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giovedì 4 aprile 2019

CONIGLIETTI PASQUALI..per Il Granaio!

Ciao a tutti!

Con l’imminente arrivo della Santa Pasqua per l’appuntamento mensile con la rubrica Il Granaio- Baking Time abbiamo pensato di proporvi dei Coniglietti pasquali, piccoli panini croccanti la cui forma ricorda quella di un coniglietto.
 


L’idea è quella di utilizzarli come segnaposto per il pranzo di Pasqua, volendo al “collo” di ogni coniglietto potrete legare con un nastrino un biglietto col nome del vostro ospite o semplicemente inserirli nel cestino del pane...
 


Sono veloci da fare, dovrete seguire pochi semplici passaggi e avrete un croccante e scenografico panino pronto per la tavola di un giorno di festa.

Per eseguire questi panini ho scelto la ricetta del pane casereccio delle sorelle Simili, è un impasto duro che garantisce il mantenimento della forma.

Vediamo insieme come procedere...



CONIGLIETTI PASQUALI

Ricetta pane casereccio tratta dal libro Pane e roba dolce, Sorelle Simili, ed. Vallardi

Idea formatura coniglietti dal blog Moco-Choco



INGREDIENTI per circa 10 coniglietti:

per il preimpasto:

  • 50 g farina 0
  • 25 g acqua
  • 1 g lievito di birra disidratato (*)
per l’impasto:
  • 300 g farina 0
  • 130 g acqua
  • 2 g lievito di birra disidratato (*)
  • 15 g strutto
  • 15 g olio extravergine di oliva
  • 5 g sale
per finire:
  • albume e acqua
  • 10 chiodi di garofano 

PROCEDIMENTO:

La sera prima (o la mattina per la sera) in una piccola ciotola preparate il preimpasto. Mescolate velocemente acqua, farina e lievito, coprite con pellicola e lasciate lievitare a temperatura ambiente per 6-8 ore.

Prepariamo l’impasto. Nella ciotola della planetaria mettete la farina, il preimpasto a pezzetti, il lievito e l’acqua. Iniziate ad impastare, appena inizia a formarsi l’impasto aggiungete lo strutto, l’olio e il sale. Continuate ad impastare a lungo aumentando la velocità della planetaria. Il risultato sarà un impasto piuttosto duro che se lavorato a lungo risulterà liscio ed omogeneo.

Trasferite l’impasto sulla spianatoia, date forma a sfera e lasciate riposare per 30 minuti coperto da un canovaccio o da una ciotola capovolta.

Ora siete pronti per porzionare l’impasto in modo da formare i vostri coniglietti.
 

Vi serviranno: 30 g di impasto con cui formerete un cordoncino lungo circa 24 cm che arrotolato su se stesso formerà il corpo; poi 20 g di impasto a cui darete forma ovale, che dopo aver tagliato nella parte assottigliata formerà la testa con le orecchie; infine 3 g di impasto a cui darete forma tonda per creare la codina del coniglietto. Più difficile a dirsi che a farsi!
 

A questo punto avrete tutti gli elementi per formare il vostro coniglietto. Per l'occhio di ogni coniglietto potrete utilizzare dei chiodi di garofano o altro come preferite. Con questa quantità di impasto otterrete circa 10 coniglietti.

Disponeteli distanziati su una teglia coperta di carta forno. Fate lievitare fino al raddoppio nel forno chiuso con la lucina accesa.

Spennellate ogni coniglietto con un’emulsione fatta con pari quantità di albume e acqua ed infornateli in forno già caldo a 180°C per 20 – 25 minuti dovranno essere leggermente dorati. Ponete quindi a raffreddare su una gratella.

Nota:

(*) se non volete utilizzare il lievito di birra disidratato, nel preimpasto dovrete utilizzare 2 g lievito di birra fresco (compresso) e lasciare lievitare per 8-10 ore a temperatura ambiente. Mentre per l’impasto finale dovrete utilizzare 10 g lievito di birra fresco (compresso).


Buon appetito!



Ed infine ecco il paniere completo di questo appuntamento:




Da Carla: Pizza bufala, pomodoro, olive e acciughe.
Qui da noi: Coniglietti pasquali. 
Da Natalia: Brioche rustica con tonno, olive e pomodori secchi.
Da Sabrina: Colomba veloce cocco e mirtilli rossi senza lievitazione e senza lattosio.
Da Simona: Colombelle accoppiate di pane al latte.
Da Zeudi: Pane alla curcuma con semi di papavero.


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mercoledì 19 aprile 2017

TORTA LAURINA

Ciao a tutti!

La torta Laurina è un dolce di ricotta tipico del Lazio. È formato da un doppio strato di frolla allo strutto al cui interno è racchiuso un ripieno di ricotta di pecora e cioccolato fondente aromatizzato da un liquore, talvolta rum o più tipicamente amaretto.
 


L’origine di questa torta è avvolto nel mistero, neppure l’aver sguinzagliato il marito nelle librerie della nostra città o l’aver chiesto aiuto ad ogni persona che pensavo potesse avere un qualche legame con Roma o zone limitrofe, mi ha permesso di saperne qualcosa di più.
 


Forse la torta Laurina è una torta legata alle tradizioni di famiglia, una torta di casa che col passare degli anni ha perso il suo nome originale, Laurina, per un più semplice crostata di ricotta e cioccolato. Infatti capita che tutti abbiano la ricetta della crostata ricotta e cioccolato ma nessuno, o pochi, sappiano cosa sia la torta Laurina.

Dal nome mi sarei aspettata di trovare al suo interno l’alloro, ma non è successo, l’unico accenno all’alloro all’interno di una torta al formaggio lo troviamo nella descrizione della Placenta fatta da Catone nel De Agri Cultura (del II secolo a.C.) dalla quale la Laurina come tutte la altre torte al formaggio sicuramente discende.
 



La particolarità di questa torta sta nella sua frolla che viene preparata con lo strutto. Lo strutto si ottiene da tutte le parti grasse dei suini. Ha l’aspetto di una pasta compatta di colore bianco. Ha un sapore neutro. Il suo utilizzo nella frolla contribuisce a renderla molto delicata e a dare una buona friabilità al prodotto finito, inoltre, a differenza della classica frolla col burro, non teme l’abbinamento con un ripieno umido come in questo caso il ripieno con la ricotta.



TORTA LAURINA

INGREDIENTI per una torta diametro 18 cm:

per la pasta frolla alla romana:

  • 400 g farina debole 
  • 200 g strutto (oppure 100 g strutto + 100 g burro)
  • 200 g zucchero semolato
  • 2 uova
  • un pizzico di sale
  • scorza grattugiata di un limone

per il ripieno:

  • 350 g ricotta di pecora
  • 50 g zucchero semolato
  • 50 g cioccolato fondente
  • 10 ml liquore amaretto
  • 2 uova 



PROCEDIMENTO:

Iniziate preparando la frolla. In una ciotola mettete lo strutto, la buccia del limone grattugiata e lo zucchero. Amalgamate tutti gli ingredienti tra loro velocemente con le mani. Aggiungete ora le uova ed incorporatele al composto grossolanamente con una forchetta.

Sulla spianatoia preparate la farina a fontana aggiungete il pizzico di sale ed infine unite il composto di strutto, uova e zucchero.

Impastate velocemente in modo da evitare che le vostre mani scaldino troppo il composto. Quando avrete ottenuto in impasto omogeneo, formate una palla. Avvolgetela con pellicola e lasciatela riposare in frigo almeno un’ora.

Naturalmente potrete preparare la frolla anche con una planetaria o con un semplice mixer da cucina.

Per il ripieno. Tritate grossolanamente a coltello il cioccolato fondente.

In una ciotola mescolate con una frusta la ricotta setacciata e lo zucchero, aggiungete le uova e il liquore sempre continuando a mescolare ed infine il cioccolato tritato.

Trascorso il tempo di riposo, riprendete la frolla dal frigo e foderate con carta forno bagnata e strizzata la vostra teglia (diametro 18 cm). Dividete la frolla in due parti, una più grande dell’altra, e stendetela ad uno spessore di circa 1 cm.

Con la parte più grande foderate la teglia e bucherellate la frolla sul fondo.

Aggiungete il ripieno di ricotta preparato in precedenza. Coprite col secondo disco di frolla, sigillate per bene i bordi e bucherellate la superficie. 


Cuocete in forno statico già caldo a 180°C per circa 35-40 minuti ponendo la torta sul ripiano medio del forno. Sfornate, lasciate raffreddare e servite cosparso di zucchero a velo.

Note:

* Volendo sostituire il burro allo strutto nella frolla, tenete presente che il burro ha una percentuale di grasso pari a circa 83% e il resto è latticello, mentre lo strutto ha una percentuale di grasso pari quasi al 100%. Quindi ogni 100 g di strutto avremo circa 100 g di burro.

Mentre se vorrete fare la sostituzione contraria: sostituite 100 g di burro con 83 g di strutto e 17 g di acqua.

** La frolla può essere preparata anche il giorno prima e conservata in frigorifero.

*** La frolla allo strutto viene talvolta aromatizzata anche con poco liquore e non solo con la scorza grattugiata del limone.



Buon appetito!







Con questa ricetta, partecipo al Calendario del Cibo Italiano e ai festeggiamenti per la Giornata Nazionale dei dolci al formaggio:




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