Visualizzazione post con etichetta premio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta premio. Mostra tutti i post

domenica 18 agosto 2013

POMODORI RIPIENI...e quanto tempo è passato!


Ciao a tutti!
Come avete trascorso il ferragosto?
Il nostro è stato una tranquilla giornata di riposo...era una bellissima giornata calda ma ben ventilata e quindi un invito a leggere un bel libro all’ombra del melograno...meraviglioso!!!

Da ragazzina, con la mia famiglia, andavamo in ferie in campeggio, sempre lo stesso per tantissimi anni (Torre Mozza a Follonica), sempre lo stesso bungalow, sempre lo stesso periodo e, alla fine, anche le persone che ritrovavamo erano sempre le stesse, anno dopo anno...

Ricordo le prime “cotte” di una bimba che cominciava ad essere una ragazzine, i primi sorrisi, i primi sguardi rubati, il falò in spiaggia con la chitarra, le stelle, il mare, gli squadroni di ragazzi armati di ogni tipo di contenitore per l’acqua che, proprio il giorno di ferragosto, lanciavano acqua a qualunque malcapitato trovassero sulla loro strada...quanti anni sono trascorsi da quelle giornate e come è cambiata quella ragazzina pronta ad ingaggiare una vera guerra, per avere lo zainetto di moda in quel momento...che vergogna, ancora oggi, se ci ripenso...quante cose sono cambiate...

Il ferragosto mi riporta sempre indietro negli anni a ripensare a quei primi passi di una giovane donna, nessun ripianto, nessun desiderio di tornare indietro...mamma mia...non vorrei mai... ma tanta tenerezza per quei momenti spensierati e felici e a volte anche molto tormentati come è la vita di ogni adolescente...chi più chi meno...

A volte mi capita di pensare a tutte quelle persone e chiedermi... cosa faranno oggi...chissà se il camping Torre Mozza esiste ancora... eravamo molto affezionati a quel posto...è stato cornice di tante estati felici...

Torniamo al presente...


Oggi vi lascio la ricettina del primo con cui abbiamo iniziato il nostro pranzo di ferragosto e cioè i pomodori ripieni, l’idea l’ho presa da un libro allegato a Sale&Pepe ma alla fine ho realizzato tutt’altro!!! Il pranzo è poi continuato con una sfoglia con zucchine alla crescenza e un clafoutis di ciliegini con olive al timo per terminare con caffè, gelato e tanta frutta!!!


POMODORI RIPIENI


INGREDIENTI per 6 persone:
  • 6 pomodori tondi grossi
  • 150 g riso
  • 1 mozzarella
  • 30 olive taggiasche
  • un mazzetto piccolo di basilico
  • 30 g parmigiano reggiano grattugiato
  • un cucchiaio di parmigiano reggiano grattugiato
  • un cucchiaio di pangrattato
  • olio extravergine di oliva
  • sale


PROCEDIMENTO:

Lessate il riso per 12-14 minuti in una casseruola con abbondante acqua salata portata ad ebollizione con un cucchiaio di olio.

Raccogliete le foglie di basilico e tritatele finemente a coltello. Riducete a cubetti piccoli la mozzarella. Tritate finemente le olive taggiasche a coltello.

Private i pomodori della calotta superiore e svuotateli delicatamente della polpa con un cucchiaino, quindi tagliate la polpa in piccoli cubetti. Raccogliete la polpa a cubetti in una ciotola, unite il riso scolato, il basilico, le olive, la mozzarella, il parmigiano reggiano grattugiato, aggiungete un filo d’olio, aggiustate di sale e mescolate bene.

Farcite i pomodori con il riso così preparato, sistemateli in una teglia oliata, cospargete ogni pomodoro con un mix di parmigiano e pangrattato e conditeli con un filo d’olio. Cuocete i pomodori così farciti in forno caldo a 180° per circa 30 minuti.

Serviteli tiepidi oppure freddi.





Buon appetito!



Un’ultima cosa...vorrei ringraziare tanto Alessia e Maria del blog “Un cestino di ciliegie” per averci assegnato il premio 100% affidabile...un premio quindi al nostro impegno e al lavoro che si nasconde dietro alle pagine del blog...grazie mille ragazze per aver pensato a “Fotocobiamo”!!!



lunedì 24 giugno 2013

TORTA DELLA NONNA di Maurizio Santin....e Buon anniversario!

Ciao a tutti!!!

Oggi è il 40° anniversario di matrimonio dei miei genitori...
Buon anniversario mamma e papà!!!


Ma ci pensate...40 anni insieme escludendo gli anni di fidanzamento...provate a moltiplicarli per 365 giorni...diventano 14600 giorni insieme...14600 colazioni condivise...29200 tra pranzi e cene...va bene basta avete capito!!! Insomma grandi numeri, un grande amore, due persone molto diverse che proprio per questo forse sono riuscite a stare insieme tanti anni...lui molto esigente e sicuro di sé...lei una persona molto più tranquilla, a volte remissiva, ma se si guarda bene forse quella dei due più forte...il cuore e l’anima della nostra famiglia perché in un modo o nell’altro tutto quello che succedeva e succede nella mia famiglia passa sulle sue spalle ed è lei, con la sua dolcezza, che cerca di tenere le fila di tutto...a volte sbagliando anche lei, per carità, ma sempre con tanto amore. Devo tutto a loro...come ogni figlio per i suoi genitori...e vorrei poterli rendere felici, anche se so che negli anni non sempre l’ho fatto e me ne rammarico non sapete quanto... sono stata una bimba fortunata...e i miei figli sono fortunati ad avere dei nonni come loro...


Per festeggiare il loro anniversario ho preparato la torta della nonna di Maurizio Santin....la preparazione è abbastanza lunga...ma visto il risultato (è buonissima!!!) ne è valsa la pena!!!

Ho preso le ricette delle varie preparazioni necessarie per questa torta dal libro “Pasticceria: le mie ricette di base” di Maurizio Santin.





TORTA DELLA NONNA di Maurizio Santin


Ho utilizzato uno stampo quadrato 22x22 cm per il guscio di frolla classica, mentre per il disco di cremoso alla vaniglia ho utilizzato uno stampo quadrato 20x20 cm ed infine ho steso la frolla bretone con uno spessore di qualche mm e ne ho tagliato un quadrato 20x20 cm.



Pasta frolla classica:
  • 500 g farina 00
  • 285 g burro morbido
  • 140 g zucchero a velo
  • 50 g farina di mandorle
  • 2 uova
  • ½ baccello di vaniglia
  • ½ cucchiaino di fior di sale o sale di Maldon
Setacciate la farina per 2 volte. Mettetene metà in una ciotola e aggiungete la farina di mandorle, lo zucchero, il burro a cubetti, le uova intere, la vaniglia e il sale. Amalgamate per bene e poi aggiungete la seconda metà di farina tenuta da parte. Preparate così un panetto basso (è importante dare una forma quanto più possibile bassa, in questo modo il raffreddamento del composto sarà più veloce; analogamente al momento del riutilizzo si eviterà il rischio che si ammorbidisca troppo all’esterno, rimanendo dura e non lavorabile all’interno), avvolgetelo in carta forno e lasciatelo riposare in frigo almeno 12 ore.

Dopo il tempo di riposo, stendete la pasta frolla classica ad un'altezza di mezzo cm. Rivestite la teglia (io ho utilizzato uno stampo quadrato 22x22 cm) precedentemente imburrata ed infarinata. Fate cuocere (con una cottura in bianco) a 180°C fino a colorazione.


Pasta frolla Bretone (qui):
  • 233 g burro
  • 225 g farina 00
  • 43 g fecola
  • 75 g zucchero a velo
  • 1 tuorlo d’uovo sodo
  • scorza di lime
  • pochi granuli di sale Maldon
Lasciate ammorbidire il burro a temperatura ambiente; una volta morbido prendetene un piccola quantità e lavoratelo in una terrina con una forchetta fino a quando non raggiunge la consistenza di una pomata. Sbriciolateci all’interno il tuorlo, precedentemente rassodato, e incorporatelo al burro. Setacciate nel bicchiere di un’impastatrice metà farina, la fecola e lo zucchero a velo. Aggiungete il burro morbido, il sale e il composto di burro e tuorlo sodo. All’inizio lavorate lentamente; quando l’impasto comincerà a diventare omogeneo aggiungete il resto della farina setacciata e ultimate la lavorazione. Formate un panetto e avvolgetelo nella pellicola alimentare; fate riposare la pasta frolla in frigorifero 24 ore prima di utilizzarla.
Il giorno successivo, stendete la frolla bretone con uno spessore di circa mezzo cm, tagliate un quadrato 20x20 cm. Cuocete a 160°C con forno statico già caldo fino a colorazione.


Pan di spagna (dose con 4 uova):
  • 100 g zucchero semolato
  • 90 g farina 00 setacciata
  • 4 uova intere
  • ¼ baccello di vaniglia
Versate le uova in una ciotola. Iniziate a montarle versando lo zucchero. Aggiungete i semini della vaniglia e continuate la lavorazione finché la massa si presenterà bianca e spumosa. Setacciate la farina e unitela lentamente all'impasto, lavorando a mano con una spatola con movimenti dal basso verso l’alto. Imburrate ed infarinate uno stampo (ho utilizzato due teglie basse in modo da non dover tagliare il pan di spagna a metà orizzontalmente, in questo modo avevo già gli strati pronti). Versate l'impasto e infornate a 180°C (forno statico) verificando la cottura mediante uno stecchino di legno. Sfornatelo e lasciatelo raffreddare su una griglia prima di utilizzarlo.


Cremoso soffice alla vaniglia (qui):
  • 500 g panna fresca
  • 100 g zucchero semolato
  • 100 g tuorli
  • 7,5 g gelatina
  • 100 g panna montata
  • bacca di vaniglia
Con la panna, i tuorli e lo zucchero preparate una crema inglese. Profumate la crema inserendo sui tuorli amalgamati con lo zucchero la polpa di una bacca di vaniglia. Portate la cottura a 84°C, se non avete il termometro da cucina il raggiungimento della temperatura si può verificare con la spatola: durante la cottura provate a estrarre la spatola dalla crema e a tracciare una riga sul dorso: se la crema non si richiude la temperatura è stata raggiunta (cottura alla nappa). Intanto, idratate la gelatina con 75 g d'acqua e versatela sulla crema calda. Passate tutto al setaccio e fatela raffreddare in acqua e ghiaccio. Unite la panna montata e versate il cremoso nello stampo scelto, ho utilizzato uno stampo quadrato 20x20 cm. Far congelare.


Sciroppo di zucchero

Si può usare benissimo uno sciroppo semplice 1:1, cioè 100 di zucchero e 100 d'acqua. La tecnica preferita del Maestro Santin è quella di velare con poco liquore (io ho utilizzato del rum) puro la pasta da bagnare e poi velare con sciroppo di zucchero.


Come preparare il dolce:

Prendete il pan di spagna (con uno spessore di 1 – 1,5 cm) e adagiatelo sul fondo cotto di frolla. Bagnate con un velo di rum e poi con poco sciroppo. Adagiate sopra il disco congelato di cremoso. Sovrapponete il disco di frolla bretone e velate con abbondante zucchero al velo.




Buon appetito!



Con questa ricetta partecipo al contest "Dolcemente con la straordinaria partecipazione del maestro Maurizio Santin" di Valentina del blog La ricetta che vale e di Monica del blog Dolci gusti:


in collaborazione con il negozio di arte pasticcera Peroni snc









Con questa ricetta dolce partecipo a Get an Aid in the Kitchen del blog Cucina di Barbara:






 



Vorrei ringraziare moltissimo la cara Consu del blog I biscotti della zia per il premio super sweet blog award:



Ed infine sono strafelice ed emozionata per il premio della gentilissima Valeria dell'agriturismo Ca'Versa: Valeria ha provato il nostro Pane a fisarmonica  trasformandolo in spettacolari Croissant salati e ci ha donato questo favoloso premio:


Grazie mille Valeria sono lusingata per questo riconoscimento!

mercoledì 5 giugno 2013

CREPES FARINA DI CECI CON STRACCHINO E RUCOLA

Ciao a tutti!!!

Oggi finalmente è una bellissima giornata di sole ed ho potuto fare il bucato....sì....ma con gli abiti della Barbie!!! I giorni scorsi ho dato alle mie bimbe le mie vecchie barbie...erano i miei giochi preferiti, avevo diversi vestiti, qualche Barbie, un armadio rosa (ricordo benissimo quando a Natale, Gesù Bambino lo portò!!!) ed infine Mistero, il cavallo nero di Barbie....per questo cavallo ricordo come se fosse ieri la guerra che ho ingaggiato con i miei genitori per averlo....in verità ancora un po’ me ne vergogno...sono stata una bambina più che fortunata e viziata come mio fratello, ma ci sono state due cose per cui i miei genitori dissero all’inizio un categorico “NO” e per cui io ho ingaggiato una guerra assurda....questo cavallo e uno zaino blu, viola e fucsia (e già...ho ottenuto anche lui!!!) che poi mi ha accompagnato in tutti gli anni di scuola fino alle superiori e a cui poi mio fratello ha dato il colpo di grazia dopo averlo preso in prestito per qualche giorno!!!! Non ricordavo più i vari abitini ma è incredibile come nel momento in cui li ho visti, tutto è tornato alla mente, ricordo ancora le lunghe giornate passate con la Simmy (la mia grande amica di allora e di adesso!!!!!) ad inventare le storie più incredibili o a costruire case o a cucire abiti per quella sciantosa bambolina!!! Quanti anni sono passati......davvero un sacco!!! Ed ora le mie bimbe giocano con quelle stesse bamboline...mai lo avrei potuto pensare!!! Ed anche qui c’è un piccolo distruttore che fa danni (come in casa dei miei!!!)...Adri, il nanetto piccolo, ha già rotto un cassetto dell’armadio!!!! La storia si ripete...
Scusate mi sono ancora una volta persa nei miei pensieri....


Qualche giorno fa ho ricevuto il premio del contest del blog Cultura del frumento sulle focacce che noi avevamo vinto con la ricetta della focaccia genovese (fugassa zeneize)...uno spettacolare pacco di diverse farine tra le quali c’era la farina di ceci....



La farina di ceci è una farina che mi piace molto e che non manca mai nella mia cucina...così ho pensato di fare delle crepes, poi in frigo avevo dello stracchino e della rucola appena colta...faccio un giretto sul web e trovo (qui) proprio la ricetta perfetta e così è stato....qualche tempo fa avevo già preparato queste aggiungendo però nell'impasto un po' di farina 00,  questa volta invece ho fatto delle crepes con sola farina di ceci con aggiunta di poco rosmarino nell’impasto, farcite con stracchino e rucola...e sapete la novità...è anche una ricetta abbastanza light...vero!!???        Siete stupiti!?!?!


CREPES FARINA DI CECI CON STRACCHINO E RUCOLA


INGREDIENTI:

  • 200 g stracchino
  • rucola (quantità a piacere)
  • burro per cuocere le crepes (o olio extravergine di oliva)

PROCEDIMENTO:

Con questa quantità di pastella ho ottenuto 8 crepes di diametro 20 cm. 



Tritate il rosmarino ed aggiungetelo alla farina di ceci, quindi procedete preparando la pastella per le crepes aggiungendo il latte, le uova e il sale alla farina, mescolate con un mixer in modo da sciogliere tutti gli eventuali grumi. A questo punto potete preparare la crepes versando un mestolino di pastella in una padella da crepes precedentemente imburrata, ruotate la padella in modo che il composto ne ricopra tutto il fondo e lasciate cuocere fino a che non si saranno formate le prime bolle in superficie, a questo punto staccate con una spatolina i bordi della crepes dalla padella e giratela per farla cuocere un minuto dall’altra parte. Continuate così fino ad esaurimento della pastella.

Ora siete pronti per preparare il ripieno. Prendete la rucola e dopo averla lavata e asciugata, tagliatela a listarelle sottili quindi mescolatela allo stracchino. Dividete il ripieno per le varie crepes, spalmatelo sulla superficie della crepes e chiudete... potete arrotolare (come ho fatto io) oppure chiudere a fazzoletto.

Ponete le crepes così farcite in una teglia precedentemente imburrata, aggiungete qualche fiocchettino di burro e mettete in forno per 10 minuti a 180°...se proprio le volete ancora più light sostituite il burro con l’olio extravergine di oliva! Servite calde...



Buon appetito!

giovedì 9 maggio 2013

CORZETTI DELLA VALPOLCEVERA.....e premio contest!!!

Ciao a tutti!!

Avete ma i sentito parlare dei corzetti!!??
Nooo...sono una pasta molto antica tipica della mia regione. Sicuramente se qualcuno di voi ha già sentito parlare di corzetti è facile che siano quelli più famosi del Levante ligure, che sono dei dischi di pasta stampati con un tipico stampo in legno di faggio che recava in origine da un lato il simbolo della famiglia ricca a cui apparteneva  e dall’alto una sorta di croce, sembra che il nome derivi proprio dalla presenza di questa croce (prossimamente arriveranno anche loro!!!). Ma i corzetti di cui oggi vi voglio parlare io, sono diversi, certo si utilizza lo stesso impasto di quelli del levante ma hanno la forma di un otto.


I corzetti della Valpolcevera sono un tipo di pasta tipico proprio della zona in cui abito, la Valpolcevera appunto. Questa pasta è fatta senza ausilio di alcuno stampo, parlo quelli fatti in casa, e sono creati con una leggera pressione delle dita su un tocchetto di pasta, per come vengono fatti si definiscono:

tiae co e dië
(tirati con le dita)

quella leggera pressione sulla sfoglia dona a questo unico tipo di pasta la forma di una farfallina o più semplicemente di un otto.
Oggi, naturalmente vengono fatti industrialmente, e quindi si utilizza al posto delle dita una pressa con stampo speciale per sagomare l'impasto steso ottenendo una forma del tutto diversa da quelli fatti a mano ma che mantiene la forma ad otto con una lunghezza di 1 cm circa.


In realtà in casa mia non ho mai visto i corzetti fatti a mano ma solo quelli industriali, era tradizione di casa mia (cioè per noi i corzetti si condiscono solo così!!!) condirli con un sugo di carne e piselli, mentre per tradizione questo tipo di pasta si possono anche condire con burro, maggiorana e parmigiano oppure con sugo di funghi.


A questo piatto abbiamo abbinato un ottima bottiglia di ORMEASCO DI PORNASSIO rosso, e’ un vino tipico della Liguria di Ponente. Questo DOC intende dare una forte caratterizzazione territoriale al vino che nasce dal vitigno dolcetto a raspo verde, chiamato ormeasco, portato in zona dai Marchesi di Clavesana circa sette secoli fa. L'ormeasco rosso è un tipico vino di "montagna", rispetto al cugino piemontese (il Dolcetto).  Il suo colore e’ rosso rubino intenso con riflessi granato, il profumo e’ fruttato, floreale e speziato, con nitidi sentori di ribes, viola mammola, vaniglia e pepe nero.Al gusto è secco, spesso fresco, solo leggermente tannico, di media struttura e alcolicità, con discrete note morbide, finale di buona persistenza e accarezzato da una vena amarognola, ideale con agnolottial sugo di carne e polenta, trippa in umido, cima alla genovese e spezzatino di maiale.
Quello che abbiamo bevuto noi è stato prodotto dall’Azienda Agricola Colle Sereno di Acquetico (Pieve di Teco), una piccola realtà che mette molto impegno e attenzione nel proprio lavoro (con la quale non abbiamo alcuna collaborazione ma della quale apprezziamo particolarmente il lavoro).



CORZETTI DELLA VALPOLCEVERA

INGREDIENTI per 2 adulti e 3 nanetti:
  • 450 g farina 00
  • 3 tuorli
  • 180-190 g acqua con una presa di sale
  • burro
  • maggiorana
  • parmigiano reggiano grattugiato

PROCEDIMENTO:

Versate sulla spianatoia la farina formando una montagnola, poi allargatela con le dita creando una fontana. Al centro della fontana versate i 3 tuorli. Rompete i tuorli con la forchetta e stemperateli con l’acqua, in cui avrete sciolto una presa di sale. Amalgamate a poco a poco i tuorli e l’acqua con la farina, raccogliendola poco per volta dal bordo. Continuate a lavorare l’impasto con energia via via aggiungendo la farina dei bordi, fino ad ottenere un impasto liscio e setoso, allungatelo tra le mani con forza e raccoglietelo per una decina di volte ruotando ogni volta l’impasto di 90°.


Modellate la pasta a palla e ponetela a riposare per 30 minuti sotto una ciotola non grande (troppa aria all’interno la farebbe asciugare). Il riposo dovrebbe rendere la pasta meno elastica, più malleabile e più facile quindi da stendere.

A questo punto prendete la pasta staccatene un piccola porzione alla volta, lasciando il resto sotto la ciotola. Modellate la pasta ricavandone un rotolino di poco meno di 1 cm di diametro, quindi tagliatene dei tocchetti di 1-2 cm, che dovrete poi modellare tirandoli e premendone le estremità tra pollice e indice per dare loro la forma di un otto appena ritorto.

Cuocete i corzetti in abbondante acqua salata, dovranno cuocere per 8-10 minuti mantenendo la parte centrale più dura rispetto al resto (la loro caratteristica). Una volta cotti condirli con burro fuso e maggiorana e un abbondante spolverata di parmigiano reggiano.



Buon appetito!



Un ultima cosa importante!!!

Ricordate la mia Fugassa zeneize!!?? 

Avevamo partecipato al contest del blog Cultura del frumento con protagoniste le focacce appunto.



Sono felicissima di annunciarvi che siamo tra i vincitori del contest, ringrazio moltissimo il Molino Chiavazza e le sue straordinarie farine per l’opportunità....sono orgogliosa di questa ricetta e quindi felicissima che sia stata apprezzata!!!

Grazie mille a tutti!

martedì 26 marzo 2013

TORTA DI PATATE FARCITA

Ciao a tutti!!!
Questi per me sono giorni frenetici....devo preparare altre colombe per Pasqua e poi nei prossimi giorni mi attende un’impresa titanica!!! Già...devo preparare la pastiera...lo so per molti di voi non è così complicato, ma per me rappresenta uno dei flop più grandi della mia carriera di moglie!!! Va be’... vi racconto i prossimi giorni... naturalmente solo se riuscirò a produrre qualcosa di postabile oltre che edibile!!!!

Le prime ore di questa mattina erano tipicamente autunnali, una pioggia fitta fitta accompagnata da un’aria ancora fredda (altro che primavera), così ho pensato che ero ancora in tempo per postare la ricetta della torta di patate farcita che, lo so, non è molto primaverile, però visto il tempo poteva ancora andare bene.... 
Poi ho iniziato a fare i lavori di casa, ho stirato una montagna di vestiti, ho fatto giocare i nanetti, ho preparato il pranzo e.... noooo mi sono dimenticata del post!!! 
Col passare delle ore la giornata è notevolmente cambiata, il cielo è diventato limpido e splende un bel sole anche se l’aria continua ad essere un po’ freddina....ed ora la mia torta!!?? Va be’ faccio finta di non essermene accorta e vi propongo un piatto che effettivamente continua ad essere molto invernale!!!

TORTA DI PATATE FARCITA 



INGREDIENTI:
  • 600 g patate
  • 250 g scamorza fresca
  • 150 g spinaci freschi
  • 100 g prosciutto cotto (fette)
  • 2 uova
  • 70 g parmigiano reggiano
  • 1 noce di burro
  • burro per la pirofila
  • pangrattato q.b.
  • noce moscata
  • olio extravergine di oliva
  • sale e pepe q.b.
  • teglia dimensione 27 cm x 22 cm
PREPARAZIONE:

Per prima cosa lessare le patate e poi schiacciarle, ancora calde unire le uova, aggiungere sale, pepe e noce moscata e mescolare per bene.
In una padella mettere le foglie spezzettate di spinaci con la sola acqua che è rimasta dopo averli lavati prima di cuocerli (non aggiungere altra acqua) e lasciarli appassire per pochi minuti.
Tagliare la scamorza a fettine.
Imburrare una teglia da forno e cospargerla con pangrattato quindi stendere un primo strato di composto di patate (circa la metà di quello preparato) coprirlo con tutti gli spinaci, quindi aggiungere uno strato di fettine di scamorza, poi le fette di prosciutto cotto e metà parmigiano. Chiudere gli strati con il composto di patate aiutandosi con un cucchiaio bagnato.
Cospargere la superficie con pangrattato e parmigiano, aggiungere fiocchetti di burro ed infine infornare a 180°C per 30 minuti.


Buon appetito!!!


 Infine volevo ringraziare moltissimo la carissima Roby del blog Ricettario di Roberta per aver pensato a noi per il premio dell'amicizia blogger....un premio che mi piace moltissimo!!!


 

Grazie mille Roby!!!


giovedì 21 marzo 2013

TORTA DELLA NONNA


Ciao a tutti!!!

Ieri mi sono concessa mezza giornata di ferie!!!
Ma come direte voi!!?? Ma tu non lavori!!?? Eh eh lo dite voi...sì è vero non ho un lavoro remunerato (almeno monetariamente, perché in quanto a soddisfazioni e felicità per quello che faccio, io sono super remunerata!!!) ma sono una mamma ed una casalinga a tempo pieno....e non è poco!!! Sì oggi mi gira così!!! Mi sto autocelebrando!!! No... va be’ lasciamo stare gli scherzi....però è vero, grazie al mio fotografo, che si è volentieri sostituito a me per mezza giornata nella conduzione di casa e famiglia Fotocibiamo, ieri mi sono cambiata, fatta bella (va be’ si fa quel che si può...i miracoli non sono nella mie possibilità!) e sono uscita per un pomeriggio tra donne con due amiche...pensate in tre abbiamo “posteggiato” 7 figli....non male eh!!!! Ci siamo concesse un pomeriggio alla fiera Primavera (una fiera dedicata alla casa, al regalo e al tempo libero), abbiamo visto tante belle cosine, ne abbiamo acquistato altre (per lo più per i figli...) ma soprattutto ci siamo concesse un tranquillo pomeriggio di chiacchere all’insegna del rilassamento......Ne avevo davvero bisogno!!! Grazie mille ragazze!!!

Oggi per festeggiare l’arrivo della Primavera (oggi è una bellissima giornata di sole ma nei prossimi giorni il tempo peggiorerà di nuovo..uff!) vi offro una fettina di Torta della nonna.



Pensavo che questa torta fosse tipica della mia Liguria, invece, una piccola ricerca in rete, mi ha fatto scoprire che l’origine sembra essere fiorentina. Infatti un cuoco fiorentino (Guido Samorini del ristorante San Lorenzo) la ideò dopo la richiesta avanzata da alcuni suoi clienti, stanchi dei pochi dolci che il ristorante offriva, di un dolce a sorpresa per la settimana successiva a quella della richiesta. Fu così che lui ideò questa semplice torta, fatta da due strati di pasta frolla ripieni di crema pasticcera e decorata con scaglie di mandorle. L’unica differenza tra la versione ligure e quella toscana è proprio quella delle mandorle, infatti nella nostra versione abbiamo i pinoli. 

Pensate a dispetto del nome.....le mie nonne non l'hanno mai preparata!!!!!


TORTA DELLA NONNA

INGREDIENTI (per una teglia rettangolare 35 cm x 11 cm):

per la frolla:
  • 300 g farina 00
  • 120 g burro
  • 150 g zucchero
  • 2 uova
  • 1 cucchiaino di lievito
  • 1 pizzico di sale
per la crema pasticcera:
  • 500 ml latte
  • 50 g farina 00
  • 3 tuorli
  • 120 g zucchero
  • scorza di limone (solo la parte gialla)
  • zucchero a velo
  • pinoli q.b.
  • burro per la teglia
  • Serve una teglia da crostata col fondo removibile (tonda da 24 cm diametro o rettangolare 35x11 cm) oppure uno stampo a cerniera (24 cm diametro).

PROCEDIMENTO:

Per prima cosa preparare la frolla: mescolate la farina con lo zucchero, aggiungete il lievito setacciato ed un pizzico di sale.
Unite poi il burro freddo e lavorate velocemente l’impasto.
A questo punto aggiungete le uova. Lavorate l’impasto fino a farlo apparire omogeneo e dategli la forma di una palla. Avvolgete l’impasto con la pellicola trasparente e lasciatelo riposare per almeno mezz’ora in frigo.



Prepariamo la crema: Mettete il latte in un pentolino ed aggiungete la scorza di limone (solo la parte gialla). Portatelo ad ebollizione e tenete da parte. Nel frattempo unite lo zucchero ai tuorli fino ad ottenere una crema spumosa. Aggiungete quindi poco a poco la farina. A questo composto aggiungete il latte caldo con la buccia di limone e mettete di nuovo il pentolino sul fuoco, mescolando con una frusta fino a quando la crema non avrà raggiunto la consistenza adeguata. Toglietela dal fuoco, eliminate la buccia di limone, trasferite la crema in una ciotola per farla raffreddare e copritela con la pellicola trasparente a contatto.




Trascorso il tempo di riposo, prendete la pasta frolla, dividetela in due parti (una un pochino più grande dell’altra servirà a coprire il fondo della teglia) e stendetela aiutandovi con due fogli di carta forno. Ricoprite con la parte un po’ più grande il fondo della teglia precedentemente imburrata, versate la crema nello stampo foderato di pasta frolla e livellatela. A questo punto dovrete ricoprire la crema con l’altra pasta frolla stesa anch’essa sottile e su questo ultimo strato distribuite i pinoli. Chiudete con cura i bordi in modo da impedire che la crema durante la cottura fuoriesca. Cuocere in forno statico già caldo a 200° per 30 minuti.
Lasciare raffreddare e, prima di servire, spolverate con abbondante zucchero a velo.



Buon appetito!


Infine un’ultima cosa (non per importanza naturalmente!!!), ringrazio tanto Cipolla Rossa e Dann di Cucina Amore Mio per averci assegnato il premio Very inspiring Blogger Award:



Un abbraccio a tutte e due! 
Ragazze siamo felicissimi che abbiate pensato a noi!!!

venerdì 8 marzo 2013

MILLEFOGLIE DI BACCALA’......e quattro chiacchere!

Buonasera a tutti!
Anche oggi piove piove piove.....come ieri! I bimbi continuano a fare piccoli passsi verso la guarigione...anche se Chiara oggi si lamentava per il male alle orecchie.....speriamo bene!!!

Oggi è venerdì...venerdì pesce....quindi oggi una ricetta col baccalà. Lo chef è il fotografo o meglio l’esecutore, perché la ricetta è stata presa dal primo numero della rivista “QuantoBasta” ed abbiamo solo utilizzato delle olive taggiasche al posto di quelle di Gaeta.

MILLEFOGLIE DI BACCALA’


INGREDIENTI per 2 persone:
  • 500 gr baccalà dissalato
  • 10 olive taggiasche
  • 3 pomodorini secchi sott’olio
  • 2 pomodori datterini (in scatola)
  • 1 cipolla rossa di tropea
  • 1 cucchiaio di capperi piccolo sotto sale
  • 3 foglie di basilico
  • 1 arancia non trattata
  • 1 spicchio d’aglio
  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • sale q.b.
  • pepe q.b.







PREPARAZIONE:

Dissalare i capperi in acqua. Lassare il baccalà in abbondante acqua poco salata per 7-8 minuti, scolarlo e farlo intiepidire. Togliere le spine e la pelle e dividerne la carne con le mani lasciandone staccare la caratteristiche placche.
Rosolare in padella due cucchiai di olio extravergine di oliva con lo spicchio d’aglio in camicia e aggiungere la cipolla affettata molto finemente. Bagnare con poca acqua e farla stufare fin quando non avrà raggiunto una consistenza morbida e quasi trasparente. Dividere in filetti i pomodori datterini ed aggiungerli alla cipolla finendo di cuocere per altri due minuti. Salare poco e aggiustare di pepe, aggiungere i pomodorini secchi sott’olio tagliati a julienne, le olive denocciolate e i capperi dissalati interi.
Impiattare con l’aiuto di un ring formando un piccolo strato di scaglie di baccalà, un secondo di salsa, un terzo di baccalà e la salsa di nuovo a finire. Spolverare con la julienne di basilico, una leggerissima grattugiata di scorza d’arancia e un giro d’olio extravergine di oliva. Servire a temperatura ambiente.

Buon appetito!!


Facciamo ancora due chiacchere!!!

Ormai circa un mese fa Maria Grazia del blog Un tavolo per quattro ci ha posto queste domande, mi scuso tanto con lei per aver aspettato tanto tempo a rispondere:
  1. Da quanto tempo hai aperto il blog?   Abbiamo aperto il nostro blog da 5 mesi e 5 giorni!
  2. Cosa ti piace di più della tua vita da blogger?    Mi piace molto la condivisione, lo scambiarci ricette, la possibilità di imparare, le amicizie.....mi piacciono un sacco di cose!
  3. Cosa ti piace di meno?  Senz’altro come nel mondo reale le persone che fanno le furbe...che non sono sincere.
  4. Cosa ti attrae maggiormente quando vedi una ricetta?  Bhe’ ad essere sincera i dolci...in qualunque forma anche il semplice biscotto da latte...ho una sorta di dipendenza da zucchero!!!
  5. Quando inviti qualcuno a pranzo o a cena, preferisci apparecchiare la tavola in modo formale o informale? Senz’altro in modo informale.....diversamente non ne sarei capace e poi come faccio a fare la chic con tre pargoli e un cane al seguito.....impossibile!!
  6. Qual è il piatto che ti fa fare sempre bella figura? Non ho un piatto vero cavallo di battaglia....senz’altro quando posso faccio la pizza perché vado sul sicuro, ma poi cerco di variare molto le ricette che preparo a seconda di chi invito....a dirla tutta, da quando sono sposata ho un quaderno in cui scrivo ciò che preparo e chi invito in modo da non ripetere due volte la stessa ricetta!!!
  7. Qual è il tuo colore preferito? Per  quanto riguarda gli abiti il nero, almeno sembro più in linea!!! Per il resto non ho un colore preferito, posso dire di avere un certo odio verso il rosa....quando sono nate le mie figlie mi ero ripromessa di non vestirle mai come dei confettini...ma non ci sono riuscita, gli abiti per le bimbe sono tutti rosa così, mio malgrado, ho dovuto cedere!!!!!!!
  8. Sei idealista o concreta? Una buona via di mezzo tra le due...anche se ogni tanto parto nei miei voli di fantasia....
  9. Sei mattiniera o nottambula?  Non per mia scelta, mi sono ritrovata ad essere nottambula...perchè quando i bimbi dormono si riescono a fare un sacco di cose...peccato che loro sono mattinieri così spesso si ritrovano ad avere una mamma zombie!!!!!!!!
  10. Hai mai seguito una dieta? Ah Ah Ah Ah Ah non riesco a fermarmi!!!!!!! Non c’è la domanda di riserva!!?? Sì ne ho seguite a migliaia e dovrei seguirne ancora...e qui è meglio fermarsi!!!
  11. Come coccoli te stessa dopo una giornata faticosa? Ultimamente dimentico di farlo....ed è sbagliato ma quando ho passato la giornata a coccolare gli altri alla sera non ho più voglia di farlo per me....ed iniziano a vedersene gli effetti in realtà!!!

Mentre dal blog “Melangie per sempre  sono arrivate queste altre domande:
  1. Qual'è il tuo piatto preferito?   Amo i dolci, non uno in particolare e poi la carne al sangue...datemi una fiorentina e sono la donna più felice del mondo!!!
  2. Chi è il miglior fan del tuo blog? Nessuno in particolare sono tutti magnifici....poi ovviamente c’è qualcuno con cui ci si sente più affini e con cui si è iniziato un rapporto anche al di là del web.
  3. Come ha cambiato la tua vita l'essere blogger?  Bhe’ la prima cosa che mi viene in mente è il non riuscire a mangiare più un piatto caldo perché prima deve essere fotografato....a parte gli scherzi, se si fa con impegno, è un po’ come avere un secondo lavoro quindi bisogna riorganizzare il tempo in modo da far coesistere tutto...insomma siamo diventati dei funambuli tra lavoro, casa, tre bimbi, Molly, famiglie......
  4. Sei più propensa a mangiare o a cucinare?  Aiuto! Tutte e due le cose...amo sia l’una che l’altra anche se non nego che mi piace molto mangiare dopo che ha cucinato il mio fotografo.....
  5. Qual'è il tuo ingrediente preferito in cucina?  Nella mia cucina non mancano mai farina, zucchero e uova...
  6. Qual'è il cosmetico di cui non potresti mai fare a meno?  Ops! Da quando ho i bimbi mi sono dimenticata tante di queste cose....potrebbe essere una crema idratante per il viso.
  7. Quante ore dedichi ogni giorno al tuo blog?  Non saprei perché non lo faccio continuamente, nel senso che appena ho cinque minuti liberi mi siedo al computer.....non saprei quantificare il tempo che dedico al blog, e comunque se si intende, per tempo dedicato al blog, anche quello in cui si cucina...bhe’ allora parliamo di diverse ore....
  8. Quali sono gli aspetti negativi dell'avere un blog?  Non saprei...fino ad ora ho avuto solo cose positive, a volte è faticoso conciliare con tutto il resto ma per il momento ne è valsa la pena!
  9. Essere blogger per te significa:.......?  Non saprei...ancora non mi rendo conto del fatto che quello che scrivo verrà letto da un sacco di persone un po' in tutto il mondo.....
  10. Quanto sei soddisfatta della grafica del tuo blog da 1 a 10?  Non ditelo al mio fotografo....ma non mi fa impazzire la grafica del nostro blog.....ma si può sempre migliorare!
  11. Qual'è la soddisfazione più grande avuta con il tuo blog?  Sicuramente tutti i messaggi che vengono lasciati ogni giorno, vedere il nostro lavoro apprezzato......e poi aver creato qualche ricettina davvero geniale (perdonatemi...me lo dico da sola), cosa che non avrei fatto se non fossi stata spronata dalla partecipazione ai contest.....

Ora ringrazio molto “Sciroppo e lampone” e “Magie dei sapori”  per averci donato il premio the versatile blogger:


Ed infine ringraziamo molto anche “Pasticciona ai fornelli” per averci donato il premio Liebster:


A questo punto non mi resta che augurare uno splendido weekend a tutti voi!!!
Un abbraccio
Monica
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...