domenica 13 gennaio 2013

PANE DI SEMOLA IN PADELLA......e la debacle elettrodomestica.


Mi ha abbandonato! Ed ora cosa faccio!!??
Senza il mio amato forno non so come fare.....in casa mia il forno è acceso un’ora sì e l’altra anche ed ora ha deciso di non funzionare più. Neanche l’intervento dell’ingegnere di casa ha sortito effetti...non è riuscito a fare il miracolo.
Il fattaccio è successo sabato sera quando preparando la cena abbiamo acceso il forno per riscaldarlo....due minuti e “stump” tutto al buio: bimbi che strillano, Molly che abbaia, mamma e papà che urlano ordini a destra e a manca per evitare di schiacciare qualche cucciolo nel tentativo di raggiungere la torcia nel secondo cassetto dell’armadio dell’ingresso. Vi assicuro che l’impresa non è stata facile considerando che oltre ad evitare lo spiaccicamento dei cuccioli, la porta della cucina è bloccata da un cancello “anti fuga marmocchi” ed al buio non è proprio semplice aprirlo. Alla fine siamo arrivati alla torcia, i bimbi e Molly appena vista la luce si sono zittiti e papà è partito per andare a riattivare il salvavita che molto furbescamente è stato sistemato fuori di casa all’ingresso dello zio al piano di sopra (in casa come per tutte le persone normali sarebbe stato troppo bello!).
A questo punto avevamo la luce ma non sapevamo che cosa fosse in corto circuito, e alla fine dopo aver riattivato uno alla volta gli apparecchi che erano accesi al momento del black out, lo abbiamo trovato, era proprio lui, il mio amato forno.
Ed ora??!! Per la cena abbiamo risolto in fretta utilizzando altre cotture, e per il forno l’ingegnere ha tentato la rianimazione cambiando la presa e controllando tutto il possibile....ma nulla si è risolto e l’unica possibilità rimane l’assistenza...speriamo non ci vogliano tempi biblici!
Sapete inizio a preoccuparmi, il week end scorso mi hanno lasciato le fruste elettriche durante la preparazione del frosting degli whoopie e questo week end il forno.....il prossimo cosa succederà? 

 


Tutto questo per spiegarvi il titolo della ricetta di oggi, non avevo il pane e non avevo il forno e quindi???? Mi è venuto in mente che qualche anno avevo provato una ricetta di un pane fatto di semola di grano duro cotto in padella e così detto fatto.
La ricetta originale l’ho trovata sul libro “fare il pane con la macchina del pane” che mi è stato regalato diversi anni fa, ho fatto solo poche modifiche sulla qualità e la quantità di lievito. 

 
PANE DI SEMOLA DI GRANO DURO COTTO IN PADELLA 

 


INGREDIENTI:

  • 225 gr semola di grano duro fine
  • 135 ml acqua
  • 4 gr lievito di birra disidratato
  • 5 gr sale fino
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • 1 cucchiaino di succo di limone

PREPARAZIONE: 

 
Impastare tutti gli ingredienti partendo dalla fontana di farina sulla spianatoia, aggiungere tutti gli ingredienti tranne il sale ed iniziare ad impastare. Aggiungere anche il sale. Continuare ad impastare aggiungendo del latte di riso (o semplice acqua) se l’impasto risultasse troppo asciutto.
Ottenuto un impasto liscio ed omogeneo, stenderlo con le mani e porlo a lievitare in uno stampo tipo da crostata della dimensione della padella dove poi andrà cotto. Lasciarlo lievitare 1 ora e mezza coperto con un canovaccio, al riparo dalle correnti d’aria (magari all’interno del forno tiepido....ma il mio non funzionava!).
Passato il tempo di riposo, scaldare la padella scelta, senza aggiungere grassi. Fateci scivolare l’impasto lievitato e cuocetelo a fuoco vivo una decina di minuti per lato, con il coperchio.
Questo tipo di pane, cotto velocemente, si indurisce in fretta e deve essere consumato subito. 

 


A noi è piaciuto molto. Non aspettatevi la morbidezza del pane cotto in forno, sembra una focaccia un po’ più consistente ma è comunque una soluzione molto interessante e pratica.


Buon appetito! 

 

 

 

 

14 commenti:

  1. Ragazzi a mali estremi, estremi rimedi!!!! Mi dispiace per la disavventura ma voi siete bravissimi e avete trovato subito la soluzione!!!!

    RispondiElimina
  2. simpatico il tuo racconto anche se immagino che per voi di simpatico ci sia stato ben poco.......anche io ci rimango sempre troppo male quando qualcosa si rompe così all'improvviso.
    Comunque hai risolto più che bene con questo pane cotto in pentola e sembra anche molto buono.
    baci

    RispondiElimina
  3. Ciao Monica, è un disastro senza forno!!! Ma vedo che non ti sei persa d'animo e hai trovato subito una soluzione, ottima idea questo pane cotto in padella, mooolto invitante!!! Bravissima!!!
    Buon inizio settimana :))

    RispondiElimina
  4. Che idea! Sei proprio piena di risorse tu!! :) E' venuto bellissimo ugualmente... anche se mi dispiace tantissimo per il forno.. anche io credo davvero che impazzirei senza di lui ;-; Facci sapere eh, mi raccomando!! Un abbraccio forte forte! <3

    RispondiElimina
  5. Quando il mio forno ha deciso di lasciarci per sempre...sigh!...tutto quello che mi veniva in mente di cucinare aveva bisogno di una cottura nel forno! Ma una pasta normale anche in bianco, no? No, solo pasta al forno, pizza, arrosto...e così via!
    Ti capisco e ammiro la tua volontà di fare comunque questo ottimo pane. Si indurisce? Basta farlo piccolo e lo si finisce subito :)
    Bravissima!

    RispondiElimina
  6. Sembra una legge di Murphy...si rompe una cosa e mano mano arrivano tutte le altre,come tante tessere di un domino impazzito!!la ricerca della torcia elettrica e del cancelletto anti fuga mi ha fatto troppo ridere!Come le conosco ste scene qui!!
    Del pane prendo nota,ultimamente sto facendo incetta di tutte le ricette che escludono il forno!!
    Un abbraccio
    Monica

    RispondiElimina
  7. Monica.... nooooooooooooo,il forno nooooo!!! Per fortuna sei un genio e hai tirato fuori dal cappello a cilindro questo pane fantastico (che proverò a breve perchè mi ha incuriosita!), ma il problema deve essere veramente grave se neppure l'ing ha saputo cosa fare... Allora lavoralo ai fianchi e fatti comprare un bel forno e delle fruste di ultimissima generazione... Che dici Luca? Puoi rimanere senza le dolcezze della Monica? Un bascio cari e in bocca al lupo!

    RispondiElimina
  8. Ahahah, finalmente la ricetta di un pane che potrebbe riuscire anche a me (a cui tutti gli dei della lievitazione si sono uniti contro). Scherzi a parte, non mi sembra per niente male, anzi... E poi é sempre utile avere qualche ricetta "di riserva": non ci accorgiamo dell'importanza di qualcosa (del forno in questo caso) finché non la perdiamo.
    Poveri angioletti, chissà che paura avranno avuto... poi immagino anche voi, già agitati per la causa del cortocircuito con 3 bimbi strillanti in giro... Tutta la mia solidarietà! E speriamo tutto si risolva senza dover cambiare il forno! Un bacio
    PS: Luca, che obiettivo usi per fare le foto così belle? Io sto pensando di comprarne uno perché ho ancora quello schifoso standard sulla macchina, ma volevo essere sicura della mia scelta...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Elle. Io uso una reflex Pentax k-5 con vari obiettivi ma per le foto del blog mi trovo ad usare quasi sempre un vecchio obiettivo 50 mm F1.7 di 30 anni fa che ho preso per meno di 80 euro su internet. Non so se tu utilizzi Canon o Nikon ma sicuramente ti consiglio di prendere un obiettivo 50 mm (va bene anche vecchio senza autofocus, come il mio, tanto il cibo non scappa e con un cavalletto o anche a mano libera e' divertente mettere a fuoco quello che vuoi tu e non quello che vuole l'autofocus). La cosa fondamentale e' che lo prendi con un'apertura grande (quindi con apertura massima F2, F1.8, F1.4 ...F1.2 piu' e' aperto meglio e' ma il problema e' che i costi aumentano esponenzialmente per cui inizierei con un bel F1.8) che ti permette di isolare il soggetto che vuoi e di sfuocare in maniera piacevole lo sfondo (piu' l'apertura e' grande e quindi il numero dopo F piccolo piu' riesci a sfuocare ma per il cibo a me gia' va benissimo F1.7). Sia canon che nikon producono obiettivi 50 mm F1.8 per esempio conosco il Canon EF 50mm f/1.8 II che costa nuovo un centinaio di euro. Comunque non ho mai tempo ma vorrei sempre scrivere qualcosa di semplice su come faccio le mie foto non per presunzione ma solo per dare consigli pratici a chi non ha voglia di studiarsi "la teoria". Se vuoi scrivermi sulla mail "monica_costa@libero.it" saro' felice di rispondere a quesiti piu' specifici se ne sono capace..

      A presto.

      Luca

      Elimina
    2. P.S.
      Se hai Nikon la scelta potrebbe essere il Nikon AF Nikkor 50 mm f/1.8D (sul quale pero' sulle reflex di fascia bassa tipo D5100 non funziona l'autofocus) o il Nikon AF-S Nikkor 50 mm f/1.8G che e' uguale come prestazioni ma costa di piu' avendo l'autofocus garantito ma come detto prima il primo va benissimo ed e' anche piu' didattico per imparare a mettere a fuoco a mano...

      Per chi non ha una reflex purtroppo le macchine compatte col sensore piu' piccolo hanno il "pregio" di avere una profondita' di campo piu' estesa piu' piccolo il sensore e'. A parte la perdita di qualita' al scendere delle dimensioni del sensore (sono molto meglio 10 Megapixel su una reflex base che 24 Mega pixel sull'ultima compatta uscita), per noi che facciamo le foto alla pappa questo e' un difetto perche' per quanto apriamo l'obiettivo ( e comunque sono poche le compatta che arrivano a F1.8 o meno) rimane sempre tanto a fuoco e nitido il fusillo col sugo di unicorno in primo piano quanto la TV a LED sullo sfondo che fa un po' sfumare l'effetto "cucina della nonna" che cercavamo. Non mi dilungo piu' ma le reflex hanno altri innumerevoli vantaggi che se vuoi poi ti dico che ti permettono di correggere, tra gli altri,il difetto che si vede piu' spesso quale e' il non corretto bilanciamento del bianco (hai presente la mozzarella giallina perche' e' stata fotografata con la luce della cucina di sera??)

      Mi raccomando scrivimi che mi piace parlare di fotografia con chi condivide questa passione..
      Un abbraccio.
      Luca

      Elimina
  9. Che buono, sembra quasi una focaccia! Che avventura però, spero che si fermi tutto qui però! A me già la lampadina fulminata nel forno mi mette nel panico, figuriamoci se smettesse proprio di funzionare! Oh no! Buona giornata! (PS: pure io non capisco perché il salvavita deve stare così lontano! io devo farmi tutte le scale per riattivare la luce!)

    RispondiElimina
  10. Il forno per noi amanti della cucina è il nostro alleato n. 1, quando ci abbandona ci setiamo persi. Tu sei stata brava perchè non ti sei arresa complimenti. Sembra una focaccia e penso che il sapore sia molto buono. Bravissima.

    pastaenonsolo.blogspot.it

    RispondiElimina
  11. Brutto, brutto, stare senza forno!! Ma speriamo almeno che l'assistenza faccia più presto possibile.
    Intanto questo pane cotto in padella penso che sia una valida alternativa al pane tradizionale.
    Sul mio blog c'è un premio per voi. A presto.

    RispondiElimina
  12. La necessità aguzza l'ingegno, come si suol dire... e mi sembra che il risultato sia meritevole ;)
    A noi la vigilia di Natale si è rotta la cappa e lo sportello del detersivo della lavastoviglie!!! E avevamo 12 persone a cena...
    A presto
    Tiziana

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...