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sabato 1 aprile 2023

CANESTRELLI DELLA DOMENICA DELLE PALME...per Alla mensa coi Santi!

Ciao a tutti!

Eccoci al nostro appuntamento mensile con la rubrica, “Alla mensa coi Santi”. Oggi prepareremo insieme una ricetta ligure, i CANESTRELLI DELLA DOMENICA DELLE PALME, sono ciambelle di pasta lievitata con pochi grassi, aromatizzate all’anice e decorate con tanti zuccherini colorati.




Per questo mese le nostre compagne di viaggio ci porteranno: Miria a Malta per scoprire i RESURRECTION COOKIES  in cui ogni passaggio e ingrediente ha un significato simbolico; mentre Simona preparerà la TORTA DI SAN ZENO, una torta semplice e golosa dedicata al santo patrono di Verona.


La Domenica delle Palme si ricorda e festeggia l’ingresso di Gesù nella città di Gerusalemme. Gesù prima del suo ingresso in città, invia due dei suoi discepoli a prendere in prestito un asinello (secondo Matteo, Marco e Giovanni; un puledro secondo Luca) legato ad una porta nel villaggio di fronte a loro. Sull’asinello, Gesù, salirà per entrare in città dove verrà poi accolto dalla gente festante, mentre agita fronde di palme e stende mantelli sul suo cammino gridando a gran voce: “Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli! (Mt 21,5)”.

A memoria dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme per portare a compimento il suo mistero pasquale, nelle nostre chiese viene fatto un ingresso solenne con una processione di fedeli con rami di ulivo e palme guidata dal sacerdote con indosso le vesti liturgiche di colore rosso.
 


In molte zone della mia regione, la Liguria, sia a Ponente che a Levante, è tradizione preparare il CANESTRELLO DELLA DOMENICA DELLE PALME. La mattina delle Palme si usa portare in chiesa insieme al rametto di ulivo e la palma un canestrello preparato o comprato nei forni del paese per farlo benedire durante la Santa Messa.


Fonti:

- I.Fioravanti, V.Venuti, “Lievitati di Liguria”, SAGEP 
- Intervista a Sergio Rossi 
- S.Rossi, “La cucina dei Tabarchini”, SAGEP 


La ricetta che vi propongo è tratta dal libro “Lievitati di Liguria” edito di SAGEP di due amiche mie conterranee Ilaria e Valentina”. Rispetto alla ricetta originale ho solo raddoppiato le dosi.



CANESTRELLI DELLA DOMENICA DELLE PALME
Ricetta tratta dal libro “Lievitati di Liguria”, I.Fioravanti, V.Venuti, SAGEP,p101

INGREDIENTI (per 10 canestrelli):
  • 500 g farina (di media forza)
  • 3 g lievito di birra disidratato (o 10 g lievito birra fresco)
  • 4 tuorli
  • 80 g zucchero
  • 200 g latte tiepido
  • 70 g burro a temperatura ambiente
  • 2 cucchiai di liquore all’anice
  • 7 g sale

Inoltre:
  • acqua q.b.
  • 2 cucchiai di zucchero
  • mompariglia colorata

PROCEDIMENTO:


In una ciotola o nell’impastatrice, aggiungete la farina col lievito e il latte tiepido ed iniziate ad impastare. Continuando ad impastare, aggiungete poco alla volta lo zucchero, i tuorli e il liquore all’anice. Quando l’impasto inizia a formarsi, iniziate ad aggiungete il burro a tocchetti poco alla volta, facendolo amalgamare ogni volta. Infine aggiungete il sale. Fate incordare per bene, formate una palla con l’impasto, quindi trasferitelo in una ciotola leggermente unta. Lasciatelo riposare coperto per un’ora in un luogo tiepido.

Riprendete l’impasto, dividetelo in 10 palline (circa 100 g l’una), disponetele sulla spianatoia copritele con un canovaccio e lasciatele riposare per 15 minuti.

Da ogni pallina formate un filoncino lungo 20-25 cm, unite le estremità a formare un anello, lasciate il foro centrale molto ampio altrimenti lievitando si chiuderà.

Trasferite i canestrelli su due teglie coperte con carta forno ben distanziati tra loro. Copriteli e lasciateli lievitare fino al raddoppio (dipende dalla temperatura, in questo periodo ci sono volute due ore).

Cuocete in forno già caldo a 180°C per circa 20 muniti o fino a doratura.

Con lo zucchero e poca acqua, preparate uno sciroppo scaldando su fuoco medio per pochi minuti. Spennellate ogni canestrello ancora caldo con lo sciroppo e decorate con abbondante mompariglia colorata.
 

Buon appetito!



Con la rubrica “Alla mensa coi Santi” ci rivedremo il primo di maggio.


Inoltre ricordate che tutte le ricette de "Alla mensa coi Santi" sono raccolte in una utilissima MAPPA INTERATTIVA  che vi permetterà di avere una visione di insieme e da cui potrete facilmente consultarle.



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mercoledì 1 marzo 2023

QUARESIMALI FIORENTINI...per Alla mensa coi Santi!

Ciao a tutti!

Eccoci al nostro appuntamento mensile con la rubrica, “Alla mensa coi Santi”. Oggi prepareremo insieme i QUARESIMALI FIORENTINI, una ricetta semplice preparata nel capoluogo toscano solo nel periodo di Quaresima.
  







Per questo mese le nostre compagne di viaggio ci porteranno in Galles: Miria per scoprire la WELSH CAKE una tipica tortina cotta in padella e preparata il giorno di San Davide; mentre Simona preparerà il BARA BRITH , un pandolce a base di frutta anch'esso dedicato a San Davide.

 

Il Mercoledì delle Ceneri inizia la Quaresima, un periodo di quaranta giorni che si conclude il Giovedì santo. È un cammino di preparazione alla Santa Pasqua caratterizzato da preghiera, digiuno e penitenza. Durante questo periodo di astinenza anche la cucina si è adeguata rispettandone le regole, ed eliminando gli alimenti di derivazione animale dalle sue preparazioni.
 


Così nelle varie cucine regionali troviamo molti piatti dedicati a questo periodo, tra i quali qualche dolce. Nelle pasticcerie di Firenze, solo in questo periodo dell’anno, troviamo i QUARESIMALI FIORENTINI, semplici biscotti preparati con albumi, zucchero e farina ed aromatizzati alle volte con nocciole ed arancia. Hanno una forma particolare, delle piccole e lucide lettere dell’alfabeto.
  


L’origine di questi dolcetti non è del tutto certa. Alcuni dicono che siano stati creati nel XIX secolo dalle suore di un convento situato tra Firenze e Prato, la composizione di questi dolci doveva rispettare i dettami del mangiare di magro ed inoltre la forma delle lettere dell’alfabeto era per richiamare la parola del Vangelo.

In realtà sembra siano stati inventati da una nota fabbrica dolciaria fiorentina, la Ditta Digerini Marinai, che li produsse per la prima volta agli inizi del secolo scorso. All’inizio furono destinati solo al clero e alle famiglie aristocratiche ma presto si diffusero in tutte le famiglia fiorentine diventando una tradizione del periodo di Quaresima.

Oggi vengono prodotti da diversi forni e pasticcerie di Firenze ma sempre e solo nel periodo di Quaresima.

Fonti:

- Quaresimali fiorentini: l’”abc” dei biscotti 
- Quaresimali, tipici biscotti fiorentini di Pasqua
- Quaresimali fiorentini


La ricetta che vi propongo è tratta dal libro “Il libro della vera cucina fiorentina” di Paolo Petroni. Rispetto alla ricetta originale ho aggiunto un albume e ridotto la quantità di farina per raggiungere una consistenza che mi permettesse di formare i biscotti con la sac a poche.


QUARESIMALI FIORENTINI
Ricetta liberamente tratta dal libro “Il libro della vera cucina fiorentina” (tra parentesi la versione originale)

INGREDIENTI:
  • 4 albumi (nel libro 3 albumi)
  • 200 g zucchero
  • 50 g nocciole
  • 150 g farina (nel libro 200 g farina)
  • 50 g cacao amaro
  • 1 cucchiaino lievito in polvere
  • q.b. cannella (io l’ho omessa)
  • scorza grattugiata di un’arancia
  • un pizzico di sale (mia aggiunta)

PROCEDIMENTO:

Tritate finemente le nocciole con 50 g di zucchero, presi dal totale, fino a renderle in pasta. Tenete da parte.

Montate gli albumi a neve ferma con un pizzico di sale. Aggiungete lo zucchero e continuate a montare fino ad ottenere una meringa soda e lucida.

Unite alla meringa la pasta di nocciola e con una spatola mescolate dal basso verso l’alto incorporandola agli albumi.

In una ciotola unite la farina, il cacao e il lievito ben setacciati. Aggiungete la scorza di arancia e se volete la cannella.

Aggiungete questo composto agli albumi poco alla volta mescolando con una spatola, avrete una consistenza giusta per essere lavorata nella sac a poche.

Trasferite il composto in una sac a poche e su una teglia coperta di carta forno formate le lettere dell’alfabeto distanziate tra loro.

Lasciate riposare i quaresimali a temperatura ambiente per due ore quindi cuoceteli in forno già caldo a 140°C per 15 minuti.

Fateli raffreddare completamente sulla teglia, appena sfornati sono morbidi e si rompono, prima di trasferirli in una scatola di latta per conservarli.


Buon appetito!



Con la rubrica “Alla mensa coi Santi” ci rivedremo il primo di aprile.

Inoltre ricordate che tutte le ricette de "Alla mensa coi Santi" sono raccolte in una utilissima MAPPA INTERATTIVA  che vi permetterà di avere una visione di insieme e da cui potrete facilmente consultarle.

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giovedì 4 marzo 2021

BISCOTTI DI TAGGIA...per Il Granaio!

Ciao a tutti!

Oggi per il nostro appuntamento con la rubrica de “Il Granaio – Baking time”, vi proponiamo i BISCOTTI DI TAGGIA, rustici biscotti tipici di Taggia, un piccolo borgo in provincia di Imperia.

Ero alla ricerca di una ricetta che fosse adatta alla nostra rubrica, fosse una ricetta tipica della mia Liguria perché lo sapete che ho un debole per la tradizione e poi anche una ricetta che fosse perfetta per questo periodo di Quaresima.
   


Ed è proprio durante queste ricerche che sono inciampata nei Biscotti di Taggia. A prima vista sembrerebbero proprio uguali ai nostri Biscotti del Lagaccio (o qui) ma in realtà gli assomigliano forse solo per la forma e per la doppia cottura, infatti il loro impasto è più semplice, sono aromatizzati con i semi di  finocchio ed inoltre viene utilizzato l’olio extravergine di oliva al posto del burro.

I Biscotti di Taggia detti anche “Bescheutti da Quaeixima” (biscotti di Quaresima) hanno una storia molto interessante ed antica, risalgono al lontano 1580 quando per la prima volta vennero preparati dalla Confraternita dei Bianchi e da quella dei Rossi per aiutare le famiglie che erano state colpite dalla grave carestia dell’anno precedente.
 


Inizialmente non venivano preparati dei biscotti ma un grande pane che poi nel tempo si è trasformato nel Biscotto di circa un chilogrammo aromatizzato al finocchietto che ogni anno viene preparato e donato alle famiglie il giorno del Giovedì Santo per ringraziarle delle offerte ricevute.

Durante tutto l’anno nei forni di Taggia si trova la versione più piccola del Biscotto di Pasqua, i Biscotti di Taggia che oggi vi propongo anche qui. La ricetta viene da un forno del Borgo la “Panetteria Valeria”. Ho cercato di non modificare la ricetta, ho solo diminuito la quantità di semi di finocchio (solo per una questione di mio gusto) e anche la quantità di lievito utilizzato.

BISCOTTI DI TAGGIA
Ricetta originale della panetteria “Valeria”


INGREDIENTI:
  • 500 g farina 0
  • 200 g acqua
  • 100 g zucchero
  • 70 g olio extravergine di oliva
  • 3 g lievito di birra liofilizzato (se fresco 15 g) 
  • 2 cucchiai di semi di finocchio 
  • 1 cucchiaino di miele
  • ½ cucchiaino di sale

PROCEDIMENTO:

Inserite nell’impastatrice la farina, lo zucchero, il lievito e il miele. Azionate l’impastatrice alla prima velocità quindi iniziate da aggiungere l’acqua alternata con l’olio. Quando l’impasto inizia a formarsi aggiungete il sale e i semi di finocchio. Aumentate la velocità e portate ad incordatura. Lasciate riposare per 30 minuti nell’impastatrice coperto da un canovaccio.

Riprendete l’impasto, trasferitelo sul piano di lavoro, dividetelo in due parti. Con le mani stendete le due parti in altrettanti rettangoli e arrotolate la pasta su se stessa formando due filoncini lunghi circa 30 cm ciascuno.

Trasferite i due filoncini su una teglia coperta di carta forno, schiacciateli leggermente, quindi copriteli con pellicola e un canovaccio e fateli lievitare per 40 minuti.

Con un tarocco tagliate ogni filoncino in fette di 2 – 3 cm di spessore ma senza staccarle tra loro, segnate le fette ma lasciate il filoncino unito.

Coprite con pellicola e con un canovaccio e lasciate lievitare ancora per 1 ora / 1 ora e mezza. Cuocete in forno già caldo a 200°C per 20 – 25 minuti.

Sfornate e lasciate raffreddare completamente.
 


Staccate ora le fette con le mani, sarà sufficiente una leggera pressione, quindi disponetele su una teglia coperta di carta forno tutte allineate.

Fate tostare i biscotti a 125-130°C fino a doratura, girateli a metà cottura.

Sfornate e lasciate raffreddare.




Buon appetito!



Ed infine ecco il paniere completo di questo appuntamento:



  • Qui da noi: Biscotti di Taggia




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