martedì 5 febbraio 2013

TRUE LIES.......bugie autentiche!!!!!

Buongiorno!!!
Come avete trascorso il week end... Noi tutto ok, domenica è stata una bellissima giornata di sole mentre sabato è piovuto tutto il giorno... Non ho potuto resistere alla voglia di fritto e visto il periodo non potevano essere che bugie....Ma vi siete mai chiesti in quanti modi sono chiamati questi dolcini tipici del Carnevale?



Praticamente ogni regione le chiama a modo suo....
  • bugie (Genova, Torino, Asti, Imperia), italianizzazione del ligure böxie
  • cenci o crogetti (Toscana)
  • struffoli zona Grosseto, Massa Marittima (Toscana)
  • chiacchiere (Basilicata, Sicilia, Campania, Lazio, Umbria, Puglia, Calabria, a Milano, Sassari e Parma)
  • cioffe (Sulmona, centro Abruzzo)
  • cróstoli o cróstołi o gròstoi (Ferrara, Rovigo, Vicenza, Treviso, Trentino, Friuli, Venezia Giulia)
  • crostoli o grustal (Ferrara)
  • cunchiell' o qunchiell (Molise)
  • fiocchetti (Montefeltro e Rimini)
  • frappe (Roma, Viterbo, Perugia e Ancona)
  • gałàni o sosole (Venezia, Verona, Padova)
  • gale o gali (Vercelli e Bassa Vercellese)
  • guanti (Caserta)
  • gròstołi o grostoli (Trento)
  • intrigoni (Reggio Emilia)
  • lattughe o latǖghe (Mantova)
  • maraviglias (Sardegna)
  • rosoni o sfrappole (Modena, Bologna, Romagna)
  • sfrappe (Marche)
  • sprelle (Piacenza)
  • risòle (Cuneo e sud del Piemonte)
  • e ancora stracci, lasagne, pampuglie, manzole, garrulitas.
Possono anche essere coperte da miele, cioccolato e/o zucchero a velo, innaffiate con alchermes o servite con il sanguinaccio dolce o con mascarpone montato e zuccherato. La tradizione delle frappe probabilmente risale a quella delle frictilia, dei dolci fritti nel grasso che nell'antica Roma venivano preparati proprio durante il periodo dell'odierno carnevale (qui).



La ricetta che vi lascio è quella della mia nonna, con la differenza che lei metteva nell’impasto ½ bicchiere di vino bianco e 3 cucchiai di grappa, mentre io ho messo ½ bicchiere di grappa.

BUGIE

INGREDIENTI:
  • 500 gr farina 00
  • 50 gr burro
  • 80 gr zucchero
  • 2 uova
  • ½ bicchiere di grappa
  • un pizzico di sale
  • buccia di limone
  • 1 bustina di vanillina



PREPARAZIONE:

Metto tutti gli ingredienti nella ciotola dell’impastatrice e lascio impastare per una decina di minuti. Una volta l’impasto è pronto lo lascio riposare per mezz’ora in frigo coperto da pellicola.
Trascorso il tempo di riposo riprendo l’impasto e tiro le sfoglie sottili sottili (se le volete molto sottili si possono tirare con la sfogliatrice) e ritaglio con la rotella zigrinata nella classica forma delle bugie. 

Friggo in abbondante olio caldo e una volte cotte cospargo con zucchero a velo.

In realtà le mie sfoglie non sono poi tanto sottili....a noi piacciono un po’ più consistenti!!!!!


Buon appetito!





Con questa ricetta partecipo al "Contest di presentazione" di Silvia del blog "Perle ai Porchy":

28 commenti:

  1. Bellissima faccia! IO non tengo la grappa in casa...senza?!?!? può funzionare lo stesso?!?!:((

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sostituiscila con mezzo bicchiere di vino bianco...

      a presto
      Monica

      Elimina
  2. Ciao Monica... bellissime... noi avendo sangue misto (campano, piemontese, romagnolo...) le abbiamo sempre chiamate bugie (anche noi!)... A casa le faccio con la ricetta della mia nonna e sono sottilissime (le tiro con la sfogliatrice). Personalmente mi piacciono più come le tue, belle consistenti che sembra che mangi qualcosa, però mi adeguo alle preferenze familiari... Sempre bellissime le foto!! Un bascio!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì anch'io le prime volte le facevo con la sfogliatrice...ma all'ing piacciono più carnose e sinceramnete anche a me, così le tiro col matterello e le lascio più spesse..... Tirandole con la sfogliatrice sembrano proprio come quelle comprate!!!

      Un bacione grande
      Monica

      Elimina
  3. Bellissime le tue bugie! :D E credimi.. è una gran 'verità'!! :D Da provare.. magari stracoperte di miele così potrei andare in estasi! Complimenti di cuore.. p.s. veramente, quanti nomi per un solo dolce!! Ci pensavo ieri guardando un servizio alla tv: evviva le tradizioni :) Tvb!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per forza che poi non ci capiamo!!!!!!!!!!!!

      Un abbraccio
      Monica

      Elimina
  4. Grazie Monica...allora ci provo di sicuro!!! ;)

    RispondiElimina
  5. Fattooooo!!
    Grazieeeeeeeeeeeeeeeee!!

    RispondiElimina
  6. Chiacchiere anche a Lugano :)
    Io non le ho mai fatte in casa, pensavo fosse complicato. Ma se mi dici che é cosi semplice allora quasi quasi ci provo.
    Un bacio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche io pensavo fosse complicatatissimo....
      Se ti piacciono sottilissime tirale con la sfogliatrice all'ultimo scatto.
      Come stai!!???

      Un abbraccio grande
      Monica

      Elimina
    2. Tutto bene. Tranne per il fatto che tra la collega che fa il metà tempo e quella ammalata mi sono ritrovata con una marea di lavoro da dover fare. Il tuo blog non me lo perdo, ma purtroppo non riesco a rispondere in tempo a tutti i commenti sul mio :(
      Voi tutto bene?

      Elimina
    3. Sì tutto bene...sono un po' incasinata ma va tutto bene!!!!!!

      Un abbraccio grande stellina
      Monica

      Elimina
  7. Le ho preparate domenica, con grappa e vino bianco, col olio invece del burro.Un filino più sottili delle tue..sono finite in un lampo!!! o un po' di pasta ancora in frigo.... vorrei fare una cosa e pubblicarla! spero di trovare il tempo!!! ehehehe
    ciao Dany

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì è vero vanno molto più sottili delle mie...ma a noi piacciono un po' più spesse.....più cosistenti!

      A presto
      Monica

      Elimina
  8. Io le chiamo cenci, e li adoro con un filo di miele, ma hai ragione, con i dolcetti di carnevale i nomi sono infiniti!
    State bene?
    Un bacio grande :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caio Stellina!!!
      Tornata? Tutto bene??!!
      Noi tutto a posto....a parte qualche male di stagione (le bimbe sono all'asilo)....

      Un bacione grande grande
      Monica

      Elimina
  9. Anche le tue chiacchiere (sono di Bergamo!) hanno un aspetto magnifico!!
    Bacio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un po' cicciotelle (a mia immagine e somiglianza!) ma davvero buone!!!!

      Un abbraccio
      Monica

      Elimina
  10. Bellissime e sicuramente buonissime!

    RispondiElimina
  11. Ma pensa quanti nomi con cui vengono chiamati questi dolcetti deliziosi,confermo in Sicilia le chiamiamo proprio chiacchiere,buone davvero le tue ti son riuscite perfettamente dorate.
    Oggi I.Explorer ha fatto il suo dovere MMMmmma
    Un caro saluto Z&C

    RispondiElimina
  12. Quante versioni ci sono di questo fantastico dolce.Ti sono venute proprio bene!

    RispondiElimina
  13. Una bella ricerca: tanti nomi che non conoscevo...e poi ognuno ha la ricetta della nonna...si potrebbero far frappe per un anno!Cri

    RispondiElimina
  14. A Bergamo "chiacchiere "! Giusto ieri mia suocera chiedeva una ricetta per farle! Le farò vedere questa!

    RispondiElimina
  15. Mia nonna faceva sempre i "cenci" e mi ricordo che mi sgridava perchè li mangiavo ancora caldissimi mentre li friggeva.... che belle le chiacchere!!!
    Sandra

    RispondiElimina
  16. Anche tu con i galani!!! ....ovunque io giri la testa ci sono le chiacchiere...ma è una congiura..volete che mi metta a friggere???
    Ecco già mi vedo stanotte in pigiama con l'olio che schizza ovunque...non ho tempo Monica...
    Vabbè mi piglio una delle tue intanto!!! ^_^
    Bacioni! Roberta

    RispondiElimina
  17. Evviva le chiacchiere... ma ammetto di essere contenta che sia finito il tempo della frittura! non ne potevo piùùù! Un abbraccio!

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...