giovedì 13 dicembre 2012

TROFIE DI CASTAGNE....della nonna Milia

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Stamane finalmente dopo quindici giorni di stop le bimbe sono tornate all’asilo. Non vi posso spiegare quanto erano felici! Pensate che l’asilo è aperto dalle 8 di mattina alle 4 di pomeriggio, io le vado a prendere alle tre. Alice si lamenta che è troppo presto… Va be’!!! io quando vedevo mia madre le saltavo in testa dalla felicità…altro che lamentarmi!!!!

La ricetta di oggi è davvero una ricetta dei ricordi!!! 


La regina delle trofie di castagne era mia nonna materna (la nonna Milia), quando preparava le trofie ne faceva una quantità mostruosa perché doveva darle a tutta la famiglia…era una specie di rito. Se chiudo gli occhi, la vedo lì seduta al tavolo della cucina davanti ad una sterminata quantità di trofie, fare quel movimento particolare col palmo della mano trascinando un pezzettino di pasta per dargli quella particolare forma ad elica. Sembrava la cosa più semplice del mondo, lo faceva velocissima senza neppure guardare e chiacchierando tranquilla con chi era con lei. Mi piaceva starla a guardare, ma non le ho mai chiesto di provare, di insegnarmi, di spiegarmi qual’ era il segreto…ragazzina stupida! Aspettavo solo di mangiarle! Da quando mia nonna non c’è più nessuno a più provato a fare le trofie, le abbiamo sempre comprate. Mi sembrava impossibile, per lei era così semplice, basta muovere la mano veloce su di un pezzettino di pasta. Quindi le faccio.
Col cavolo!!! Con l’impasto non ci sono stati problemi, i problemi si sono presentati al momento di dare la forma alla pasta.
Niente, non c’era verso!! Ho fatto i bigoli tagliato i tocchetti come quando si fanno gli gnocchi e fatto quel movimento veloce col palmo della mano….ma niente!!!! Che nerviiiiii!
Alla fine dopo cento pseudo-trofie una, dico una, è venuta perfetta con la forma esatta di un’elica!!! Ero felicissima!!! L’ho presa e messa sul bordo inferiore della spianatoia un po’ divisa dalle altre, pensando poi di fotografarla per far vedere quella che è la vera forma. Appunto! L’ho messa sul bordo inferiore della spianatoia, proprio dove le manine del mio delizioso cuccioletto arrivano con facilità. Ed infatti, quando era il momento di fotografarla…era sparita…no dove l’ho messa…dov’è…poi l’ho trovata…mezza mangiata e spiaccicata sul pavimento…NOOOOO….l’unica perfetta….

Vi giuro che il gusto era perfetto, erano proprio come quelle della mia nonna….ma la forma no…devo fare ancora molta strada!!!!

Nelle foto vedrete delle trofie un po’ come dire…scondite…. Esatto è proprio così!!! Le trofie di castagne si possono condire con panna (io le ho fatte così) o anche col pesto. Il mio fotografo sosteneva che fotografarle condite non si sarebbe visto nulla, non si sarebbe potuta evidenziare la particolare forma, quindi al momento della foto avrebbe fatto colare un po’ di panna per dare l’idea….ma…..si è di-men-ti-ca-to!!!!!
Voi mi raccomando fatele e conditele con la panna!!!!!

TROFIE DI CASTAGNE CON PANNA


INGREDIENTI per 2 adulti e 3 bimbi:
  • 600 gr farina di castagne
  • 400 gr farina 00
  • 1 patata media bollita
  • Acqua tiepida
  • Sale

  • 200 ml panna da cucina

PREPARAZIONE:

Bollire la patata. Sulla spianatoia creare la fontana con le due farine, aggiungere il sale, schiacciare la patata ancora calda ed iniziare ad impastare con acqua tiepida. Si ottiene un pasta liscia ed omogenea. Utilizzare la patata calda e l’acqua tiepida garantisce la morbidezza delle trofie. Se si fanno le trofie piccole (tipo Recco) non è necessario aggiungere la patata ma solo le farine, l’acqua e il sale.

Quando l’impasto è pronto formare i bigoli come per gli gnocchi, tagliare dei tocchetti di 2 cm arrotolarli leggermente e schiacciarli con palmo della mano muovendo la mano in senso longitudinale (dall’alto verso il basso) dando la caratteristica forma ad elica.

Cuocere in abbondante acqua salata calda, dal momento che salgono a galla lasciare cuocere pochi minuti.

Condire con panna oppure con pesto. Servire caldo. 

   
Buon appetito!

37 commenti:

  1. Che buone, Monica! :D Brava tu, brava la nonna e bravo il fotografo! :D Mi è venuta una fameeee :D Un bacione e complimenti! P.s.: io piangevo come una matta da piccola, non volevo andare a scuola! :D

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    1. Le mie figlie sono davero controcorrente....
      anch'io non amavo andare, diciamo che non ne ero affatto
      entusiasta soprattutto all'asilo....lo odiavo proprio!

      Un bacione
      Monica

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    2. Io posso aggiungere una variante di troffie (le faceva mia madre ed hanno sempre conquistato cuori e palati di parenti ed amici tanto da auto-invitarsi più volte per poterle mangiare ancora). Le troffie, così come le vedo in foto sono identiche a quelle che faceva mia madre (almeno visivamente, ma di sicuro non metteva nessuna patata nell'impasto, solo farina di castagne, farina bianca, sale e zucchero), ma sono principalmente due le cose che variano: una è l'aggiunta di zucchero oltre al sale nell'acqua della pasta e l'altra è il condimento, non solo panna da cucina ma anche stracchino. Metteva in un grande piatto fondo la panna e lo stracchino a pezzetti a coprire la pentola dove avrebbe bollito l'acqua per fare in modo che lo stracchino si amalgamasse con la panna. Poi, a troffie pronte le versava nel piatto e serviva. Giuro, da leccarsi i baffi. Ovviamente non bisogna esagerare con lo zucchero altrimenti diventa stucchevole. Nel caso piaccia si può sempre aggiungere nel piatto che abbiamo davanti. PROVARE PER CREDERE.

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    3. Ciao!! Anche mia nonna paterna faceva lo stesso...le condiva con panna e stracchino!!! Erano buonissime!!! Lo zucchero nell'acqua mai fatto...ma proverò!!! Grazie della dritta!!!

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  2. Eh si'.. "SEMBRA" facile ...ma bisogna prenderci la mano (è proprio il caso di dirlo). Bè dai, anche se le tue non sono ad elica direi che sono bellissime lo stesso, e mi fanno una gola! Finora non avevo mai visto l'aggiunta della patata nell'impasto a base di farina di castagne, buono a sapersi. Un bacione e buona giornata.

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    1. La devi aggiungere solo se le fai grosse come queste
      (comunque funziona anche senza!),
      la patate le fa rimanere soffici.
      Se le fai piccole non serve...

      Un bacione
      Monica

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  3. Ciao Monica, entro nel tuo blog e vengo accolta da questa ricetta fantastica!!!
    Non importa se non ti sono venute come quelle di tua nonna, l'importante è che il sapore sia quello che ricordavi!!!!!
    Ti seguo volentieri!!
    A presto :))

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    1. Benvenuta!
      Sì il sapore era proprio quello della mia nonna!!!

      Un abbraccio
      Monica

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  4. Hai capito i tuoi bimbi, sanno già il fatto loro! Anche io amavo la scuola... forse é per questo che sono sempre stata una "secchiona"?!
    Queste trofie sono uno spettacolo. Anche se la forma non é quella giusta (da quello che dici tu, perché a me sembrano bellissime) l'importante é che il sapore riesca a riportarti alla mente dei cari ricordi. E poi, si sa, le nonne non le batte nessuno in cucina. Io sto sfruttando la mia per carpire ogni singolo segreto... ma solo ora che sono più grandicella perché da piccola andavo pure io a scrocco (é normale). Un bacio

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    1. Ho il grande rammarico di non poterle più chiedere mille cose e di non averlo fatto quando avrei potuto. Era una persona molto tranquilla che stava volentieri con i bambini, tentava sempre di coinvolgerci nella preparazione delle ricette. Ricordo con molto piacere i suoi impasti...purtroppo ero troppo piccola per carpire il più possibile!!!!
      Tu hai la fortuna di poterlo ancora fare...bhe' non lasciarti sfuggire nulla.....i loro insegnamenti sono impagabili...

      Un bacione
      Monica

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  5. Tua nonna sarà stata bravissima.. ma anche tu.. su.. con l'esperienza riuscirai! A me sembrano bellissime.. pure scondite! Ma io metterò la panna! :-) ciaoo e grazie del commento al mio blog :-) Torna a trovarmi.. t'aspetto!

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    1. Certo tornerò presto a trovarti...

      Alla prossima
      Monica

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  6. Le ricette di famiglia, soprattutto quelle delle nonne hanno sempre un sapore ineguagliabile...la arina di castagne ultimamente la sto usando molto, da provare anche per questa pasta, a presto

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    1. A noi piace molto, e per tradizione
      nella nostra cucina è sempre molto presente...
      provale poi mi fai sapere...

      A presto
      Monica

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  7. Io non sapevo neanche esistessero!!!fantastiche!Mi piace il tuo blog! ti seguo anche io! un bacione

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  8. Monica, consolati, la mia piccoletta di 4 anni uguale, se non mi dice che è troppo presto mi dice che voleva che l'andasse a prendere il nonno...:-( ..vabbè, però è una bella soddisfazione vedere che socializzano e non hanno paura di staccarsi da noi, ti pare???
    Che bel piatto avete fatto e le foto???..le adoro. Ma quelle sono le ceramiche gioco dell'Ikea???
    Bravi ragazzi!!! Baci, Roberta

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    1. Hai ragione, meglio così che se facessero grandi pianti ogni giorno...
      ah ah ah!!!! Ci hai beccati!!! che occhio!!!
      proprio così! le hanno regalate alle bimbe lo scorso Natale, ma essendo un po' troppo reali e le mie bimbe un po' troppo monelle.....avevo paura che utilizzassero come racchette le padelle di inox (cosa che fanno con le padella di plastica...la pallina è la testa della sorella o fratello di turno!) così non gliele ho mai date... Non ti dico le esclamazioni di giubilo quando le hanno viste durante le foto....e che tristezza quando le abbiamo rimesse via!!!!!!!

      Un baciotto
      Monica

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  9. Come ti capisco Monica, anche io adesso ho il rimpianto di non aver mai chiesto alle mie nonne tante cose, ed adesso loro non ci sono più....eppure come è bello e rassicurante ripetere quei gesti tramandati da secoli, attraverso le generazioni? Io sono sicura che un giorno ti verranno perfette, perchè ormai ce le hai nel DNA.... e io mi sa che ci provo, perchè devono essere davvero buone :)
    Baci!!

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    1. Non rinuncio... devo capire com'era quel gesto tanto fluido e veloce che faceva lei...
      presto ci devo riprovare...e comunque sono talmente buone che le rifarei mille volte!!!
      Spero proprio di riuscirci.....in fondo una era venuta perfetta prima che mio figlio la spiaccicasse!!!!!!!!!

      Un bacionissimo
      Monica

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  10. Come sono brave le nonne, vero? Anche le cose che a noi sembrano difficili per loro diventano semplici. Le nonne sono uniche come i profumi e i sapori dei loro piatti.
    A me piacerebbe provarle con la panna...chissà che buone!

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    1. E' vero sono impagabili...
      peccato che a volte uno se ne rende conto quando è troppo tardi....
      Sono una coccola...provale!!!

      Un bacione
      monica

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  11. Veramente delle trofie bellissime... Che dolce la nonna Milia. Proprio oggi abbiamo avuto un lutto improvviso nella famiglia del mio compagno e leggere di ciò mi sensibilizza ancor di più.. si portano con sè un amore che non potrà mai essere di nessuno..Ti abbraccio.. di cuore.

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    1. Ciao carissima!
      Purtroppo lasciano dei vuoti enormi...portano con se la saggezza di una vita e a volte non capiamo fino in fondo la fortuna che si ha quando ci sono vicino.... Ti abbraccio forte e ti auguro di ritrovare presto un po' di serenità.

      Un bacio
      Monica

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  12. a me sembrano già bellissime così... ma un po' per volta con il giusto allenamento, ti verranno perfette come le ricordi.
    ciao ficoeuva :-)

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  13. Adoro la pasta con la farina di castagne! Così rustica e con quel fascino un po' retrò:) piacere di avervi conosciuto.. vi seguo con piacere!

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    1. Piacere nostro!!!
      Anche a noi piace moltissimo...

      A presto
      Monica

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  14. Ciao Monica, piacere di conoscerti,è proprio vero, anche la mia nonna ha una maestria incredibile quando fa la pasta, devo dire che stampi così non ne fanno più! Le tue trofie sono davvero invitanti! A presto cara:)

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    1. Hai la fortuna di avere la nonna ancora con te...
      non fare come me che rimpiango di non averle chiesto mille cose!!!

      Un abbraccio
      Monica

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  15. Monica complimenti! Queste ricette della tradizione sono bellissime fanno parte del nostro patrimonio e bisogna divulgarle e tramandarle....sei stata bravissima e devono essere buonissime!
    Un bacio e buon we
    Paola

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    1. Grazie mille...adoro le ricette della mia tradizione....
      quando poi rifaccio quelle che sono più tipiche di casa mia...
      bhe' è come tornare un po' bambina!

      Un bacione
      Monica

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    2. Ciao Monica!! Oggi per caso ho visto la tua ricetta delle trofie di castagne e mi si è acceso la lampadina!! Sai che anche io le conosco e le faccio esattamente come te tramandate da zia Ugolina mamma Anna e nonna Nina...l'acqua però deve essere caldissima no tiepida..devono cuocere molto anche 20/30 minuti e poi le condisco con panna stracchino e grana...una bontà...quando da ragazza tornavo a casa per pranzo e nevicava di sicuro la mamma le preparava..ne sentivo il profumo fuori dalla porta...P.S. Anche io le faccio a forma di elica con quel movimento del palmo della mano!!! Ciao e grazie del ricordo che mi hai fatto ritornare in mente!!!

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    3. Ma dai...fantastico! Ogni volta che le rifaccio penso a mia nonna materna, era lei che le preparava per tutti e sapessi che cruccio non aver imparato bene quel movimento della mano, era velocissima. Fatte da lei sembravano facilissime...per me un po' meno!!

      Un abbraccio grande e grazie a te di avermi regalato un tuo ricordo
      Moni

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  16. Ciao Monica beata te che la tua piccola ama andare all'asilo così tanto. La mia trova sempre scuse per non andarci! ;) . Ottime queste trofie, per me una vera novità.. Chissà che bontà! Sei bravissima:) Grazie e buon weekend.

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    1. Tutte e due vanno molto volentieri...piangono quandono devono rimanere a casa!
      Se ti piace la farina di castagne sono buonissime....
      hanno la consistenza degli gnocchi ma sono più grosse...

      un bacione
      Monica

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  17. Ciao
    Finalmente ho trovato la ricetta della mia bisnonna (da Bolzaneto) ....
    Io la faccio almeno due volte nell'inverno...ma purtroppo quest'anno (2019) trovare la farina di castagne é un'impresa. ..

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