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giovedì 11 aprile 2019

TORTA PASQUALINA CON CARCIOFI...per Al Km 0!

Ciao a tutti!

La Torta Pasqualina con carciofi, un classico della nostra cucina genovese. Tra dieci giorni è Pasqua e noi della rubrica Al Km 0 abbiamo pensato di dedicare questa nostra prima uscita di aprile al tema “Festeggiamo la Pasqua” dandovi qualche idea per festeggiare questo giorno speciale.
 


La versione più conosciuta e classica di questa torta salata è la torta Pasqualina di bietole, la versione con carciofi è più particolare ed esclusiva e da molti è preferita.
 

Il procedimento è lo stesso, un ripieno formato in due strati: alla base i carciofi passati in padella con olio e cipolla e aromatizzati con maggiorana, sopra uno strato di formaggio (l’immancabile prescinseua, cagliata genovese, con il formaggio reggiano grattugiato) sul quale, dopo aver preparato le classiche fossette, si adagiano delle uova intere e crude. Il tutto è avvolto da numerosi strati di sottilissima sfoglia, un semplice impasto di farina, olio e acqua preparato molto in anticipo in modo da far sì che col riposo diventi più facile da stendere.
 

La prescinsêua genovese, un prodotto caseario tipico simile ad una cagliata acida, è un prodotto tipicamente ligure che viene utilizzato nella Pasqualina e in molte altre torte salate, è molto leggera e praticamente introvabile al di fuori della nostra provincia. Talvolta essendo, un tempo, questo un ingrediente costoso, non sempre presente nelle case, la prescinseua (che oggi si può sostituire con la ricotta) veniva sostituita con pane ammollato nel latte che era più facilmente reperibile e sicuramente meno costoso.
 

Le torte salate nella cucina ligure sono innumerevoli, tutte accomunate dalla stessa caratteristica, pochi semplici ingredienti che mescolati danno un risultato sempre molto apprezzato, perfette per essere utilizzate come antipasti nei giorni di festa o piatti unici per tutti i giorni, e non dimentichiamole per le prossime scampagnate: torta pasqualina classica, torta cappuccina, torta di cipolle, torta baciocca, frittata di bietole, torta salata di coste di bietola
polpettone di fagiolini, Frandura, Torta salata di zucchine...solo per ricordarvene alcune.


Vediamo ora la nostra Pasqualina di carciofi..


TORTA PASQUALINA CON CARCIOFI


INGREDIENTI per una torta diametro 26 cm:

per la pasta:

  • 200 g farina forte
  • 20 ml olio extravergine di oliva + altro per le sfoglie
  • acqua q.b
  • sale
per il ripieno:
  • 6 carciofi
  • 1 cipolla media
  • 5 g maggiorana fresca
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • 350 g prescinsêua
  • 100 g parmigiano reggiano grattugiato 
  • mollica di 1 panino ammollato nel latte (facoltativo)
  • 4 uova
  • sale
  • pepe

PROCEDIMENTO:

Preparate la pasta con molto anticipo questo permetterà di far maturare l’impasto e riuscirete a stenderlo in sfoglie molto sottili con più facilità. Per lo stesso motivo è importante utilizzare una farina forte quindi ricca di glutine.

Impastate la farina con acqua, olio e sale per ottenere una pasta morbida ma non appiccicosa. Dividete l’impasto in 6 palline uguali e lasciate riposare almeno 2 ore coperte con un canovaccio o con una ciotola rovesciata sulla spianatoia (se la preparate con tanto anticipo, copritela con pellicola e conservatela in frigo).

Preparate il ripieno: pulite i carciofi eliminando le foglie esterne più coriacee, quindi eliminate le punte spinose tagliando a circa 2/3 di altezza. Ora tagliate il carciofo in quattro “spicchi” ed eliminate la “barbetta” e eventuali piccole spine interne. Continuate così per tutti i carciofi immergendo in acqua acidulata con succo di limone quelli appena fatti (per non farli annerire). Dopo averli puliti tutti, sgocciolateli e tagliate ogni “spicchio” a striscioline di pochi millimentri.

Non eliminate completamente il gambo, una parte, dopo averlo pulito da eventuali parti troppo dure, può essere utilizzato per il ripieno tagliandolo a fettine. Con il resto potete fare ad esempio un ottimo risotto.

In un’ampia padella soffriggete la cipolla tritata. Aggiungete i carciofi a pezzettini e la maggiorana tritata e fate cuocere aggiungendo acqua se necessario, ma fate attenzione ad avere comunque un composto asciutto. Aggiustate di sale. Lasciate raffreddare e tenete da parte.

In una ciotola mescolate la prescinsêua con il parmigiano, aggiustate di sale e pepe. Se la prescinsêua non fosse abbastanza, potete aggiungere la mollica di un panino ammollata nel latte e strizzata. Potrete sostituire la prescinseua con la ricotta se non la trovate dalle vostre parti.

Ora potrete iniziare a stendere le sfoglie che racchiuderanno il ripieno appena preparato. Tirate col matterello ogni pallina di pasta in una sfoglia molto sottile e per renderle ancora più sottile, rovesciate la sfoglia sui vostri pugni e tiratela da ogni parte, le sfoglie dovranno essere quasi trasparenti (come si vede dalla foto: si vedono le uova in trasparenza). L’utilizzo di una farina forte vi sarà di aiuto per avere sfoglie estremamente sottili. Qui trovate un passo passo esplicativo.

Adagiate la prima sfoglia nella teglia unta di olio (oppure ricoperta di carta forno) ricoprendo anche bene i bordi e senza per ora eliminarne l’eccesso. Ungetela su tutta la superficie e sovrapponete un’altra sfoglia. Ungete ancora e sovrapponetene un’altra ancora fino ad arrivare a 3. Io ho scelto di sovrapporre 3 sfoglie sotto e 3 sopra, la tradizione o forse meglio dire la leggenda, vorrebbe 33 sfoglie, come gli anni di Cristo.

Sull’ultima sfoglia, che non dovrà essere unta d’olio, distribuite i carciofi cotti livellandoli per bene, coprite tutta la superficie della sfoglia e conditeli con un filo di olio.
 

Versatevi ora sopra il composto di prescinsêua, livellatelo bene sui carciofi e create al suo interno 4 fossette col dorso di un cucchiaio, in ognuna delle quali metterete un uovo intero (potete arrivare anche a 6). Salate e pepate ogni uovo.

Ora coprite con le altre 3 sfoglie che dovranno anch’esse essere tirate estremamente sottili. Sovrapponete la prima sfoglia alla torta facendo incamerare aria con un veloce movimento del polso (per creare la caratteristica cupola di questa torta) e fate lo stesso con tutte le altre sfoglie, ungete tutta la superficie tra una sfoglia e l’altra e continuate così fino all’ultima.

Eliminate la pasta in eccesso lungo i bordi e richiudendo la pasta su se stessa formate un cordone tutto intorno. Oliate tutta la superficie.

Infornate in forno già caldo a 180°C per 45-50 minuti.


Buon appetito!





Scopriamo ora insieme tutte le proposte de Al km 0 per il tema “festeggiamo la Pasqua!”:




  • Cena qui da noi: Torta pasqualina con carciofi



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lunedì 27 marzo 2017

La mia TORTA PASQUALINA....per il club del 27!

Ciao a tutti!
 


Siamo al secondo appuntamento con “il club del 27”, un gruppo di amici che si “radunano” solo per la voglia di cucinare insieme e di condividere, come vi avevo raccontato lo scorso mese.
 




Innanzitutto voglio ringraziare di cuore tutti i miei compagni di viaggio, vedere la pioggia di commenti sul nostro primo post per il club, mi ha scaldato il cuore. Mi avete fatto tornare ai primi tempi del blog quando appena pubblicato non si aspettava altro di leggere i commenti degli amici che passavano a trovarci!! Bellissimo!!


Questo mese la sfida MTChallenge proposta da Giuliana erano le terrine, quindi si è pensato, o meglio Alessandra, Ilaria, Francesca e Valentina, menti del club, hanno pensato di riproporre per il club del 27 il tema delle MISS MTC PIE, ovvero timballi, torte, pies d’Italia e del mondo che si compongono di un guscio (che può essere ad esempio brisèe, pasta matta, sfoglia al vino) che racchiude un ripieno di qualsiasi tipo, sia dolce che salato.
 


In un primo momento la scelta per me sembrava difficile, conoscete la mia passione per le ricette della mia Liguria e in questo tema ce n’erano ben tre.

Ma poi ho pensato che avevo l’occasione di completare un vecchio post di tanto tempo fa, in cui erroneamente chiamavo torta Pasqualina una torta che in realtà ho scoperto in un secondo tempo si dovrebbe chiamare Cappuccina...e quindi eccoci qui a parlare finalmente della torta Pasqualina.
 


La torta Pasqualina è una torta molto antica preparata nel periodo Pasquale, da cui il nome. Se ne ritrovano le tracce fin dal lontano 1400, ed inoltre per la preparazione e per gli ingredienti scelti è una torta ricca di simbolismo. Pensate che la tradizione vuole che sia preparata con 33 sfoglie fatte di pasta matta, un mix di farina, acqua e olio extravergine di oliva (naturalmente ligure) senza uova né burro, per ricordare gli anni di Cristo; troviamo poi le uova sode, direttamente sotto le sfoglie superiori, simbolo della rinascita della vita, del ritorno della primavera e della sconfitta della vita sulla morte. E poi la presenza del formaggio che insieme alle uova rappresentava un cibo ricco costoso che veniva utilizzato solo nei piatti che si preparavano per le feste, in questo caso la Santa Pasqua.
 


Sul bordo tradizionalmente veniva poi inciso con un coltello l'anagramma o un simbolo della famiglia; questo passaggio era fondamentale perché i forni non esistevano in ogni casa ma c’erano solo quelli di paese oppure si cuoceva dai fornai: quindi le torte venivano cotte in grandi forni comunitari o dai fornai insieme a quelle di altre famiglie ed ecco che l'anagramma diventava indispensabile per riconoscere la propria produzione.
 


Un prodotto tipicamente ligure che viene utilizzato nella Pasqualina è la prescinsêua genovese, ovvero un prodotto caseario tipico simile ad una cagliata acida, molto leggera e praticamente introvabile al di fuori della nostra provincia. Ma come vi ho detto prima questi erano ingredienti costosi, ed infatti non sempre erano presenti nelle case così talvolta la prescinseua (che oggi si può sostituire con la ricotta) poteva essere sostituita con pane ammollato nel latte che era più facilmente reperibile.

Veniamo ora alla ricetta...




TORTA PASQUALINA


INGREDIENTI per una torta da 26 cm di diametro:

per la pasta:

  • 200 g farina forte
  • 20 ml olio extravergine di oliva + altro per le sfoglie
  • acqua q.b
  • sale

per il ripieno:

  • 1 kg bietole 
  • 5 g maggiorana fresca 
  • 1 cipolla media 
  • olio extravergine di oliva 
  • sale

  • 350 g prescinsêua
  • 100 g parmigiano reggiano
  • mollica di 1 panino ammollato nel latte (facoltativo)
  • 4 uova 
  • sale 
  • pepe

PROCEDIMENTO:

Preparate la pasta con molto anticipo, anche la mattina per poi preparare la torta nel pomeriggio, questo permetterà di far maturare l’impasto e riuscirete a stenderlo in sfoglie molto sottili con più facilità. Per lo stesso motivo è importante utilizzare una farina forte quindi ricca di glutine.

Impastate la farina con acqua, olio e sale (qui potete sostituire una parte di acqua con del vino bianco) fino ad ottenere una pasta morbida ma non appiccicosa. Dividete l’impasto in 6 palline uguali e lasciate riposare almeno 2 ore coperte con un canovaccio o una ciotola rovesciata (se la preparate con tanto anticipo, copritela con pellicola e conservatela in frigo).

Preparate il ripieno: pulite le bietole eliminando le coste (il gambo) e tagliatele a striscioline sottili. In un’ampia padella soffriggete la cipolla tritata. Aggiungete le bietole e la maggiorana tritata e fate cuocere. Importante è asciugare bene il liquido che via via si forma. Lasciate raffreddare e tenete da parte.

In una ciotola mescolate la prescinsêua con il parmigiano, aggiustate di sale e pepe. Se la prescinsêua non fosse abbastanza, potete aggiungere la mollica di un panino ammollata nel latte e strizzata.
 


Preparati tutti gli ingredienti della torta, cominciate a stendere le sfoglie che la racchiuderanno. Tirate ogni pezzetto di pasta in una sfoglia molto sottile col matterello e per renderle ancora più sottile rovesciatele sui vostri pugni e tiratele da ogni parte. L’utilizzo di una farina forte ricca di glutine vi sarà di aiuto per avere sfoglie estremamente sottili.

Mettete una sfoglia appena tirata nella teglia unta di olio (oppure ricoperta di carta forno) ricoprendo anche bene i bordi e senza per ora eliminarne l’eccesso. Ungetela su tutta la superficie e sovrapponete un’altra sfoglia. Ungete ancora e sovrapponetene un’altra ancora fino ad arrivare a 3.

Sull’ultima sfoglia, che non dovrà essere unta d’olio, distribuite il composto di bietole livellandolo per bene, coprite tutta la superficie e conditele con un filo di olio.

Versatevi ora sopra il composto di prescinsêua, livellatelo bene e create al suo interno 4 fossette col dorso del cucchiaio, in ognuna delle quali metterete un uovo intero (potete arrivare anche a 6). Salate e pepate ogni uovo.

Ora coprite con le altre 3 sfoglie che dovranno anch’esse essere tirate estremamente sottili. Sovrapponete la prima sfoglia alla torta facendo un veloce movimento del polso (per incamerare aria che permetta di creare la caratteristica cupola di questa torta) e fate lo stesso con tutte le altre sfoglie, ungete tutta la superficie e sovrapponete la seconda e continuate così fino all’ultima.

Tagliate la pasta in eccesso lungo i bordi e richiudendo la pasta su se stessa formate un cordone tutto intorno. Oliate tutta la superficie.

Infornate in forno già caldo a 180°C per 45-50 minuti.


Varianti:



  • Ne “La cuciniera genovese” di Ratto, le sfoglie con cui viene racchiusa la torta sono 27, io nella mia versione mi son fermata a 6. Inoltre le bietole non vengono passate in padella con olio e cipolla ma semplicemente sbollentate e poi condite con sale, maggiorana e parmigiano reggiano. 

  • Nelle Sciamadde genovesi, antiche friggitorie e forni nati a ridosso del porto, in cui si ritrovano molti dei piatti tipici genovesi. La Torta Pasqualina viene fatta a partire da bietole crude.                                                                                                                                                                                                                                                        Tagliate le bietole a striscioline sottili dopo averle lavate, asciugatele con cura. Cospargetele con farina, parmigiano, maggiorana e sale. Mescolate bene. Distribuite le bietole così trattate sulle sfoglie (come da ricetta) e cospargetele con poco olio. A questo punto aggiungerete il composto di prescinsȇua e continuate come da ricetta.

  • Una versione molto diffusa nelle case genovesi è la Torta Cappuccina, si prepara allo stesso modo della torta Pasqualina con la sola differenza che tutti gli ingredienti non sono divisi a strati ma mescolati tra loro con l’aggiunta delle uova (nel nostro caso dovreste aggiungere ancora 2 uova per il ripieno oltre a quelle che poi dovrete mettere intere nelle fossette sulla superficie della torta). 

  • Possono ancora esserci delle varianti per quanto riguarda le verdure utilizzate: al posto delle bietole talvolta si usa il prebouggion che è un insieme di erbe spontanee tipiche della Liguria, oppure si possono utilizzare i carciofi. E in questo caso carciofi e prescinsȇua vengono mescolati tra loro come nella Cappuccina, in casa mia anche questa versione viene fatta a strati. 



Buon appetito!






lunedì 14 aprile 2014

TORTA PASQUALINA nella mia versione....un mix tra Pasqualina e Cappuccina in realtà!!!


Ciao a tutti! 

Qui trovate la ricetta della Torta Pasqualina "canonica" cioè fatta a strati! Mentre di seguito la Torta Pasqualina di casa mia...cioè una torta Cappuccina chiamata Pasqualina!

Eccoci arrivati all’inizio della settimana Santa...come vola il tempo... Vi domanderete il perché del titolo...la torta Pasqualina è una torta tipica della nostra regione in particolare di Genova ma nella sua forma antica era preparata a strati cioè la verdura, sopra il formaggio quindi le uova mentre nella versione che ho fatto io è tutto mescolato proprio come nella torta cappuccina...inoltre l’ho preparata senza tante sfoglie...insomma ne ho fatto una versione assolutamente personale...




Comunemente noi la chiamiamo Torta Pasqualina ma per tradizione bisogna sottolineare le differenza...oggi vi lascio la nostra ricetta e vi racconto un po’ di cose della vera Pasqualina, poi mi ripropongo di presentarvi la vera ricetta della torta Pasqualina magari nella versione più ricca con i carciofi...


Come vi dicevo la torta Pasqualina è tipica della mia Genova...fa parte della nostra tradizione e la rappresenta anche ufficilamente tanto da essere ammessa dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT), nella categoria “Prodotti della gastronomia”.


E’ una torta molto antica, se ne ritrovano le tracce fin dal lontano 1400, ed inoltre per la preparazione e per gli ingredienti scelti è una torta ricca di simbolismo. Pensate che la tradizione vuole che sia preparata con 33 sfoglie fatte di pasta matta, un mix di farina acqua e olio extravergine di oliva (naturalmente ligure) senza uova né burro, per ricordare gli anni di Cristo; troviamo poi le uova sode direttamente sotto le sfoglie superiori simbolo della rinascita della vita, del ritorno della primavera e della sconfitta della vita sulla morte. E poi la presenza del formaggio che insieme alle uova rappresentava un cibo ricco costoso che veniva utilizzato solo nei piatti che si preparavano per le feste.



Sul bordo tradizionalmente veniva poi inciso con un coltello l'anagramma o un simbolo della famiglia; questo passaggio era fondamentale perché i forni non esistevano in ogni casa ma c’erano solo quelli di paese oppure si cuoceva dai fornai: quindi le torte venivano cotte in grandi forni comunitari o dai fornai insieme a quelle di altre famiglie ed ecco che l'anagramma diventava indispensabile per riconoscere la propria produzione.



Un prodotto tipicamente ligure che viene utilizzato nella Pasqualina è la prescinsêua genovese, ovvero un prodotto caseario tipico simile ad una cagliata acida, molto leggera e praticamente introvabile al di fuori della nostra provincia. Ma come vi ho detto prima questi erano ingredienti costosi, ed infatti non sempre erano presenti nelle case così talvolta la prescinseua (che oggi si può sostituire con la ricotta) poteva essere sostituita con pane ammollato nel latte che era più facilmente reperibile...


Ora venendo alla mia versione...come vi dicevo prima è un vero mix di versioni...il fotografo non ama la versione con formaggio e verdure separate quindi le vedrete come nella torta cappuccina (torta di verdure ligure) tutte mescolate con i formaggi e non i tipici strati, poi non troverete la ricotta o la prescinsêua ma solo il pane ammollato nel latte e il parmigiano (nella versione della sua famiglia la ricotta si usa poco preferendola al pane ammollato nel latte...una questione di tradizione di famiglia), ho poi racchiuso la torta con due sfoglie semplici fatte con la classica pasta matta stesa prima col mattarello e poi col dorso delle mani e non con le numerose sfoglie che vuole la Pasqualina! Infine ho utilizzato le bietole, quelle tipiche anche della classica Pasqualina, infatti venivano in questo periodo primaverile preferite perché nel pieno della produzione e costavano meno (siamo o no Genovesi!) rispetto ai carciofi.




LA MIA TORTA PASQUALINA



INGREDIENTI per 2 torte da 18 e 24 cm di diametro:

  • 400 g farina 00
  • 4 cucchiai di olio
  • acqua q.b.
  • sale 
  • 1 Kg bietole già pulite
  • 1 cipolla grande
  • olio extravergine di oliva
  • 200 g parmigiano reggiano grattugiato
  • 5 uova (le mie erano piccole essendo delle galline della zia...se sono grosse ne bastano 4)
  • 3 uova
  • 150 g pane (il mio fatto in casa) (in alternativa 250 g ricotta vaccina)
  • latte q.b.
  • origano
  • noce moscata

PROCEDIMENTO:

Preparate la pasta: sulla spianatoia create la fontana con la farina lasciandone un po’ da parte, unite il sale e l’olio iniziando ad impastare con la punta delle dita. Quindi iniziate ad aggiungere l’acqua (la quantità dipende molto dalla farina utilizzata...nel mio caso ne sono serviti 24 cucchiai ma regolatevi voi) a cucchiai per volta...deve risultare un pasta molto morbida, piano piano unite anche la farina che avevate lasciato da parte. Impastate per bene fino ad ottenere un panetto omogeneo ma morbido che dovrete lasciare sulla spianatoia coperto per mezz’ora.



Nel frattempo preparate le bietole (le mie dell’orto!!!), dopo averle pulite e lavate ed aver eliminato la parte finale delle coste (con cui potete preparare un ottimo contorno!), tagliatele a striscioline sottili. Tagliate nello stesso modo anche la cipolla e fatela appassire in una capiente (deve contenere anche le bietole) padella con olio extravergine di oliva. Aggiungete le bietole ridotte a striscioline e lasciatele cuocere per 10-15 minuti o fino a quando saranno ben morbide aggiustando di sale. Lasciate ora raffreddare e trasferite la bietole su un tagliere per tritarle leggermente a coltello...questo passaggio è necessario soprattutto se avete delle bietole un po’ grandi come lo erano le mie. Non devono comunque essere tritate finemente.


Nel frattempo che avrete cotto le bietole sarà trascorsa la mezz’ora di riposo della pasta (notate la differenza nel primo collage di foto...nella penultima foto la pasta appena fatta che sta per essere coperta per il riposo ancora granulosa e poco omogenea nell’ultima la pasta dopo il riposo perfettamente liscia ed omogenea...deve essere morbida) quindi riprendetela e dividetela secondo le teglie che utilizzerete. Mi spiego meglio: io utilizzo due teglie da 18 e 24 cm, quindi avendo ottenuto 600g di pasta matta la divido una prima volta in due parti diverse cioè 200g e 400g. Poi divido ancora le due parti in altre due per avere le due sfoglie che formeranno ciascuna torta...anche queste dovranno essere diverse una leggermente più grande.

Una volta divisa la pasta potrete coprirla ancora e lasciarla ancora riposare mentre voi preparerete il ripieno.

Per il ripieno. Mettete il pane spezzettato in una tazza ed aggiungete poco latte tanto da avere una poltiglia morbida ma consistente, scolando il latte . Raccogliete le bietole cotte in una capiente ciotola, quindi aggiungete il formaggio grattugiato, abbondante noce moscata, una spolverata di origano, le uova e il pane ammollato nel latte (al suo posto potete mettere 250g ricotta vaccina), aggiustate di sale e mescolate bene per rendere tutto omogeneo.



Ora potete tirare le sfoglie, iniziamo dalla teglia più grande: tirate la parte di sfoglia più grande col mattarello fino a renderla una sfoglia sottile alla fine per renderla sempre più sottile tiratela ancora con i dorsi delle mani. A questo punto stendete la sfoglia su una teglia coperta da carta forno o abbondantemente oliata. Ricoprite la sfoglia con parte del ripieno (un po’ più di metà), livellatelo bene e con il dorso di un cucchiaio create 3 fossette nelle quali con delicatezza fate cadere in ognuna un uovo. Salate e pepate ogni uovo (se volete ci andrebbe anche un pezzetto di burro per ciascun uovo) quindi tirate la seconda sfoglia e ricoprite la torta. Fate aderire bene e dopo aver tagliato parte della pasta in esubero chiudete le due sfoglie creando un cordoncino lungo tutta la circonferenza della torta. Spennellate la superficie con olio e cuocete in forno già caldo a 180°C per 35-40 minuti.



La torta è ottima tiepida ma anche fredda...lasciatela raffreddare però appena uscita dal forno altrimentri rischierete ustioni e non riuscirete ad apprezzarne la bontà!!! Ottima anche per le prossime gite fuori porta!!!



Buon appetito!




Con questa ricetta partecipo al contest del blog “Cucina di Kiara” “Le ricette regionali” in collaborazione con MagnaItalia:



http://kucinadikiara.blogspot.it/2014/03/il-mio-nuovo-contest-ricette-regionali.html










 
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