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giovedì 3 dicembre 2020

PANDOLCE BASSO GENOVESE ALL'OLIO...per Il Granaio!

Ciao a tutti!

Oggi per il nostro appuntamento con la rubrica de “Il Granaio – Baking time”, vi proponiamo il PANDOLCE GENOVESE BASSO ALL’OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA
 


Il profumo che si diffonde dal forno mentre cuoce il pandolce mi immerge nell’atmosfera natalizia. Fin da bambina questo era il segnale di inizio di questo periodo, il pandolce di mia nonna che colava sul calorifero durante la lievitazione poi era il secondo segnale!
 
La nonna Milia aveva un carattere invidiabile, nulla la turbava, trovava sempre il positivo in ogni cosa e anche quando il pandolce cercava la fuga, lei si faceva una risata, nonostante il nonno non gliela facesse passare.
Quanti anni sono passati e quante cose sono cambiate, sarebbe stato bellissimo che i miei nonni avessero conosciuto i miei bimbi, li avrebbero adorati.
 


Come vi ho raccontato ormai mille volte, il pandolce esiste in due versioni ALTO fatto con lievito madre o lievito di birra e BASSO, più semplice e più recente rispetto al primo. Quello basso altro non è che una frolla aromatizzata col marsala ed arricchita con uvetta, canditi e pinoli, non richiede lievitazione ma dopo una veloce lavorazione va diretto in forno.
 


Essendo una frolla è ricco di burro, ingrediente col quale parte della famiglia Fotocibiamo fa decisamente a pugni, così ho fatto vari tentativi per riuscire a sostituire il burro con l’olio extravergine ma al tempo stesso ottenere quasi la stessa friabilità.

Il risultato di oggi è quello che più mi soddisfa, oltre ad aver sostituito il burro con l’olio, ho sostituito parte della farina con la semola di grano duro e questo ha contribuito a dare un po’ di quella friabilità tipica delle frolle al burro. A casa è piaciuto molto, quindi lascio la ricetta anche a voi qui.
 


 


Vediamo come fare...



PANDOLCE GENOVESE BASSO ALL’OLIO


INGREDIENTI:
   - 300 g farina per frolle (*)
   - 100 g semola rimacinata di grano duro
   - 120 g zucchero semolato
   - un pizzico di sale
   - 10 g lievito per dolci
   - 60 ml marsala (volendo potete dividere questa quantità tra marsala e acqua di fiori d’arancio)
   - 200 g uvetta
   - 50 g pinoli
   - 10 g semi di finocchio
   - 100 g olio extravergine di oliva
   - 2 uova


PROCEDIMENTO:


Ponete in ammollo l’uvetta in acqua tiepida.


In una ciotola ponete la farina, la semola, lo zucchero, il sale e il lievito e mescolate con un cucchiaio.


Aggiungete ora tutti gli aromi: marsala (o marsala + acqua fiori di arancio, se preferite), l’uvetta scolata ed asciugata su un canovaccio, i pinoli e i semi di finocchio. Mescolate ancora con un cucchiaio.


Ora in un boccale alto mettete le uova con l’olio e con una frusta (io ne ho usata una a mano) montate leggermente fino da ottenere una maionese lenta.


Versate la vostra “maionese” sul resto degli ingredienti e mescolate il tutto prima con un cucchiaio, poi aiutandovi con le mani. Non dovrete impastarlo molto solo il necessario per tenerlo insieme.


Trasferite il vostro impasto sulla spianatoia e date al vostro pandolce una forma tondeggiante ma schiacciata, trasferitelo su una teglia coperta con carta forno, segnate sulla superficie il classico triangolo con un coltello.


Infornate in forno statico già caldo a 150°C per 50-55 minuti.
Una volta cotto ponetelo a raffreddare su una base di legno in modo che si raffreddi lentamente.
Nota: (*) Molto importante utilizzare una farina debole, cioè una farina per frolle o torte, per ottenere la friabilità perfetta. 





Buon appetito!



Ed infine ecco il paniere completo di questo appuntamento:


  • Qui da noi: Pandolce basso genovese all’olio




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giovedì 12 dicembre 2019

INSALATA RUSSA DI CASA MIA...per Al Km 0!

Ciao a tutti!

Tra pochi giorni è Natale ed oggi, per la nostra rubrica Al Km 0 che ha come tema “Natale con i tuoi”, vi racconto cosa si mangia in casa mia da sempre lasciandovi tra le altre la ricetta dell’insalata russa.
 


Iniziamo col dire che a casa mia, prima da mia nonna paterna e poi da mia mamma, il menù delle feste è praticamente congelato, sempre identico da che io ne ho memoria. Direte voi che noia! Ma in realtà è una sicurezza, per me è Natale quando si portano in tavola:

- affettati misti a cui mia mamma da qualche tempo aggiunge una torta pasqualina, che sì, sembra un po’ fuori stagione, ma le bietole crescono tutto l’anno quindi ben venga anche a Natale! A volte anche nella versione con carciofi.
 


                                                                           ...con bietole 


                                                                              ...con carciofi



- i ravioli co-o tuccu, fatti uno ad uno tempo prima e poi conservati nel congelatore. Quando ero piccola la preparazione dei ravioli era un vero rito a cui partecipava tutta la famiglia, e a cui seguiva un lauto pranzo in cui si mangiavano i canneloni ripieni fatti con il ripieno dei ravioli, insomma era un po’ come una prova generale!
 


ravioli co-o tuccu

cannelloni ripieni 


Ai ravioli seguiva la cima, anche lei fuori stagione, ma mia nonna la preparava lo stesso modificando un po’ le verdure al suo interno perché sapeva che era molto apprezzata da tutta la famiglia.
 


Quindi il coniglio con i carciofi e la gallina bollita accompagnata dalla mostarda.

I contorni erano insalata dell’orto e insalata russa, quest’ultima un’insalata russa un po’ cialtrona, in cui il compito più gravoso è quello di bollire le patate e poi passarle e mescolarle con sott’aceti e tonno, già proprio così! Nell’insalata russa di mia madre c’è anche il tonno! Tradizione voleva che la decorazione dell’insalata russa fosse fatta dai bambini con maionese, uova sode e pezzettini di sott’aceti.
 


Infine si arriva ai dolci.

Insieme ad un tripudio di torroni di ogni genere e frutta secca, fanno la loro comparsa il pandolce basso genovese e il pandolce alto genovese insieme alla focaccia dolce di Natale della zia Maria. Qui trovate tutte le versioni dei nostri pandolci eretici!!!!
 

                                    pandolce alto genovese


pandolce basso genovese qui in versione con farina di castagne


                                                    focaccia dolce di Natale della zia Maria

Non vi dico il fotografo che è abituato da sua mamma a pranzi natalizi molto fantasiosi come soffre questa cosa, ma per me questo è il mio Natale. Mi ricorda i miei nonni, i miei zii, è una sicurezza, una vera coccola a cui non posso rinunciare!




INSALATA RUSSA di mia mamma


INGREDIENTI per circa 10 persone:


  • 1 kg patate
  • 150 g verdure sott’aceto
  • 320 g tonno sott’olio
  • 4 cucchiai abbondanti di maionese
  • 30 g olive taggiasche denocciolate

per decorare:

  • 2 uova sode
  • verdure sott’aceto
  • olive taggiasche
  • maionese q.b.


PROCEDIMENTO:

Preparate la vostra insalata russa il giorno prima di servirla. Conservatela poi in frigorifero.

Cuocete le uova facendole bollire per 10 minuti, devono essere sode.

Bollite le patate direttamente con la buccia in abbondante acqua salata. Portate a cottura quindi lasciate intiepidire.

Schiacciate ogni patata nello schiacciapatate direttamente con la buccia, vedrete che la buccia rimane all’interno dello schiacciapatate, eliminatela e continuate fino ad esaurimento.

Raccogliete la purea di patate in una ciotola ampia quindi aggiungete le verdure sott’aceto tritate non troppo fini, il tonno, la maionese e le olive tritate. Mescolate per bene. Se risultasse un composto troppo denso aggiungete un cucchiaino di aceto.

Sistemate l’insalata così preparata su un piatto da portata dando forma tondeggiante oppure in una pirofila. Spalmate la superficie con maionese, quindi decorate con le uova a fettine, i tocchetti di verdura sott’aceto e le olive taggiasche...fatevi aiutare dai vostri bimbi!

Conservate in frigorifero, molto meglio preparare il giorno prima di servirla ma decoratela il giorno stesso.



Buon appetito!


Augurandovi un felice Santo Natale vi lascio tutte le proposte de Al km 0 per il tema ”Natale con i tuoi”:




Colazione da Carla: Focaccia dolce al latte con mele e cannella

Pranzo qui da noi: Insalata russa di casa mia

Merenda da Simona: Biscotti fiocchi di neve all’arancia, latte e miele 

Cena da Sabrina: Arrosto di tacchino con prugne e mele




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