venerdì 1 marzo 2013

OCCHIO ALLA TRIPPA...

Buonasera a tutti!!!
Le nostre giornate continuano ad essere parecchio faticose...sto scrivendo con una mano sola perché il piccolo di casa è “appollaiato” sulla mia pancia per farsi l’ennesimo sonnellino della giornata! L’influenza ormai imperversa, ne sono vittima anch’io! Gli unici di casa Fotocibiamo a resistere ancora sono Molly ed il fotografo che oggi, per l’occasione, ha aggiunto una nuova mansione alla sua poliedrica figura...quella dell’infermiere!!!
Infatti ha smesso i panni dell’ingegnere-fotografo per trasformarsi in un perfetto uomo di casa con una ulteriore specializzazione nelle scienze infermieristiche e si è preso cura della sua famiglia super microbosa per tutto il giorno...e per tutto il weekend ahimè dovrà continuare!!!


Ma parliamo di cose più piacevoli: il cibo e dimentichiamoci per un po’ di tutti i nostri microbi!!! Ci sono cibi ormai dimenticati negli anni, ormai quasi usciti dalla tradizione e quindi sapori quasi del tutto dimenticati, mi riferisco agli stalli che fanno parte del quinto quarto. Che cos’è il quinto quarto?
Come dice Sabrina del blog “Les Madeleines di Proust”: é quello che rimane dai bovini, ovini, suini e ungulati, dopo che sono state prelevate le parti pregiate, vale a dire i due quarti anteriori e i due quarti posteriori. Si tratta di tutto ciò che si può cucinare delle interiora, quindi trippa, rognoni, milza, fegato, cervella, lingua, piedini, coda, cuore, polmone e animelle, ma anche testina e guancia nel vitello. Vale anche per il pollame e i conigli, con le creste, il collo, i piedi, il fegato, i bargigli.
La cucina di tradizione italiana, contadina e montanara vanta un bagaglio di ricette molto importante. Questi piatti sono sempre stati associati a cotture pesanti, ricche di grassi e intingoli, molto lontane dalla cultura moderna che predilige un'alimentazione sana e leggera. Negli ultimi anni grandi chef hanno ripreso questi tagli di carne, proponendoli con ricette e cotture più leggere e attuali, dimostrando che anche il Quinto Quarto può salire sul trono.
Proprio da tutto questo Sabrina, in collaborazione con Cristina di “Insalata mista”, ha creato un contest nel quale la sfida era quella di nobilitare questi tagli rendendoli veramente preziosi.
Ed è per tutto questo che io e il mio fotografo abbiamo pensato a questo FINGER FOOD.






GNOCCHI FRITTI AL QUINTO QUARTO

INGREDIENTI per 8 persone:

per la trippa:
  • 400 gr foiolo (centopelle di bovino)
  • 400 gr di trippa
  • 700 gr carote
  • 1 cipolla media
  • 1 gambo di sedano
  • 1 carota
  • 1 rametto di rosmarino
  • ½ spicchio d’aglio
  • 3 foglie di alloro
  • vino bianco q.b.
  • brodo vegetale
  • sale e pepe q.b.
per gli gnocchi:
  • 500 gr patate
  • 200 gr farina 00
  • 50 gr parmigiano reggiano
  • 1 uovo
  • noce moscata
  • sale
per impanare e friggere:
  • uova q.b.
  • farina
  • pangrattato
  • olio di semi di arachidi
per la crema:
  • 200 gr fagioli dall’occhio
  • olio extravergine dell’oliva
  • 4 foglie d’alloro
  • latte q.b.
  • sale e pepe q.b.

PROCEDIMENTO:

Per prima cosa sciacquare i fagioli e lasciarli in ammollo 6 ore, poi scolare. Immergere i fagioli in acqua fredda, portare ad ebollizione e cuocere i fagioli per 35-40 minuti, quindi scolare nuovamente. Passare i fagioli in padella con un po’ d’olio extravergine di oliva e le foglie d’alloro, far cuocere per 15 minuti aggiungendo del latte all’occorrenza. Infine aggiustare di sale e pepe. Togliere le foglie di alloro e frullare aggiungendo del latte in modo da ottenere una consistenza cremosa. Tenere da parte.


Prepariamo le trippe. Lavare ed asciugare le trippe (trippa e foiolo) e soffriggerle con solo olio extravergine d’oliva in modo che rilascino la loro acqua e lasciarla evaporare. Tagliare a tocchetti le carote lasciandone da parte una per il soffritto. In un’altra padella far soffriggere in abbondante olio extravergine di oliva un trito fatto con cipolla, carota, sedano, rosmarino e aglio. Aggiungere le trippe e le carote a tocchetti, lasciar rosolare aggiungendo mezzo bicchiere di vino bianco. Una volta evaporato il vino, salare e pepare, aggiungere le foglie di alloro e portare a cottura aggiungendo di tanto in tanto del brodo vegetale. E’ necessaria circa un’ora di cottura.


Facciamo la pasta degli gnocchi: lessiamo le patate con la buccia, dopo averle lavate, in acqua salata. Una volta cotte, passarle ancora calde nello schiacciapatate senza pelarle, così la buccia rimarrà separata dalla polpa. A questo punto lasciarle raffreddare, altrimenti al momento di aggiungere l’uovo, se ancora calde si cuoce. Disporre a fontana le patate sulla spianatoia, aggiungere la farina, l’uovo, una generosa spolverata di noce moscata, il parmigiano e sale, quindi impastare velocemente fino ad ottenere una palla morbida e soffice. Stendere la pasta degli gnocchi col mattarello piuttosto sottile con un coppapasta tondo di 6 cm di diametro fare dei cerchietti, mettere un cucchiaio di trippe preparate in precedenza (tritare leggermente a coltello le trippe con le carote, ma non troppo in modo che si riconoscano ancora i vari ingredienti) e chiudere dando la forma di uno gnocco. Continuare così fino alla fine degli ingredienti.
Una volta formati tutti gli gnocchi cuocerli in abbondante acqua salata, lasciandoli cuocere qualche minuto da che vengono a galla.
Lasciare freddare su un canovaccio quindi impanare: passare nella farina quindi nell’uovo sbattuto leggermente salato ed infine nel pangrattato. Friggere in abbondante olio.

Servire caldo con la crema di fagioli dall’occhio.


Non mi resta che augurarvi buon weekend....

Buon appetito!


Con questa ricetta partecipiamo al contest "Quinto Quarto (R)evolution" di Sabrina del blog “Les Madeleines di Proust” e di Cristina del blog “Insalata mista”

  

23 commenti:

  1. Questa ricetta la passo subito a mia mamma perchè mio papà impazzisce per la trippa!!
    Mi spiace che siete ancora malati...un forte abbraccio!

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  2. Ciao Monica, questa influenza ha proprio rotto! :( Ha beccato anche me... leggera febbre e mille sintomi, speriamo di guarire presto! Questa ricetta è straordinaria, invitante, presentata splendidamente... devono essere davvero ottimi! :D Complimenti, un bacione e buon weekend! Guarite presto! :**

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  3. Urca Monica..che scatolame 'sta influenza..spero vi rimettiate in forze al più presto!!! Auguroni!
    Apprezzo tantissimo la vostra creatività, siete davvero molto bravi..non riesco ad apprezzare il prodotto..io tutto ciò che è 'quinto quarto' nemmeno li prendo in considerazione, è uno dei miei blocchi in cucina... :-/ ...
    Vi abbraccio forte e vi auguro di guarire prestissimo!!!
    ...dai che arriva la primavera!!!
    Ciao! Roberta

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  4. Ciao Monica, complimenti, avete reso la trippa che solitamente è un piatto poco attraente, in un piatto davvero molto chic e delizioso!!! Bravissimi, fantastica ricetta!!!
    Spero di ritrovarVI presto in piena forma!!!
    Bacioni, a presto :))

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  5. Accidente non sta lasciando una casa! dovrà arrivare prima o poi la Primavera...ma che scatti da acquolina in bocca miei cari,ricetta formidabile e presentazione meravigliosa,come sempre!
    notte cari e riguardatevi!
    Z&C

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  6. ...non l'avevo vista! E' un'idea geniale...cavolo a mettere la trippa in uno gnocco non ci avrei mai pensato!! Cri

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  7. Non amo molto la trippa, ma questa presentazione è davvero meravigliosa. Complimenti :)
    Spero che il fine settimana porti anche la guarigione e la definitiva partenza di tutti i microbi da casa vostra :)

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  8. Sei riuscita a rendere qualcosa che non riuscirei mai a mangiare... qualcosa di invitantissimo!! :D Complimenti!! Un abbraccio immenso e auguroni per una pronta guarigione!! Un baciotto :)

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  9. Che cosa meravigliosa!
    Gli auguro una pronta guarigione dalla malattia,
    tuttavia fare miracoli!

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  10. Monica mamma mia e con tutta l'influenza tu produci questi capolavori???? ... Lo dico con la sincerità di un criaturo: il quinto quarto e il baccalà sono due cose che proprio non riesco a mangiare... Ma quando ho letto 'occhio alla trippa' mi chiedevo: "Ma 'ndò sta???"

    Che belle le foto, come sempre. Non metto in dubbio la precisione dell'ing in qualità di nurse! Un bascio a tutti e cinque e guarite in fretta! un bascio grande grande!!

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  11. Io ho già dato. DUE volte. Se me la becca per la terza corro a farmi benedire...
    Speriamo che l'influenzi passi e arrivino finalmente i primi tepori primaverili (che pure l'inverno ha un pò scocciato diciamocelo!!!).
    Quest'idea con la trippa è molto originale e tanto invitante :D E complimenti per le bellissime foto.
    Un abbraccio

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  12. Eccomi qua, sono proprio quella dell'ultima corsa!
    Idea sfiziosissima e davvero moderna e innovativa! mi piace da impazzire.
    Una serie di ingredienti che si sposano perfettamente tra loro. Già io adoro la trippa, dentro al gnocco e poi anche fritto e tocciato nella crema di fagilo, è davvero il boccone perfetto. Complimenti e grazie di cuore .
    Tanti auguri per la tua influenza, anch'io son messa così. :))
    Buon we.
    Sabrina

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  13. Anche io come Roberta la passerò a mia madre! Mio padre e mia sorella ne vanno matti e quando mia sorella non c'è, le tocca prepararla... una tortura per lei! Così magari la mangia anche lei! Guarite presto!

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  14. Un'altra ricetta fantasiosa e stuzzicante !!Bellissimi questi gnocchi !! Complimenti !!Spero che questa influenza vi passi prestissimo !!

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  15. Mi spiace cara e capisco .. L'epidemia e' star veram terribile !
    Ma complim per questi gnocchi molto particolari e anche da voi ben fotografati!

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  16. che piacere conoscervi!! siete proprio bravi, un team professionale al massimo! belle ricette, belle foto...cosa volere di più? vi seguo con piacere, buona guarigione e buona serata ;-) Sonia

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  17. grazie per essere passati da me,vi seguiro' anch'io con piacere...mi spiace per l'influenza,purtroppo ha colpito anche me,ma la trippa fatta in questo modo è sublime e la presentazione è eccezionale...buona serata ^_^

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  18. Ecco, ammiro le foto, la creatività, la tempra ma con la trippa proprio non ce la posso fare!!! :)
    Nemmeno se la cucinate voi!
    Baci, rimettetevi tesoro!!!

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    Risposte
    1. Ma come una sperimentatrice come te???? Non ci posso credere...
      Come stai? Come è andata la preparazione del pranzo???????
      Noi stiamo una schifezza...Alice ha di nuovo la febbre....oggi carovana dal pediatra perchè a casa non ne ho trovato uno disposto a venire..

      Un abbraccio grande grande tesorino
      Monica

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  19. Meravigliosi!!
    Ma come fate a preparare queste prelibatezze da malatiiiii!!
    Siete bioniciiiiii!!

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  20. Purtroppo la trippa é una di quelle cose che non riesco a mangiare, anche se la tua preparazione é molto invitante, a presto :)

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  21. accidenti ma fai delle ricette sempre più incantevoli sai????

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