martedì 1 dicembre 2015

MTC 52: la ricetta che ha vinto è...

Ciao a tutti!

Faccio una piccola parentesi prima di svelarvi il vincitore.
Fermi lì! Un po’ di pazienza!

Questo mese per noi è stato un vero turbinio di emozioni, abbiamo iniziato con la vittoria (forse è un indizio!!??) di questo meraviglioso gioco grazie al nostro polletto e soprattutto grazie a Patrizia, che se ne è innamorata, per poi finire con tre giorni tra i più entusiasmanti che mi ricordi negli ultimi anni.

Lo scorso fine settimana, grazie a Luca che si è occupato di tutti i cuccioli di casa Fotocibiamo, ho avuto l’occasione di partecipare al primo raduno MTC. Ho iniziato a ridere appena saliti sul nostro pulmino bianco genovese e ho finito solo quando, lo stesso pulmino guidato da una super Ilaria, mi ha riportato sotto casa.

Non sto a descrivervi le emozioni perché non ne sono capace, incontrarvi uno ad uno è stato per me davvero unico, molti di voi li “conosco” da quando ho aperto il blog e finalmente darvi un volto non ha prezzo...non nomino nessuno in particolare volutamente perché tutti in egual misura mi avete regalato giorni indimenticabili.

Ora la smetto, lo so che tanto tutti siete già volati alla fine del post e sapete chi ha vinto (lo avrei fatto anch’io!) ma concedetemi ancora due minuti del vostro tempo.

MTC 52. Appena saputo che Patty aveva scelto la nostra ricetta, il mio primo pensiero è stato sul come avrei potuto fare a scegliere tra le vostre ricette, la vincitrice. Rileggendo il post di Patty, lei dice: E' qualcosa che non si può spiegare. Chi ha vinto un MTC lo sa. E' come l'abito da sposa. Quello giusto lo riconosci subito. Poi ne provi almeno 20, ma il pensiero torna sempre là, a quello che ti ha fatto battere il cuore.Bene, io subito non le ho creduto, ora mi ritrovo a dirle: cara Patty hai proprio ragione!

Leggevo le vostre ricette, tutte, nessuna esclusa, molto curate e molto belle con introduzioni che per un motivo o per l’altro mi toccavano dritto il cuore, e piano piano mi innamoravo di una, continuavo la nostra storia per qualche ricetta e poi mi innamoravo di un’altra ho continuato così fino a che ho trovato quella “per tutta la vita”.

La prima ricetta che mi ha fatto battere il cuore, senza dimenticare una o due infatuazioni prima di arrivare a lei, è stata quella di Mari: quel raviolo tondo a righe, la pasta colorata con le olive, l’aver utilizzato ingredienti poveri trasformandoli in un piatto delle feste mi ha davvero colpita.

La nostra storia è durata fino al 54 perché Giulietta con i suoi ravioli al brasato e purea di castagne mi ha letteralmente steso, mi sembrava di sentirne il sapore e il profumo. Ma qui, sono stata più volubile e sono bastate altre 5 ricette per farmi dimenticare il brasato e le castagne e già immaginarmi con un bel piatto di un ibrido genovese-emiliano proposto da Dani e Igor, oh scusa, Juri (ahahah!): hanno fuso insieme le nostre tradizioni creando un piatto di una golosità unica e poi quelle cotture mi intrigano un sacco!

Poi ho avuto una serie di distrazioni: gli agnolot all’aso di Giulia, i ravioli di ceci nei ceci di Flavia, i ravioli con finta salsiccia (ha provato a farla da sola!!!) di Eli per poi arrivare alla 115.


Qui l’innamoramento è davvero scattato: già il nome, ZEMBI D’ARZILLO, Zembi deriva dall’arabo zembil e si riferisce ai canestri di foglie di palma attorcigliate utilizzati dai pescatori tunisini. Mentre Arzillo è l’odore pungente che s’annusa sul mare, quello delle alghe verdi che ondeggiano sugli scogli nella risacca. Quindi i Zembi d’arzillo sono dei ravioli al sapore di mare.

Questa ricetta mi ha toccato il cuore, è un’antica ricetta della tradizione genovese, è una ricetta quasi dimenticata che io stessa non conoscevo, una ricetta che parla di tradizioni, di storia e me ne sono innamorata! Quindi Vittoria passo a te il testimone, sai sto ripensando alla colazione di domenica mattina a quello di cui parlavamo, mi viene da sorridere, e poi rileggendo la tua ricetta ritrovo tanto di te in lei!  

Chiudo ringraziandovi tutti, per prima cosa, per aver letto tutto questo fiume di parole e poi, per aver accettato di giocare con i nostri ravioli; ognuno di voi mi ha insegnato qualcosa di nuovo, soprattutto quando dovevo rispondere alle vostre domande!

Mi scuso se ancora non ho commentato tutte le vostre ricette, questo mese è stato molto impegnativo anche per me, ho letto tutte le ricette ma i commenti arriveranno i prossimi giorni, lo prometto, saranno commenti postumi!


Ora tutti a festeggiare da Vittoria


Vi abbraccio e ringrazio tutti!



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