di acqua sciogliete il sale.

Iniziate ad impastare unendo, poco alla volta, l’acqua in cui avrete sciolto il sale solo quando l’impasto inizia a formarsi.

Continuate ad impastare per almeno 10 minuti, quindi trasferite l’impasto in una ciotola unta con olio e coprite con pellicola.

Lasciate lievitare fino al raddoppio (circa 1 ora).

Riprendete l’impasto e su un piano leggermente infarinato fate una serie di pieghe portando i lembi della pasta verso il centro.

Dividete l’impasto in due parti e formate due filoni, senza schiacciare troppo l’impasto, fate rotolare ogni pezzo con le mani e tirate le estremità per allungarlo.

Ponete i filoni su una teglia coperta di carta forno, fate lievitare per 1 ora quindi spolverizzate di farina e fate dei tagli sulla superficie.

Infornateli in forno già caldo a 220°C per 20-25 minuti.

 




BRUSCHETTE CON PERE AL FORNO, GORGONZOLA, PEPE NERO E ROSA E MIELE MILLEFIORI

Liberamente tratta da blog “Cucina naturale” 

INGREDIENTI:
  • Filoni di pane
  • olio extravergine di oliva q.b.
  • pepe nero q.b.
  • pepe rosa q.b.
  • 3 pere Kaiser
  • 250 g gorgonzola
  • miele millefiori q.b.
  • 10-15 noci

PROCEDIMENTO:

Lavate bene le pere quindi senza sbucciarle tagliatele a fette di 5-5 cm di spessore. Con un coppapasta eliminate la parte con i semi di ogni fetta.

Distribuite le fette su una teglia foderata con carta forno, spennellatele con olio e cospargetele con pepe nero macinato.

Infornate a 190°C per 25-30 minuti.

Ricavate dai vostri filoni delle fette spesse 1 cm quindi spennellatele con olio e tostatele su una piastra. Dovranno risultare ben croccanti.

Scaldate poco il gorgonzola in modo che sia più facile stenderlo sulle bruschette. Spalmate ogni bruschetta con uno strato generoso di gorgonzola.

Ponete due fettine di pera sul gorgonzola e spolverizzate con pepe rosa.

Tritate grossolanamente le noci e distribuitele sulle pere.

Finite con una generosa dose di miele colato a filo.
 




Buon appetito!



Con la rubrica “FRUTTANDO” ci rivedremo il 21 febbraio con un nuovo frutto.


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mercoledì 1 novembre 2023

TORTA DI SANT'ANDREA...per Alla mensa coi Santi!

Ciao a tutti!

Eccoci al nostro appuntamento mensile con la rubrica, “Alla mensa coi Santi”. Oggi prepareremo insieme la TORTA DI SANT’ANDREA, un guscio di pasta sfoglia che racchiude un impasto con farina di mandorle, canditi, succo di arancia e pinoli preparato in occasione della tradizionale fiera di Sant’Andrea a Portogruaro.
 



Per questo mese le nostre compagne di viaggio prepareranno: Miria il TANTAWAWAS un pandolce boliviano preparato per il giorno dei morti; mentre Simona le FAVE DEI MORTI per Ognissanti.



Sant’Andrea fu uno degli apostoli di Gesù. Portò la Parola di Dio in terre lontane e morì martire a Patrasso. Oggi è venerato e amato in tutto il mondo il 30 novembre e viene considerato un santo miroblita, uno dei santi il cui corpo emana fragranze gradevoli, come Padre Pio di Pietralcina.

Nacque a Betsaida, in Galilea, fu discepolo di Giovanni il Battista, prima di seguire Gesù. Era fratello di Simon Pietro, entrambi pescatori, insieme divennero pescatori di uomini dopo la chiamata di Gesù. Andrea fu presente in molte importanti occasioni dell’esperienza terrena di Gesù, essendo uno dei discepoli a lui più vicini.

Sant’Andrea è venerato in molte parti del mondo come la Grecia, la Russia e la Scozia, in entrambe è patrono nazionale. Secondo la tradizione è considerato il fondatore della sede episcopale di Bisanzio, dove fu anche vescovo.

Sant’Andrea morì crocifisso a Patrasso in Grecia, durante il regno di Nerone. Per sua stessa scelta venne crocifisso su di una croce a forma di X, per sua grande umiltà non poteva essere crocifisso su di una croce uguale a quella di Cristo. Da allora questa particolare croce viene detta Croce di Sant’Andrea. Nella città di Patrasso vengono ancora oggi custodite alcune sue relique e Sant’Andrea ne è anche il santo Patrono.

Fonti:

- Sant’Andrea apostolo 
- Sant’Andrea apostolo 
- Sant’Andrea 
 


La torta di Sant’Andrea viene preparata a Portogruaro, provincia di Venezia, in occasione della Fiera di Sant’Andrea che si tiene ogni anno nell’ultimo fine settimana di novembre.
 


Prepariamola insieme...


TORTA DI SANT’ANDREA
Ricetta tratta da QUI 


INGREDIENTI (per una teglia 22 cm di diametro a bordi alti):

Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia rotondo
50 gr burro
1 uovo
140 gr zucchero
100 ml panna fresca
200 gr mandorle (oppure farina di mandorle)
6 noci
150 gr farina 00
½ bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale

per la confettura:
½ arancia biologica
2 cucchiai di canditi all’arancia
1 cucchiaio di miele d’acacia
4 noci

per finire:
1 cucchiaio di pinoli


PROCEDIMENTO:

Preparate la confettura.
In un pentolino fate sciogliere a fuoco basso il miele con il succo di arancia, aggiungete 4 noci tritate grossolanamente ed infine aggiungete i canditi tritati. Dovrete ottenere una confettura morbida, spegnete il fuoco e tenete da parte.

Preparate il ripieno.
Frullate le noci e le mandorle
In una ciotola montate con una frusta elettrica l’uovo con lo zucchero, la panna e il burro, aggiungete ora le mandorle e le noci frullate, la farina 00, il lievito per dolci ed un pizzico di sale . Amalgamate gli ingredienti con una spatola e lasciate riposare l’impasto per qualche minuto.

Prendete la teglia (da 22 cm di diametro con i bordi alti), foderatela con la carta forno quindi stendete al pasta sfoglia. A questo punto, stendete sul fondo della pasta foglia 3 cucchiai della confettura che avete preparato prima.

Versate nella teglia ora il composto di mandorle e livellatelo per bene.

Ripiegate i bordi della pasta sfoglia delicatamente sul ripieno ed infine cospargete sulla superficie i pinoli.

Cuocete in forno già caldo a 180°C per 40-50 minuti.

Lasciate raffreddare prima di servire.


Buon appetito!


Con la rubrica “Alla mensa coi Santi” ci rivedremo il primo di dicembre.


Inoltre ricordate che tutte le ricette de "Alla mensa coi Santi" sono raccolte in una utilissima MAPPA INTERATTIVA  che vi permetterà di avere una visione di insieme e da cui potrete facilmente consultarle.


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martedì 10 maggio 2022

OREHOVKI BULGARI...per Biscotti dal mondo!

Ciao a tutti!

Eccoci arrivati al nostro appuntamento mensile con la rubrica “Biscotti dal mondo”, oggi vi racconteremo degli Orehovki bulgari: golosi frollini ricchi di noci a base di yogurt tipici della Bulgaria.


Come ogni mese, l’appuntamento con la rubrica “Biscotti dal mondo” sarà il 10 del mese e vi proporremo un viaggio tra sapori e tradizioni di ogni parte del mondo.                   

Noi vi portiamo in Bulgaria. La Bulgaria si trova nella parte sudorientale della penisola balcanica, a nord di Grecia e Turchia ed a sud della Romania. È un paese ricco di imponenti montagne, spiagge dorate lungo le coste del Mar Nero, ma anche città ricche di storia e di arte. 

La cucina bulgara è molto varia e ricca di verdure che vengono cucinate in una grande varietà di zuppe calde e fredde. I piatti vengono vengono perlopiù cucinati al forno o al vapore o in forma di spezzatino, poco diffusa è la frittura.

Un ingrediente molto diffuso in questa cucina in ogni portata è lo yogurt, ingrediente di cui i bu
lgari vorrebbero rivendicare 
l’invenzione.

Proprio l
a presenza di yogurt nell’impasto di questi frollini alle noci ci ha fatto optare per questa ricetta, infatti col nome di Orehovki vengono preparate moltissime versioni di questi frollini anche molto diverse tra loro anche se tutte accomunate dalla presenza delle noci.


Otterrete un frollino leggermente umido che per la presenza del burro ricorda una frolla che però, forse per la presenza dello yogurt, perde un po' della sua friabilità e rimane leggermente morbida. Insomma ve li consiglio! 


OREHOVKI BULGARI
Ricetta tratta da qui 

INGREDIENTI (per circa 20 frollini):
  • 60 g burro non salato
  • 90 g zucchero semolato
  • 1 uovo
  • 50 g yogurt (per me yogurt alla vaniglia)
  • ¼ cucchiaino lievito per dolci
  • semi di 1 bacca di vaniglia
  • un pizzico di sale
  • 200 g farina debole da dolci
  • 90 g noci tostate e tritate grossolanamente
per finire:
  • 50 g noci tostate e tritate grossolanamente


PROCEDIMENTO:

In una ciotola montate lo zucchero col burro sciolto quindi aggiungete lo yogurt, il tuorlo e metà dell’albume. Tenete da parte la metà dell’albume avanzato vi servirà per la finitura. Mescolate bene.

Unite al composto la farina, i semi della bacca di vaniglia, un pizzico di sale e il lievito. 

Unite le noci tritate grossolanamente. Mescolate tutti gli ingredienti aiutandovi con un cucchiaio, dovrete ottenere un impasto morbido.

Formate con piccole porzioni di impasto di circa 25-30 g delle palline. 

Passate ogni pallina nell’albume avanzato, e poi nelle noci tritate per la finitura.

Disponete le palline distanziate su una teglia coperta con carta forno.

Cuocete in forno già caldo a 180°C per 20 minuti circa fino a doratura.

Fate raffreddare prima di servire.


Buona appetito!


LE RICETTE DEL TEAM:

1. Alida: Dolcetti indiani alle noci
2. Imma: Lepeshki (biscotti russi alle mandorle)
3. Lucia: Biscotti alla marmellata malesiani
4. Miria: Štramberské uši - Orecchie di Štramberk, biscotti della Repubblica Ceca
5. Monica: Orehovki bulgari
6. Simona: Rosquillas (Nicaragua)
7. Sisty: Anneaux aux amandes (biscotti marocchini)



Con la rubrica “BISCOTTI DAL MONDO” ci rivedremo il 10 giugno.


Inoltre ricordate che tutte le ricette della rubrica "BISCOTTI DAL MONDO" sono raccolte in un’utilissima MAPPA INTERATTIVA LINK che vi permetterà di avere una visione di insieme e da cui potrete facilmente consultarle. 


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giovedì 14 gennaio 2021

PARMIGIANA DI ZUCCA, GORGONZOLA E NOCI...per Al km 0!

Ciao a tutti!

Oggi prepariamo insieme la Parmigiana di zucca con gorgonzola e noci, per il nostro appuntamento mensile con la rubrica de “Al km 0” che ha per tema “le vitamine nel piatto”.
 


Durante l’inverno il nostro organismo viene messo a dura prova non solo per il freddo ma anche per lo stress che la nostra vita ci riserva, tutto questo aumenta il rischio di incappare in raffreddori e altre malattie a causa dell’abbassamento delle difese immunitarie.
 


Abbiamo però la possibilità di migliorare questa situazione attraverso l’alimentazione assumendo con gli alimenti tutte quelle vitamine che potrebbero aiutare a contrastare eventuali attacchi.
 


Potremmo dire che per ogni stagione la tipologia di vitamine da assumere cambia, quello che oggi vorremmo fare è proporvi delle ricette che siano ricche di tutte queste vitamine così indispensabili.

Qui da noi troverete un piatto unico molto goloso che ha come protagonista la zucca, ricca di carotenoidi che, una volta assunti, dal nostro organismo vengono convertiti in vitamina A; importantissima per tutti quei processi implicati nel rinnovamento e nella crescita dei tessuti. Insieme alla zucca troverete tanto formaggio e le noci entrambi fonte di vitamina B2 che invece è importantissima per il funzionamento delle cellule dell’organismo. A questi due ingredienti non dimentichiamo di aggiungere l’olio extravergine di oliva, onnipresente nella nostra cucina, ed importantissimo per favorire l’assorbimento della vitamina E, potente antiossidante che protegge le membrane cellulari dai processi di invecchiamento.
 


Bene, dopo tutte queste informazioni non ci resta di vedere insieme come preparare la nostra ricetta...


PARMIGIANA DI ZUCCA CON GORGONZOLA E NOCI
INGREDIENTI (per 4 persone):
  • 800 g (circa) zucca pulita
  • 200 g mozzarella
  • 150 g gorgonzola (regolatevi a vostro gusto)
  • parmigiano reggiano grattugiato q.b.
  • olio extravergine di oliva q.b.
  • 10 gherigli di noce
  • farina q.b.
  • sale e pepe
  • 4-5 foglie di salvia
  • 3 rametti di timo
  • pangrattato q.b.

PROCEDIMENTO:

Tagliate la zucca a fette sottili (3-4 mm), ho fatto tre strati nella mia teglia (20x20cm). Tagliate la mozzarella a fette. Tritate le foglie di salvia e timo. Oliate una teglia con olio extravergine di oliva e spolveratela di pangrattato, oppure se preferite ricoprite con carta forno. 

Ho utilizzato la zucca cruda (*), passate nella farina ogni fetta di zucca quindi distribuitela in un primo strato nella teglia scelta. Sovrapponete leggermente le fette per avere uno strato omogeneo. Salate, pepate e spolverate con poco trito di salvia e timo (solo se state utilizzando la zucca cruda, altrimenti lo avete già fatto).

Distribuite sulla zucca 1/3 della mozzarella, spolverate di parmigiano, aggiungete qualche fiocchetto di gorgonzola e spezzettate qualche gheriglio di noce. 

Ora ricominciate gli strati: zucca, aromi, mozzarella, parmigiano, gorgonzola, noci. Fate tre strati di zucca terminando con i formaggi (mi piace che non sia troppo spessa). 

Cuocete in forno già caldo a 180°C per 35-40 minuti (tempi necessari se partite da zucca cotta altrimenti riduceteli) coprendo con un foglio di alluminio se la superficie si colorasse troppo. Prima di sfornare la vostra parmigiana con una forchetta provate la cottura della zucca in vari punti (non necessario se avete utilizzato la zucca già cotta). 

Lasciate intiepidire e servite, ottima se preparata con qualche ora di anticipo. 


NOTE:

(*) In alternativa potrete precuocere la zucca, in una teglia distribuite la zucca a fette senza sovrapporle, salate, pepate, cospargete con un filo di olio e aromatizzate con un trito di timo e salvia. Cuocete in forno per 12 – 13 minuti a 180°C. Quindi utilizzate queste fette aromatizzate per la vostra parmigiana che poi cuocerete in forno a 180°C fino a che sarà ben dorata in superficie, non serve una lunga cottura essendo tutto già cotto. 

Naturalmente questa mia ricetta è solo un’idea, potrete ulteriormente arricchire al vostra parmigiana con prosciutto o pancetta o ancora aggiungere della provola affumicata al posto del gorgonzola o anche dei funghi trifolati tra gli strati.
 





Buon appetito!


Scopriamo ora insieme tutte le proposte de Al km 0 per il tema “le vitamine nel piatto”:



  • Pranzo qui da noi: Parmigiana di zucca, gorgonzola e noci




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giovedì 10 settembre 2020

TAGLIATELLE AI FUNGHI CON SALSA DI NOCI...per Al Km 0!

Ciao a tutti!

Oggi prepariamo insieme le tagliatelle ai funghi con salsa di noci, per il nostro appuntamento mensile con la rubrica de “Al km 0” che ha per tema “ricarica d’energia per affrontare l’autunno”.
 


Qualche anno fa scoprii l’esistenza dell’essiccatore e come mille caccavelle che occupano la mia cucina, da quel momento pensai di non poterne più fare a meno. Già vedevo cestelli e cestelli di funghi ad essiccare, seguiti poi da cestelli e cestelli di verdure per farne farine o per farmi in casa il granulato per il brodo e mille altri utilizzi.
 
Ancora oggi lo uso tantissimo per mille cose, ma ci credete che non sono mai riuscita ad utilizzarlo per lo scopo principale per cui lo avevo comprato, essiccare i funghi. Da quando l’ho comprato non ho più visto un fungo fresco non acquistato nella mia cucina, o meglio non ne ho più vista una quantità tale che valesse la pena essiccarli.
 


Per una genovese è impensabile rimanere senza funghi secchi, li mettiamo ovunque sono un altro degli ingredienti onnipresenti nelle nostre dispense, così non ho avuto altra scelta di continuare ad acquistarli.
 


Un sacchettino di funghi secchi ti risolvono un pranzo, puoi farne un delizioso sugo, oppure un cremoso risotto, insaporire le torte salate o il ripieno dei ravioli, sono un ingrediente davvero versatile.
 
Oggi ve li propongo nascosti nell’impasto delle tagliatelle, sentirete che profumo meraviglioso mentre impastate. Poi visto il periodo e la necessità di tanta energia per ripartire in questo inizio settembre le condiremo con la salsa di noci, un altro piatto principe della nostra regione normalmente conosciuta in abbinata con i pansoti.
 


Rimarrete stupiti dai profumi e sapori di questo piatto...



TAGLIATELLE AI FUNGHI CON SALSA DI NOCI
INGREDIENTI (per 4 persone):

per la pasta:
  • 200 g farina 00
  • 200 g semola rimacinata di grano duro
  • 2 uova medie
  • 40 g funghi secchi
  • 80 ml vino bianco
  • acqua q.b.
  • pizzico di sale

per la salsa di noci:
  • 100 g noci sgusciate
  • 15 g pinoli
  • mollica di un piccolo panino bagnata nel latte e strizzata
  • ¼ di uno spicchio di aglio
  • 2-3 cucchiai parmigiano reggiano grattugiato
  • olio extravergine di oliva ligure q.b.
  • sale grosso marino
  • poca maggiorana
  • 2 cucchiai di prescinseua (facoltativo)

PROCEDIMENTO:

Preparate la pasta.

Mettete in un frullatore la farina insieme ai funghi secchi, quindi azionate in modo da sminuzzare il più possibile i funghi.

Sulla spianatoia disponete la semola e la farina con i funghi a fontana. Al centro unite le uova, il vino, qualche cucchiaio di acqua e il pizzico di sale. Con una forchetta rompete le uova iniziando ad amalgamarle a poca farina presa dai bordi. Continuate così fino ad incorporare tutta la farina e aggiungendo la quantità d’acqua necessaria ad ottenere un panetto consistente e non appiccicoso. Impastate energicamente fino ad ottenere un pasta liscia ed omogenea. Copritela con una ciotola capovolta e lasciatela riposare almeno mezz’ora a temperatura ambiente.

Riprendete l’impasto e con un mattarello tirate la sfoglia dello spessore che desiderate (dovrà essere omogeno su tutta la sfoglia) oppure più semplicemente aiutatevi con una sfogliatrice. In questo caso dovrete tirare la pasta dividendola in piccole porzioni per volta. Avrete bisogno di diversi passaggi prima di raggiungere lo spessore desiderato, a quel punto tagliate le tagliatelle con l’attrezzo adatto e stendetele sulla spianatoia cosparse di abbondante semola.

Se avrete tirato la sfoglia a mano, lasciatela asciugare qualche minuto stesa sulla spianatoia quindi spolveratela con semola ed arrotolatela su se stessa (senza stringere); con un coltello a lama larga tagliate le vostre tagliatelle larghe 5-8 mm. Aprite subito le rondelle così ottenute e stendete le tagliatelle sulla spianatoia spolverando con altra semola.
 


Preparate la pasta in anticipo in modo da lasciarla asciugare stesa sulla spianatoia prima di cuocerla.


Preparate la salsa di noci.

Se non avete un mortaio potrete utilizzare un frullatore.

Nel mortaio iniziate a schiacciare l’aglio con i pinoli e poco sale grosso che facilita la macinazione. Dovrete fare dei movimenti rotatori e decisi continuando a macinare fino ad ottenere un battuto di pinoli.

Solo ora potrete aggiungere le noci. Le noci potrete scegliere se sbollentarle per eliminare la pellicola e poi farle asciugare, oppure utilizzarle direttamente, io le utilizzo direttamente. Continuate a macinare per qualche minuto fino a che otterrete una poltiglia omogenea.

Trasferite ora la poltiglia ottenuta in una ciotola. Aggiungete mezzo bicchierino di olio extravergine di oliva (scegliete un olio extravergine ligure perfetto per la sua delicatezza), il parmigiano, la mollica di pane ammollata nel latte e strizzata e poca maggiorana fresca tritata, mescolate bene con un cucchiaio.

Infine aggiungete 2 cucchiai di prescinseua (se non l’avete potrete utilizzare la ricotta o lo yogurt).

Otterrete un composto compatto che poco assomiglia ad un sugo, ma non preoccupatevi è perfetto così.

Ora potrete cuocere le tagliatelle.

Portate a bollore abbondante acqua salata e lessate le tagliatelle per pochi minuti. Scolate le tagliatelle e trasferitele in una ciotola per condirle con la vostra salsa di noci.

Importante prima di unirla alla pasta, aggiungete alla salsa di noci qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta e mescolate bene. Dovrete ottenere una salsa bella cremosa.

Servite subito ben calde.
 



Buon appetito!



Scopriamo ora insieme tutte le proposte de Al km 0 per il tema “ricarica d’energia per affrontare l’autunno” per questo nostro ultimo appuntamento prima della pausa estiva:





  • Pranzo qui da noi: Tagliatelle ai funghi con salsa di noci.




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domenica 26 novembre 2017

FOCACCIA DOLCE DI SARZANA

Ciao a tutti!

Oggi il Calendario del Cibo Italiano celebra i Dolci con Olio Extravergine di Oliva. In Liguria abbiamo un’antica tradizione olearia, il nostro olio è leggero e delicato ed ha ampio utilizzo in cucina. Per la sua delicatezza trova impiego anche nei dolci un esempio è la torta stroscia e anche la Focaccia dolce di Sarzana, che vi presentiamo oggi.
 


La Focaccia dolce di Sarzana è anche detta Focaccia di Natale, veniva preparata in occasione del Santo Natale e ne è diventata il simbolo. Oggi viene preparata tutto l’anno. Si dice che questa ricetta venisse utilizzata dai marinai già nell’antichità per la lunga conservazione che la sua pasta garantisce.
 


L’aspetto ricorda molto il nostro Pandolce Alto Genovese: è tonda con il caratteristico taglio a triangolo sulla superficie fatto prima della cottura, ma a differenza del più famoso cugino genovese, la Focaccia dolce di Sarzana è preparata con olio extravergine di oliva ed arricchita con uvetta, noci e nocciole oppure pinoli.



FOCACCIA DOLCE DI SARZANA

Ricetta originale tratta da qui

INGREDIENTI:
  • 500 gr farina media forza
  • 1/2 bicchiere di acqua tiepida
  • 2 uova
  • 150 gr  zucchero semolato
  • 100 gr  uvetta zibibbo
  • 150 gr noci e pinoli nocciole
  • 1 cucchiaino di semi di anice
  • 1 bicchiere di vino bianco (serve solo se l’impasto è troppo duro e nella quantità necessaria ad ammorbidirlo)
  • 50 gr olio di oliva
  • 7 gr lievito di birra liofilizzato (25 g lievito di birra compresso)
  • 5 g sale
per finire:
  • vino 
  • zucchero semolato


PREPARAZIONE

Qualche ora prima di iniziare ad impastare, mettete in ammollo l’uvetta ed i semi di anice, prima di iniziare l'impasto scolate bene e tenete da parte.

Preparate il lievitino: in una ciotola sciogliete il lievito con 1 cucchiaino di zucchero, 50 g acqua tiepida (presi dal totale) e 50 g di farina presi dal totale. Mescolate velocemente e lasciate lievitare al caldo coperto da pellicola fino a quando in superficie si formeranno delle bollicine.

Nella ciotola della planetaria mettete la farina, lo zucchero, le uova leggermente sbattute e il lievitino. Iniziate ad impastare, quando inizia ad incordare aggiungete il sale e l’olio. Otterrete un impasto liscio ma sodo, se dovesse essere troppo duro potrete aggiungere poco vino per ammorbidirlo. Potete impastare la Focaccia anche a mano senza l’aiuto della planetaria.

Aggiungete ora l’uvetta, i semi di anice e la frutta secca (noci spezzettate e nocciole intere).

Trasferite l’impasto sulla spianatoia e dategli forma tonda pirlando l’impasto. Dategli una prima forma, lasciatelo riposare una decina di minuti e arrotondatelo ancora (proprio come col pandolce). Trasferitelo su una teglia coperta di carta forno a lievitare per 2 ore circa fino al raddoppio, ad una temperatura di 28°C e coperto da pellicola.

Scaldate il forno a 200°C.

Spennellate la Focaccia con vino e cospargete di zucchero semolato. Fate il caratteristico taglio a triangolo sulla sommità della Focaccia ed infornate in forno già caldo. Abbassate la temperatura a 180°C e lasciate cuocere per circa 1 ora, se si scurisse troppo la superficie coprite con un foglio di alluminio.

Sfornatela e lasciatela raffreddare completamente prima di gustarla con un bicchiere di moscato.

N.B.

Se avete un termometro da alimenti, potrete verificare la temperatura interna al cuore della focaccia, se arriva a 100°C circa è cotta.




Buon appetito!









Con questa ricetta partecipo alla Giornata Nazionale dei Dolci con Olio extravergine di oliva celebrata oggi dal Calendario del Cibo Italiano





giovedì 26 ottobre 2017

CANNOLI DI PASTA SFOGLIA

Ciao a tutti!

Eccoci arrivati all’appuntamento mensile con MTChallenge e mai come questo mese la partecipazione me la sono proprio sudata. Francesca, vincitrice della sfida n° 67, del blog 121 gradi ha proposto i cannoli o cannoncini di pasta sfoglia.
 


Appena scoperta la sfida mi sono entusiasmata, subito ho pensato a chi avrei dedicato questi dolcetti (la seconda richiesta di Francesca era dedicarli a qualcuno) e a qualche possibile ripieno. Ho consultato anche le sorelle del fotografo e in pochi minuti avevo le mie due creme da preparare.
 


Ma non avevo fatto i conti con la mia amata pasta sfoglia. Mai successo di dover ripetere una ricetta per tre volte di seguito e, comunque sia, di non essere ancora soddisfatta a pieno del risultato. Non me ne è andata bene una, ho sbagliato la forza della farina, poi la qualità di burro, i tempi di riposo. Insomma una tragedia dopo l’altra,  tanto che ero ormai rassegnata a dover saltare.
 


Poi non so, non ho resistito, non potevo tollerare di essere sconfitta così da una ricetta ed eccomi qui, con un risultato non del tutto soddisfacente, con foto scattate al buio di sera in tutta fretta dopo il lavoro...insomma con un lavoro che poco ci rappresenta per la poca cura dei particolari.

Prima di tutta questa odissea avrei dedicato i miei cannoli a noi, alla nostra famiglia...ora ho cambiato idea. Li dedico tutti al fotografo e alla pazienza che dimostra ogni giorno della sua vita al mio fianco, un sant'uomo!



CANNOLI DI PASTA SFOGLIA CON CHANTILLY DI ZABAIONE E CREMA PASTICCERA ALLE NOCI

ricetta da NSZ n°1 di Massari

INGREDIENTI per i cannoli di sfoglia (per circa 25 cannoli piccoli):

Per il panetto:

  • 175 g burro (materia grassa inferiore all’82%)*
  • 75 g farina 
Per il pastello o scrigno:
  • 175 g farina w300
  • 75 g burro*
  • 5 g sale
  • 5 g malto
  • 25 g acqua fredda
  • 30 g vino bianco secco

* evitate un burro bavarese perché troppo morbido in questo caso prediligete un burro più plastico


PROCEDIMENTO:

Panetto: amalgamate il burro freddo di frigorifero con la farina, lavorandolo a mano o in planetaria con la foglia. Non lavoratelo troppo a lungo: il composto, al termine dell’assorbimento della farina, dovrà risultare una massa burrosa, omogenea e ancora plastica Date al panetto forma rettangolare, copritelo con pellicola e riponetelo in frigo per circa un’ora.

Pastello o scrigno: a mano formate con la farina bianca posta sul tavolo una fontana e incorporate il burro e impastate con i liquidi in cui avrete sciolto in sale. Nella planetaria, incorporate gli ingredienti lavorandoli a velocità media.
Ora potete lavorare molto bene il pastello (Massari lo lavori per 7 minuti), oppure lasciarlo quasi grumoso, in questo caso diventerà omogeneo durante le successive stratificazioni.
Avvolgetelo con la pellicola e fatelo riposare ½ potete lasciarlo fuori dal frigo o nel frigo, io l’ho messo in frigo.

Stendete il pastello, sempre infarinando poco la superficie di lavoro, allo spessore di circa 1 cm. Fate lo stesso col panetto ponendolo tra due fogli di carta forno, facendo in modo che raggiunga la stessa altezza del pastello ma metà larghezza, in modo che una volta poggiato al centro della pasta sia possibile ricoprirlo con i due lembi di pasta. Mantenendo la pasta con le due aperture sopra e sotto, stendetela con il mattarello ad uno spessore di circa 1cm. Infarinate sempre il piano di lavoro e stendendo mantenete la forma rettangolare.

Fate la prima piega a 3, portando la parte alta verso il centro e ricoprendola con quella in basso in modo tale da ottenere tre strati di pasta sovrapposti e stendete di nuovo la pasta. Subito dopo eseguite la prima piega a 4, dividete idealmente la pasta in 4 parti (verticalmente) quindi portando il lato inferiore e quello superiore verso il centro, schiacciate col mattarello leggermente i due lati riuniti al centro e chiudete la pasta a libro, in modo tale da ottenere quattro strati. Mettete in frigorifero per 45 minuti circa.

Mantenete durante la lavorazione la forma rettangolare. La pasta va tirata sempre dal basso verso l’alto e viceversa, cioè nel senso delle due aperture, ed inoltre il lato chiuso deve essere sempre alla vostra destra. Tutto questo per garantirci il mantenimento della forma e una buona stratificazione in cottura.

Ora dovrete fare ancora 2 giri (o mani) a 3 pieghe e 2 giri a 4 pieghe, facendo riposare la pasta 30 minuti in frigorifero tra un giro e l’altro.

Al termine di tutti i giri la vostra pasta sfoglia sarà pronta, fatela riposare coperta da la pellicola in frigorifero per tutta la notte.
  


Il giorno successivo potrete preparare i vostri cannoli. Stendete la pasta sempre mantenendo la forma rettangolare ad uno spessore di 3-4 mm. Tagliate delle strisce verticali di circa 1,5cm di larghezza, spennellatele con uovo sbattuto la parte che poi si sovraporrà e arrotolatele sugli stampi per cannoli sovrapponendo leggermente la parte di striscia su quella già arrotolata.
 

Trasferite nuovamente i cannoli in frigo per almeno 1h ma anche per tutta la notte (io ho dovuto fare così), poi spennellate con uovo sbattuto e spolverizzate con zucchero a velo. Cuocete in forno statico già caldo a 200°C per 20 minuti. Ognuno conosce il suo forno e i tempi sono puramente indicativi.

Sfornate i cannoli e lasciateli raffreddare su una gratella. Una volta raffreddati, solo a questo punto, sformateli con attenzione.

Ora potrete farcirli come più vi aggrada; io ho scelto una chantilly allo zabaione e una crema pasticcera alle noci.

 



CHANTILLY ALLO ZABAIONE

INGREDIENTI:

Per lo zabaione:
  • 4 tuorli d’uovo
  • 60 g zucchero
  • 100 g marsala
  • 15 g amido di mais
per finire:
  • 80 g panna montata

PROCEDIMENTO:

Ponete i tuorli e lo zucchero in una ciotola di acciaio col manico. Sbattete con le fruste fino ad ottenere un composto ben spumoso. Unite l’amido e poco a poco il marsala sempre sbattendo. Quando tutto sarà ben omogeneo trasferite la ciotola su una pentola con acqua bollente e cuocete a bagnomaria su fuoco basso per 10-15 minuti. Se avete un termometro aiutatevi con quello e portate lo zabaione ad una temperatura di 82°C (non fate superare gli 85°C).

Versate subito lo zabaione in una ciotola e lasciatelo raffreddare coperto con pellicola a contatto per evitare l’ossidazione della superficie. Quando si sarà sufficientemente raffreddato fino ad una temperatura di circa 35°C, montate la panna e aggiungetela allo zabaione poca alla volta mescolando.


CREMA PASTICCERA ALLE NOCI

INGREDIENTI:
  • 250 ml latte
  • 3 tuorli d’uovo
  • 30 g amido di mais
  • 60 g zucchero
  • ½ bacca di vaniglia
  • 2 cucchiai liquore nocino
  • 50 g noci tritate finemente

PROCEDIMENTO:

Montate i tuorli con lo zucchero, quando il tutto sarà ben omogeneo aggiungete l‘amido e mescolate ancora. Unite al composto il latte bollente aromatizzato con la bacca di vaniglia mescolando per non far formare grumi.

Cuocete a fiamma medio-bassa per una decina di minuti, fino a raggiungere la densità desiderata. Durante la cottura aggiungete il liquore.

Tolta dal fuoco aggiungete per finire le noci tritate finemente e mescolate bene. Fate raffreddare con una pellicola a contatto.




Buon appetito!


Con questa ricetta partecipo a MTChallenge n° 68 proposto da Francesca del blog 121 gradi:










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